Je Te Pardonne Papa...

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«Nonna... Ma la mamma dov'è andata?» le chiese Sakura, mentre teneva il mento poggiato sulle braccia.

«È andata a fare una piccola commissione Sakura, tranquilla tornerà presto...» le rispose sua nonna, scompigliandole i capelli bruni.

«Ehehehe... Va bene nonna...»
«Vieni qui su...» le disse subito dopo, aprendo le braccia.

Sakura le sorrise, avvicinandosi per abbracciarla forte e poggiare la testa contro la sua spalla.

«A te manca tanto il nonno... Vero nonna?»
«Sì che mi manca Tesoro... Era l'uomo più gentile e caloroso del mondo, con un'innata passione per i fiori e le gare ciclistiche...»
«Seguiva anche il Tour De France?»
«Sì, lo andava anche a vedere dal vivo... Anche lui era un ciclista quando era giovane...»
«...Mi sarebbe piaciuto conoscerlo...»
«Avrei voluto anche io che tu lo conoscessi, ma purtroppo qualcuno lassù ha deciso che lui aveva terminato il suo tempo...»
«...E tu come fai nonna?»
«A fare cosa?»
«A sorridere anche se lui non è più qui con te...»
«Lui è sempre accanto a me Sakura, anche se non lo vedo. C'è sempre...» le rispose sua nonna, accarezzandole dolcemente la schiena.

«Anche il mio papà?»
«Sì Sakura... Anche il tuo papà...»

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Era strano per lui mettere piedi fuori dal carcere, soprattutto senza le manette alle mani. Si sentiva leggermente a disagio, forse perché ancora credeva di dover restare lì, per ciò che aveva fatto anche senza volerlo.

«Ehi cos'è quell'espressione?» gli chiese una voce di fronte a lui, che gli fece alzare lo sguardo.

Fleur era distante da lui pochi passi, girata verso di lui con un sorriso sulle labbra.

«Stai bene?» gli chiese subito dopo.

«Ah sì... È solo che... Non mi sembra giusto che io sia uscito...» spiegò lui, mettendo le mani in tasca.

«...Non è colpa tua You se è successo quel che è successo...»
«...Sono io che ho sparato a Marinette... Sono io che ho quasi ucciso te... E non mi sono tirato indietro quando ho dovuto riprendere la stessa arma in mano...» rispose lui con lo sguardo abbassato, socchiudendo anche gli occhi.

Fleur strinse la tracolla della sua borsa, facendo qualche passo indietro per avvicinarsi a lui.

«...Tu non eri cosciente di ciò che facevi You, smettila di accusarti...» gli ricordò allungando una mano per avvicinarla al suo viso.

«Lo so ma-»
«Niente ma, smettila e basta... Hai sofferto abbastanza You...» lo interruppe lei, guardandolo negli occhi dopo che si fosse girato verso di lei: «Andiamo a casa dai...» lo incitò prendendolo in mano, riprendendo il passo con lui accanto.

«Sei... Sicura di quello che fai?»
«Perché non dovrei esserlo?» chiese lei chinando la testa di lato.

«Sakura non... Mi ha mai visto, come puoi solo credere che possa riconoscermi o perdonarmi per non esserci mai stato?» le chiese lui, guardandola sorridergli di nuovo.

«Sono sua madre, la conosco abbastanza bene se permetti...» rispose lei, facendogli scappare una risata: «E assomiglia anche a te, è gentile e soprattutto sa perdonare... Quindi non devi preoccuparti»
«Ma-»
«Cos'altro c'è?» chiese lei ridacchiando.

«...Non lo so... Mi sento estremamente agitato...» ammise lui portandosi una mano dietro alla testa.

Fleur sorrise alle sue parole, puntando di nuovo lo sguardo di fronte a sé.

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz