I've never said It Out Loud, But You are my Future

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«... Louis?» lo chiamò, dopo inutili minuti passati a cercare di prendere sonno.

«Mh?»
«... Sei sveglio?»
«Hai dimenticato che io non dormo mai?» chiese, prima di girarsi per mettersi supino.

Si portò anche le mani dietro alla testa e poi riaprì gli occhi, per puntarli sul soffitto.

«... Tu come mai non riesci a dormire? Di solito crolli come una pera cotta.»
«Ah ah, che spiritoso» lo scimmiottò lei, prima di imitarlo e sistemarsi meglio al suo fianco.

«Dai, sul serio. Cos'hai Nicky?» domandò, quando le aveva già circondato le spalle con un braccio: «Non hai avuto un incubo... Qualche pensiero ti turba?»
«... Ho caldo.»
«Beh è estate...» ricordò Louis ad alta voce.

Nell'effettivo, Nicole stava sì sentendo caldo per via della stagione, ma sentiva caldo soprattutto perché il suo migliore amico era troppo vicino.

«... Hai solo caldo? Davvero?» insistette lui, prima di voltarsi a guardarla, trattenendosi dal ridere al notare la sua espressione: «A me non sembra. Su... parlami, dimmi cosa turba questa testolina...» borbottò, toccandole la testa con l'indice.

«... È solo che...»
«... Mhhh?» mugolò lui, come se si trattasse di una spinta in più.

«... È il nostro ultimo anno al collège e... io non...»
«Non hai idea di cosa fare dopo?»
«Non è che non ne ho idea... è che... Non lo so!» esclamò poi, facendogli sgranare gli occhi.

Rimase a guardarla coprirsi la faccia con entrambe le mani per urlare contro i palmi.

«... E si vede quanto la cosa non ti importi» commentò, serrando poi la bocca al vedere lei aprire le dita per guardarlo male: «Non volevi fare la DJ come tuo padre? Sei così brava con quei remix e ti piace, perché dovresti rinunciarci?»
«Non dico che... dovrei rinunciare al fare la DJ. Hai ragione a dire che mi piace, io adoro fare i remix...»
«E allora fai la DJ. Dove sarebbe il problema?»
«Io non... Non credo potrebbe essere il lavoro perfetto per me» confessò, dopo essersi tolta entrambe le mani dal viso per tornare a torturare la coperta.

Louis rimase a guardarla in silenzio, prima di sfiorarle la guancia con l'indice e il medio non appena incrociò il suo sguardo.

«Non pensarci adesso... Manca ancora un mese all'inizio della scuola, hai tempo.»
«... E allora tu, mio caro?» domandò lei, incrociando le braccia al petto al vederlo girare il viso dall'altra parte.

«Io neanche lo so, ma non mi sto tormentando.»
«Ahhh... Odio tutto questo...»
«... Però noi... resteremo sempre amici, giusto?» domandò poi lui, ridacchiando non appena lei gli sfiorò il mento.

«Sì, idiota... Credevi davvero di poterti liberare di me?»
«Certo, come se potessi» ribatté lui, prima di avvicinare la testa a quella di lei per lasciarle un bacio tra i capelli: «L'unica cosa di cui sono certo, in merito al mio futuro, è che tu ci sarai.»
«... Anche tu... palla di pelo» lo imitò lei, dopo essere arrossita e aver, nuovamente, puntato lo sguardo altrove.

Il ragazzo tornò con entrambe le mani appoggiate all'altezza dello stomaco, ma non smise di guardarla.

«... Ti preoccupa solo il lavoro?»
«Cosa?» domandò, dopo essersi voltata di scatto.

«Parlando del tuo futuro, il lavoro è l'unica cosa che ti preoccupa?»
«... Sì?»
«Quindi hai già tutto programmato il resto?» chiese, senza cambiare espressione al vedere lei aggrottare lo sguardo: «Se l'unica cosa che ti porta a pensare ed essere così paranoica è il lavoro... Per il resto, avrai già un piano preciso in mente.»
«... Questo "resto" di cui parli, cosa sarebbe?»
«Compagno di vita... figli... matrimonio sì o no...» si mise ad elencare lui, sgranando gli occhi al vedere lei quasi sbiancare: «... Ho detto qualcosa di male?»
«N-no...» balbettò lei, prima di schiarirsi la gola.

Ma Vie Avec Toi ~ Spin-off di 'All'inizio Era Solo Un Sogno'Where stories live. Discover now