prologue

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le emozioni non possono essere permanenti, per questo si chiamano emozioni: il termine deriva da "moto", movimento. si muovono, dunque sono emozioni: passi di continuo dall'una all'altra: un momento sei triste, il prossimo sei felice, adesso sei arrabbiato, dopo sei tranquillo. un momento sei pieno d'amore, un altro carico d'odio, la mattina era tutto bello, la sera è uno strazio. e va avanti così.
non può essere la natura umana, perché dietro a tutti questi cambiamenti occorre qualcosa simile ad un filo che tenga tutto insieme. proprio come una ghirlanda si vedono i fiori e non il filo, ma è questo che tiene insieme i fiori: a volte fiori rabbiosi, a volte fiori tristi, a volte felici, a volte sofferenti, o angosciati: ma sono tutti fiori, e tutta la vita è una ghirlanda.
ci dev'essere un filo, altrimenti saresti andata in pezzi tanto tempo fa: invece vai avanti, in questa entità: qual è dunque il filo conduttore, la stella polare? cosa c'è in te che è permanente?

my own private river Where stories live. Discover now