Secrets ~Park Jimin~ REVISIONATO

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Due settimane dopo.

«Amore io vado.» dice Jimin.

Io vado da lui e lo abbraccio forte.

«Devi proprio?» sussurro sul suo petto.

«Devo piccola, è uno dei concerti più importanti» mi risponde Jimin sussurrando baciandomi la testa.

«Avvisami quando sei arrivato, non farmi preoccupare.» dico guardandolo.

Lui sorride.

«Ti chiamo appena arrivo tu però devi stare al riposo, hai dentro di te un girino.» mi dice dandomi un bacio a stampo.

Io rido e gli accarezzo la guancia.

«Ti aspettiamo qui a casa.» sussurro mettendo le mani sulla pancia.

Lui sorride, mi bacia e poi prende la valigia ed esce di casa.

Buon viaggio amore mio.

Sera.

«Siamo rimaste da sole.» dice Mina.

«Già, se vuoi puoi restare qui a dormire così entrambe non stiamo da sola in casa.» dico mentre mangio le patatine.

«Hai ragione e poi potremmo passare un po' di tempo tra di noi» dice Mina.

Io sorrido.

Mi piace quando Mina rimaneva da me a dormire, era così da quando ero piccola. Per me Mina era ed è una sorella per me.

«Alla fine come la presa Tae della questione del bambino?» gli domando.

«All'inizio un po' sorpreso e spaventato, per lui è ancora presto avere un figlio ma comunque lo ha accettato ed è preoccupato ancora di più ora. Prima si preoccupava per cose inutili come lasciarmi a casa da sola per cinque minuti, ora la sua preoccupazione è peggiorata. Figurati che non voleva neanche fare il concerto, per fortuna sia io che Nam lo hanno fatto ragionare.» dice Mina.

Io rido e la guardo.

«Beh allora Tae è molto simile a Jimin, anche se non si fa così tante paranoie ma sono quasi uguali quei due.» dico.

Mina sorride e si alza per andare in cucina.

Mi alzo anche io e vado in bagno, chiudo la porta e mi guardo allo specchio.

Chissà cosa starà facendo Jimin

Sospiro sentendo la sua mancanza.

Ad un tratto sento una fitta molto forte alla pancia, mi accascio mettendo le mani sulla pancia e chiamo Mina urlando dal dolore. Mina entra di corsa e mi vede accasciata per terra.

«Stefy guardami» mi dice preoccupata.

Io la guardo ma la mia vista è appannata e non riesco a vederla bene.

«M-Mina f-fa m-male» balbetto

Pian piano i miei occhi si chiudono.

«No no no Stefy guardami, non chiudere gli occhi» mi dice mentre chiama un'ambulanza.

Io non riesco a tenere gli occhi aperti e sento la voce di Mina che mi chiama.

«Stefy!» urla Mina.

L'ultima cosa che sento sono i paramedici che entrano poi il nulla.