Bets & kiss.

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Riposa in pace, Eren... pensarono tutti mentalmente osservando Levi allontanarsi.

«Sono sicuro che sarà una pipì molto liberatoria, sembrava davvero frustrato.» sorrise Harrison facendoli sospirare esasperati.
«Che c'è? Che ho detto di male?» domandò imbronciato e confuso osservando i suoi amici esasperati.
«Niente amore.» lo rassicurò Gabriel accarezzandolo comprensivo per poi osservare la schiena di Levi scomparire verso i bagni.

«Voglio fare anch'io una pipì liberatoria.» mormorò Harrison tra sé e sé.

***
[Avvertenze: Sono presente scene sessuali un po' più spinte, con la presenza di linguaggio un po' più forte.]

«Eren~» mormorò il corvino lentamente scrutando con occhi socchiusi ogni cabina che oltrepassava.

«Dove ti sei nascosto...?» domandò con quell'odioso tono da predatore seducente facendogli roteare gli occhi al cielo.

Eren sospirò silenziosamente con le mani sulla sua zona intima.
Possibile che in quei dannati bagni non ci fosse mai nessuno?
Qualsiasi persona!
Sarebbe stata perfetta la presenza di chiunque!
Avevano tutti qualche problema urinario o di costipazione in ogni locale in cui andava?!
Certo, inizialmente aveva pensato che fosse una fortuna il trovarsi da solo. Almeno avrebbe potuto concedersi la possibilità di poter emettere qualche suono... ora non pensava fosse tanto una fortuna.
Temeva il peggio, per il suo sedere.

«Oh andiamo, fatti aiutare... non essere tanto egoista, voglio solo darti una mano.» brontolò poggiandosi ai lavandini in marmo per poter scrutare attentamente ogni cabina.

Mentre contemporaneamente, il castano socchiuse gli occhi continuando a muovere la propria mano rossissimo in volta dall' imbarazzo.
Sentì la propria intimità indurirsi sempre di più ad ogni attenzione.
Sentiva la lussuria scorrergli velocemente nelle vene mandandolo in tilt, e ciò non andava bene.

Per non parlare del fatto che si sentiva anche una sorta di pervertito nel masturbarsi mentre dall'altro lato della porta c'era qualcuno, soprattutto se quel qualcuno era colui che pensava mentre faceva certe cose.
La cosa lo imbarazzava non poco, ma se non si soddisfava all'istante sarebbe potuto scoppiare.

Morse il labbro con frustrazione aumentando la velocità dei movimenti e in quel momento iniziarono a tornargli in mente i vari rapporti avuti con Levi quella stessa notte, sentendo così l'eccitazzione ribollirgli nelle vene.

«Eren-» ringhiò il corvino spingendosi in lui con forza e ferocità.
«Devo andare più veloce? Ngh-Così-? Ti piace-ah? Più forte-?» mormorò aumentando la velocità delle stoccate.

Eren sospirò e socchiuse gli occhi immergendosi completamente nei suoi ricordi.

Il corvino si morse il labbro inferiore con eccitazione guardandolo dall'alto e respirando pesantemente, facendo così sollevare e riabbassare ripetutamente gli addominali sudati e bene definiti, in grado di donare quella vista tanto erotica del corvino.
«Cazzo se non ti scoperei fino allo sfininimento.» sbottò frustrato passandosi una mano tra i capelli bagnati.

Eren si morse il labbro e fece più pressione sul suo membro.
Cercò di non mugolare ma si stava rivelando parecchio complicato.

«Quante volte vuoi che ti fotta prima che inizierai a proclamare pietà?» domandò con voce dura afferrandolo dietro le ginocchia per fargli sollevare gambe e bacino verso l'alto, così da poter affondare in lui più in profondità.
Spinse con forza dentro di lui e una piccola gocciolina di sudore iniziò a scivolargli lungo il corpo, dal collo verso il basso, percorrendo così tutti i suoi addominali e dirigendosi verso l'inguine.

KINGS MAN ~ RirenWhere stories live. Discover now