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«I-Incinta?» dice Jimin sorpreso.

«Sì Stefania è incinta e dato che lei ha perso il bambino, deve stare a riposo e non si deve affaticare.» dice il medico.

«M-Ma io non ho sentito nulla neanche nausee» dico ancora sorpresa.

«Beh, il tuo corpo ha reagito diversamente questa volta. Non ti sei resa conto che il tuo ciclo non c'era più?» domanda il medico.

«Non ci faccio molto caso da quando ho abortito, da quel giorno il mio ciclo era molto irregolare» sussurro.

Il medico si avvicina e mi dà una scatola.

«Prendi queste due volte al giorno dopo i pasti, ti aiuteranno a portare avanti la gravidanza ma tu devi stare a riposo, quindi non sforzarti.» mi dice il medico per poi andare via.

Jimin mi guarda.

«Ancora non ci credo» sussurra.

«Già» dico guardandomi la pancia e mettendo le mani sopra.

«Ascolterai il medico vero?» domanda Jimin.

«Sì lo farò non preoccuparti» rispondo sorridendo.

«Guarda che sennò chiamo Mina e la faccio venire a casa quando io non ci sono.» mi dice.

«No Jimin lasciala stare, starò a riposo promesso» dico guardandolo.

Lui mi guarda e sorride per poi darmi un bacio a stampo.

«Ti amo» mi dice.

«Anche noi» rispondo sorridendo.

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Alcuni mesi dopo.

«Amore io vado, mi raccomando non ti sforzare.» dice Jimin andando alla porta.

«Amore tranquillo tanto tra un po' verrà Tae qui» dico.

«Ok amore a dopo» mi dice per poi uscire.

La gravidanza mi ha reso ancora più pigra, difatti non mi ero mossa dal divano da stamattina. Con il pancione mi stanco molto facilmente, ma avere un essere umano che cresce dentro di te è una cosa bellissima. Lo senti quando si muove e quando scalcia, ogni tanto si vede che una manina spinge sulla pancia.

Jimin non sa ancora il sesso del bambino, io invece sì. Quando sono andata a fare la ecografia il medico mi ha detto il sesso del bambino.

Tra un paio di giorni sarà il compleanno di Jimin e sarebbe bello che il bimbo nasca lo stesso giorno, così da fargli o regalo di compleanno.

Chissà forse il piccolo qui dentro vorrà fare il regalo al suo Appa.

Penso sorridendo mentre accarezzo il pancione.

Sarebbe davvero un bel regalo per Jimin...

Penso di nuovo e nel mentre mi addormento sul divano.

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Mi sveglio e mi alzo.

«No no no, tu rimani allungata che non voglio morire» dice Tae mentre entra in salotto.

Io rido e lo guardo.

«Perché dovresti morire scusa» dico mettendo bene la coperta sulle gambe.

«Perché Jimin mi minaccia in continuazione quando vengo qui, mi dice di farti stare bene e rilassata» dice Tae.

Io rido ancora.

«Voi due siete dei bambini.» dico.

«Già» dice Tae sorridendo.

Io sorrido e mi alzo.

«Che cosa ti ho detto? Di stare ferma sul divano.» mi dice Tae.

«Tae devo andare in bagno, mica posso trattenerla» dico andando in bagno e chiudere la porta.

Faccio tutto e poi mi rivestono, mi lavo le mani e le asciugo.

E mentre ritorno in salotto, inizio a sentire forti dolori alla pancia.

Mi tengo al muro e metto una mano sulla pancia.

Ancora altri dolori.

Abbasso lo sguardo per vedere la pancia e vedo che il pavimento era bagnato.

«TAE!» chiamo urlando Tae.

Tae arriva di corsa.

«Cosa c'è? Ti senti bene?» mi domanda tutto agitato.

«Portami in ospedale, mi si sono rotte le acque»

Secrets ~Park Jimin~ REVISIONATOWo Geschichten leben. Entdecke jetzt