i was here

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              song: I Was Here, Beyoncé

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              song: I Was Here, Beyoncé

New York, 2004

Scott era vivo, totalmente ed euforicamente vivo. Le scelte della sua vita, quando si accorse che era il momento di viverla realmente e che non fosse solo di passaggio, come del resto quotidianamente si svolge. Quando partì in viaggio insieme a Mickey si accorse realmente delle risorse che ci riserva il mondo. Si accorse di aver bisogno di guardare alla vita con occhi aperti. Non essere serio. La serietà diventa cecità. Non pretendere di essere un pensatore, o un filosofo. Sii semplicemente un essere umano. Il mondo ti sta mostrando gioia in così tanti modi, e tu sei troppo serio per vederlo. Cominciò a viverla in questo modo, quel viaggio gli costò tutt'altra mente. Questa nuova persona che entrò in lui, non gli portò solamente un nuovo stile di vita, ma dovette abbandonare la strada. Dovette abbandonare ciò che era realmente, essere senza tempo e senza residenza. Infondo è questo che ci impone la vita: smettere di viverla se vuoi vivere benestante. Le persone vogliono essere al sicuro, quindi smettono di vivere. Per vivere pienamente, occorre essere liberi, ma per essere liberi bisogna rinunciare alla sicurezza. Di conseguenza, per vivere bisogna essere pronti a morire. Che cosa gliene pare, come paradosso? Ma, poiché la tendenza genetica alla libertà è relativamente recente, potrebbe rappresentare un trend evolutivo. Le persone dicono di amarsi, ma questo significa soltanto che loro amano riuscire a sentire l'amore per se stessi, oppure amano quello che possono prendere da te. C'era ancora un ultimo cosa da fare prima di partire per il Pacific Crest Trail*. Ovvero quella di lasciare l'ultima traccia di Mickey nel suo mondo.

Ti ho sempre amato, Mickey. prende pausa di fiato, ci vuole forza fisica per parlare in modo rilassato. Mickey è il migliore amico e non ne ho molti di loro. Non ho avuto amici ultimamente, o almeno gli unici che ho avuto erano all'età di vent'anni. Gesù, lo fa qualcuno? Non posso parlare dei miei vent'anni senza parlare di Mickey. Una persona straordinaria. Straordinaria. Originale. Gran cuore. Gran mente. Gran spirito. Lasciami dire perché tu eri qui. Eri qui perché sapevi qualcosa. Quando sai qualcosa non lo sai dire, ma lo senti. L'hai sentito tutta la tua vita, che c'era qualcosa di sbagliato nel mondo. Non sai cos'è, ma è qui, come una scheggia nella tua mente, facendoti impazzire. Per anni ho potuto confortarmi in violenza e morte, quindi posso fidarmi che se tu hai trovato pace, anch'io posso farlo. Chiunque conoscesse Mickey, in qualsiasi contesto, andavano d'accordo su una cosa, anche se l'andavano a cercare sul vocabolario per descriverla: Mickey ha avuto una qualità speciale, dicevano. Alcuni la chiamavano scintilla, altri la chiamavano luce, ed alcuni la chiamavano "anima". Mickey stava per salvare il mondo, questo è un inferno per un bambino da mantenere. Mickey si sentiva scomodo all'idea che poteva essere nato con qualche talento innato. Sentiva di dover lavorare duro a quello che aveva raggiunto. Allo stesso modo era ossessionato dal tentativo di trovare un modo per vivere con integrità, e terrorizzato dal fatto che tutti gli elogi sulla sua persona avrebbero influenzato la sua identità. Mi ha detto che doveva alzarsi ogni mattina e lottare per ritrovare se stesso. Quando avevamo 13 anni, Mickey già pensava come un adulto. Mi disse che non voleva mai sposarsi perché se c'era amore non doveva esserci oppressione, non c'era bisogno di una carta legale per certificare la passione di uno e l'altra. Il matrimonio per lui era galera. "I bambini perdono tutto, a meno che non ci sia qualcuno lì a cercarli. Se i tuoi genitori sono troppo fottuti per farlo, allora forse dovrei farlo io." mi disse. Mickey era nato per rinfacciare la verità alle persone, per scoprire quale era buono di loro, tirarlo fuori ed espanderlo. Nessuna persona ha influenzato in così tanti positivi modi come Mickey, ed ancora di più dopo la sua morte. Ha fatto rendere conto alle persone l'importanza dei diritti degli animali, e motivato a convertirli nel veganismo. Ha impedito tragiche morti da far smettere giovani adulti con l'uso di droghe e fermato in molti da farne l'uso. È difficile da crederci, ma è vero che il numero dei ragazzi che si sono convinti a non iniziare, anche nel loro confuso mondo di contraddizioni e pressioni dei pari, da semplicemente dire "No, non farò uso di droghe, e non lascerò che loro entrino nella mia vita per il modo in cui Mickey è morto." Mickey si sentiva diversamente dalle cose rispetto a me, ha permesso alla sofferenza nel mondo di raggiungerlo in modo che tutti fossero liberi e felici come lui. Nel pantheon delle icone gay, credo che Mickey si distingue. Ed è veramente interessante, c'era una certa estroversione in Mickey. Qualunque sia stata la sua sessualità, non gli è importato essere letto, quotato o copiato. Mi sono sentito male, mi sentivo come se lui era qui per tutti, ma nessuno era qui per lui. Dai suoi vestiti, dalla sua vera semplicità, potevi pensare che era un senza tetto, infatti lo era. Magari adesso è a casa. Una delle maggiori ragioni per cui Mickey aveva un così grande effetto sulle persone era per la persona che si è imbattuto di essere, lui rappresentava e non voleva tirarsi indietro dai suoi valori. Non era solo un atto, erano le cose in cui credeva. Mickey era un produttore della sua propria bontà, era quasi come lui fosse troppo buono per essere in questo mondo. È come quando tutti passano sui senza tetto, lui non poteva farlo. Lui li riabilitava e gli dava vita. Ed era incredibilmente onesto. Di certo c'è tristezza nel non vederlo più nel mondo fisico, ma ogni cosa che faccio, lui è parte di essa. Attraverso la mia musica, sarò per sempre abile di restare connesso insieme a lui. Siamo sempre infinitamente collaborativi in spiriti. Una volta gli dissi che era speciale, lui mi sorrise e disse che tutti noi eravamo speciali. È diventato una sorta di essere mistico nella vita delle persone, qualcuno da cui prendere ispirazione. Non per la sua tragedia, ma per la qualità che aveva, il quale era sempre spirituale, così quando lo vedi quella magia non è morta insieme a lui. Ha fatto una differenza ogni giorno della sua vita. Spero che la sua morte potrà muovere gli altri a lavorare per un sano, più compassionato mondo, così le persone giovani non si sentiranno attratti da sottomettersi contro una cultura troppo crudele da sopportare, ma invece, essere abili di vivere una vita di gioia e pace.

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