1°Shot

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T/N= "Tuo Nome"


Le cuffiette del telefono bianche erano ben salde nelle orecchie fredde e leggermente rosse di Jungkook che camminava spedito vero la sua destinazione: la musica risuonava ad alto volume tanto da distrarlo da tutto quello che lo circondava, facendogli oscillare la testa a destra e sinistra a ritmo mentre osservava la strada che stava percorrendo. Quel giorno di Gennaio era particolarmente freddo, tanto da costringere il ragazzo a chiudere il giubbotto grigio che lasciava perennemente aperto, mostrando a tutti il maglione che indossava in quel giorno: persino le mani erano ficcate nelle tasche calde dello stesso, in modo da non farle raffreddare più del dovuto.

La meta del giovane si faceva sempre più vicina tanto che quasi riusciva a vederla da lontano: "Perché vai in una scuola così lontana dalla mia se abitiamo nella stessa città?" borbottava tra sé mentre osservava lo schermo del telefono alla ricerca della canzone perfetta per gli ultimi chilometri rimasti.

Jungkook, quel giorno, aveva deciso di andare a trovare la sua amica d'infanzia con la quale aveva stretto una amicizia così solida da non potersi disfare così facilmente. Ma dato che la ragazza frequentava una scuola diversa dalla sua, appena la campana che segnava la fine delle lezioni di lui risuonò, scappò via come un fulmine sotto gli occhi sbalorditi dei suoi compagni di classe cercando di non perdere il pullman che gli avrebbe permesso di arrivare il più vicino possibile alla destinazione.

" Finalmente" pensò il ragazzo quando giunse davanti all'edifico scolastico, appoggiandosi al muro accanto alla porta d'entrata attendendo che la lezione dell'ultima ora della sua amica finisse in fretta

Hey! Muoviti a uscire da scuola che ho fame!

Scrisse Jungkook all'amica quando sapeva che ormai mancavano pochi minuti al suono della campanella della sesta ora

Ho quasi finito... e se hai fame puoi mangiare dato che sei a casa già da un'ora.

Sorrise il giovane alla risposta repentina di lei, facendo si che un signore, lo osservasse con uno sguardo stranito.

*

Jungkook non rispose a quel messaggio si limitò a ricacciare il telefono in tasca spegnendo la musica, mentre lo squillo della campanella risuonava nell'edificio: sistemò le cuffie in qualche modo nella tasca del giubbotto e si allontanò dal muro, ricacciandosi le mani in tasca iniziando a dondolarsi leggermente sulle punte dei piedi mentre cercava di scaldarsi stringendosi nelle spalle.

La porta della scuola si aprì e una serie di studenti iniziò a uscire senza dare molto peso alla presenza del moro che cercava il volto dell'amica tra la massa: " Jungkook?!" sentì urlare dietro di lui mentre era girato ad osservare le Timberland nere di un ragazzo poco più grande di lui. Il ragazzo si girò di scatto osservandola avvicinarsi: " T/N buon compleanno!" gridò entusiasta lui quando lei era ormai a pochi passi dall'amico: " grazie, ma evitiamo di farmi fare figure imbarazzanti davanti a scuola" lo sgridò leggermente rossa in viso, ma felice che l'amico fosse venuto a trovarla fino a lì solo per il suo compleanno.

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