ThatsAnima

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Sascha entrò nella sua stanza e si mise a sedere davanti agli schermi del computer com'era sempre solito fare, si mise le cuffie e accese il microfono.

«Hey ragazzi eccomi! Ci sono pure io!» dalle sue cuffie provenirono i saluti degli altri Mates che si erano già collegati tra di loro. Subito Stepny chiese di iniziare a giocare perché non vedeva l'ora di lanciarsi all'attacco dei nemici. Nel giro di poco tempo riuscirono a trovare un server libero e così Sascha iniziò a registrare il video.

«E bella a tutti ragazzi e ragazze, io sono Anima e benvenuti in questo nuovissimo video. Oggi siamo in compagnia degli altri Mates e per la precisione siamo all'interno delle bedwars!» dalle cuffie si sentirono tutti gli altri ragazzi salutare e urlare mentre iniziavano a correre da una parte all'altra dell'area di gioco.

«Finalmente dopo tanto sono tornare le 4v4 e ora...» Sascha non finì di parlare che si sentì Vegas mormorare «Posso dire una cosa?»

«Dimmi papà»

«Io non ho mai giocato alle bedwars.»

«Tranquillo, tanto non potrai mai essere più scarso di Surry!» finalmente riuscirono ad entrare nella mappa di gioco, immediatamente si divisero i compiti da fare, Surreal Power decise di stare in difesa mentre spiegava a Vegas come proteggere il letto e Anima si diresse alla conquista della prima isola dei diamanti.

«Hey Sascha raggiungimi al centro che voglio iniziare subito a spaccare qualche letto!» esclamò Stepny cercando di raggiungere con un ponte di lana l'isolotto più grande che li divideva dalle altre squadre.

«Dammi solo un secondo Stefanino, porto i diamanti alla base e ti raggiungo, così intanto papà e Surry possono upgradeare qualcosa.»

«Ok io intanto prendo qualche smeraldo.» gli rispose Stefano. La partita continuava regolare se non fosse che il gioco laggava parecchio, impedendo un qualunque attacco ben assestato ai nemici, spesso invece si trovavano a cadere dai ponti o a subire attacchi che neanche riuscivano a vedere ma nel giro di pochi minuti erano riusciti a rompere il letto della squadra blu e a collezionare un buon numero di kill anche se a loro volta erano stati uccisi nel gioco diverse volte.

Fu quando Sascha cadde giù da uno dei ponti di lana che si accorse della presenza di qualcosa di strano sul fondo di una delle isole della mappa di gioco, ma non ci fece troppo caso, voleva concentrarsi sul gioco e vincere quella partita nonostante il server non andasse troppo bene.

Tutta la squadra blu fu sconfitta e poco dopo riuscirono a eliminare anche tre persone del team giallo mentre i rossi erano riusciti a creare una difesa che sembrava impenetrabile tanto che avevano anche protetto il letto con l'acqua prima di tutti gli altri team.

«ThatsAnima»

Quando anche il team giallo fu eliminato Stepny e Surreal Power partirono alla volta della base dei rossi per cercare in tutti i modi di distruggere il letto. Anima e Vegas decisero invece di procurarsi della lana per creare nuovi ponti e cercare di sorprendere gli avversari da posizioni diverse. I ragazzi che si stavano avvicinando decisero di fare da esca mentre Vegas creò un ponte più alto per lasciar cadere delle TNT sopra la difesa nemica ma sembrava tutto inutile, la base rossa era diventata a prova di avversari, vincere quella partita sarebbe stata una vera impresa.

«Sascha dove sei? Quanto ci metti ad arrivare? Ci serve il tuo aiuto!»

«Emm... sto arrivando Stefanino! Dammi ancora qualche secondo!»

«Sbrigati! Non abbiamo qualche secondo, o distruggiamo il loro letto o ci distruggono il nostro!»

«ThatsAnima»

Sascha si sentiva sempre più confuso e disorientato «Ragazzi ma la sentite anche voi questa voce?»

«Siamo in quattro che stiamo parlando» fece notare Salvatore «quale voce dovremmo sentire?»

«Ma non la nostra... c'è qualcuno che mi chiama...»

«Sì Sascha! Sono io che ti sto chiamando! Sono Stefano! Ci vuoi aiutare contro i rossi, sì o no?»

Sascha era entrato nella più totale confusione, ormai non gli interessava più della partita, di quale letto stava per essere distrutto o di chi stava per vincere o perdere, voleva capirci di più su quella misteriosa voce e quasi per istinto fece un ponte che scendeva al di sotto delle isole andando poi verso l'isolotto che dominava tutto il centro.

«ThatsAnima»

Il primo a notare il suo comportamento fu Vegas che dall'alto del ponte che aveva creato aveva una visuale migliore di tutto quello che stava accadendo nella mappa «Sascha ma che stai facendo? Dove stai andando?» ma lui non rispose, continuò a dirigersi dal basso verso l'isola centrale dove stava per intravedere qualcosa, la stessa che aveva visto qualche minuto prima quando era caduto nel vuoto.

«Sascha?» lo richiamò Vegas.

«ThatsAnima»

«Sascha rispondi! Cosa stai combinando lì sotto?»

Quando Anima rispose la sua voce si era fatta più cupa del normale, era molto più calmo «C'è un portale.»

«Ma che stai dicendo?» gli chiese Surreal Power quando finalmente riuscì a distruggere il letto della squadra rossa «Nelle bedwars non esistono portali.»

«Non è il solito portale per il Nether o per l'End.» Sascha continuava a fissare quel grande portale arancione senza riuscire a fare nient'altro, non sapeva se provare ad attraversarlo o tornare indietro e aiutare i suoi amici per finire la partita e vincerla una volta per tutte.

«ThatsAnima»

Continuava a sentire quella voce che lo chiamava, una voce femminile, probabilmente era qualcuno dall'altra parte di quella costruzione insolita che in quella mappa di gioco come in tutte le altre in cui aveva già giocato non era mai esistita. Fece un passo avanti per veder più da vicino il portale e mentre tutti i suoi amici cercavano di attirare la sua attenzione decise di attraversare il portale per vedere dove conduceva.

In un istante l'intero schermo del suo computer assunse la stessa colorazione aranciata e a Sascha iniziarono a venire dei forti capogiri che lo costrinsero ad intrecciare le braccia vicino alla tastiera per appoggiarci sopra la testa e chiudere gli occhi cercando di calmare quella strana ed improvvisa sensazione.

_ThatsAnima leave the game_

Sascha in minecraftWhere stories live. Discover now