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Stefy pov.

Guardo fuori con la musica alle orecchie e non sentivo nulla. L'aereo era in ritardo, non partiva.

Ad un tratto vedo le hostess agitarsi e urlare.

Mi tolgo le cuffie per sentire e vedo comparire davanti a me Jimin.

«Jimin che cosa ci fai qua?» gli domando.

«Ora tu vieni con me» mi dice prendendo le mie cose.

«Jimin ma che cavolo fai!» gli urlo contro.

Lui mi guarda e senza dire una parola mi prende in braccio e mi porta fuori dall'aereo.

Mi mette dentro ad una macchina, che era parcheggiata davanti alle scale dell'aereo e parte.

«Ma cosa cazzo fai!? Lo sai che questo sembra tanto un rapimento!?» gli urlo contro guardandolo.

Lui non dice nulla, guarda da strada e guida.

Io sospiro e mi metto a guardare il finestrino dandogli le spalle.

«Odio il pensiero di lasciarti.» dice ad un tratto Jimin sussurrando.

«Dove mi stai portando?» gli domando piano.

«A Busan» mi risponde.

Io non dico nulla.

Se lo ricorda ancora...

~Flashback~

«Dove vorresti andare a vivere dopo la scuola?» mi domanda Jimin mentre mi coccolava sul letto.

«Ho sempre amato Busan. Vorrei andare a vivere li, sulla spiaggia, con te» gli rispondo guardandolo.

Lui mi sorride e mi bacia.

«Allora andremo a Busan a vivere.» mi sussurra Jimin in modo dolce.

~Fine flashback~

A quel ricordo ancora nella mia mente chiudo gli occhi addormentami.

Più tardi.

«Stefy svegliati.»

Sento la voce di Jimin che mi chiama.

«Siamo arrivati a Busan. Su forza svegliati.» mi dice Jimin accarezzandomi la guancia.

Apro gli occhi e mi trovo davanti a me una vista bellissima. Davanti a me c'era il tramonto e sentivo anche il rumore delle onde.

Rimando lì a guardare quel meraviglioso panorama.

«Non sapevo che avevi una casa a Busan.» gli dico mentre scendevo dalla macchina.

«Infatti, è nuova. L'ho comprata un mese dopo della tua partenza con i tuoi genitori, da quando l'ho comprata non ci sono mai entrato. Volevo entrare insieme a te.» mi dice mentre prendeva le mie valigie.

Io rimango sorpresa e lo guardavo.

Ha a comprato questa casa per me è non ci è mai entrato...

«Perché hai tenuto la casa?» domando sapendo già la risposta.

«Perché sapevo che dentro di me tu un giorno potevi tornare e poi era la casa adatta a noi due. Non potevo lasciarla.» sussurra Jimin.

Non dovevi...

Non riesco a dire nulla quindi mi incammino verso l'entrata di casa.

«Prima tu.» mi dice Jimin.

Io annuisco ed entro dentro ritrovandomi davanti a me tante candele accese e un manifesto con una scritta.

Oh, mio dio...

Non riuscivo a parlare.

Mi era caduta la borsa dalle mani per la sorpresa.

Jimin entra in casa e si mette di fronte a me con gli occhi lucidi.

«Stefy, so che ti ho colto di sorpresa e sinceramente bastava il manifesto ma evidentemente Tae ha leggermente esagerato mettendo le candele.» mi dice.

Io non riuscivo a dire nulla ma lo guardavo.

«Non voglio metterti fretta. Io spero tanto che accetterai la mia proposta.» mi dice alla fine per poi darmi un bacio sulla fronte e andare di sopra.

Io ero rimasta a guardare il manifesto.

STEFY, DIVENTA MIA PER SEMPRE.
DIVENTA LA DONNA DELLA MIA VITA.
DIVENTA LA MADRE DEI MIEI FIGLI.
DIVENTA MIA MOGLIE.

Non sapevo cosa rispondere, cosa fare.

Mi siedo sul divano e mi guardo le mani.

Vuole sposarmi...

Sospiro.

Che cosa devo fare?

Secrets ~Park Jimin~ REVISIONATODove le storie prendono vita. Scoprilo ora