New God Pt. 1

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- Vi ho salvati - disse Castiel avanzando lentamente, sotto lo sguardo spaventato di tutti.

- bhe, Grazie - disse Dean spostandosi lentamente e guardando Cas con fare dubbioso.

- Voi avete dubitato di me, avete combattuto contro di me

- Ci dispiace, ma Castiel lasciati disinnescare è come se avessi una bomba nucleare dentro di te. - disse fermamente il Dottore scannerizzandolo con il cacciavite.

- Ascoltami, Ascoltami, noi eravamo una famiglia... Io morirei per te. Ti prego... Ho perso Lisa, Ho perso Ben e avevo perso Sam. Non farmi perdere anche te. NON HAI PIÙ BISOGNO DI QUESTO POTERE CASTIEL, FERMATI PRIMA CHE UCCIDA TUTTI NOI. - Disse Dean preso dalla disperazione e dalla paura di perdere l'uomo davanti a lui.

- Tu dici così perché hai paura, voi non eravate la mia famiglia, non ne ho mai avuta una. - detto ciò Sam arrivò dietro a Castiel e gli conficcó la lama angelica nella schiena, ma fu inutile, poiché l'angelo la sfiló e la buttò a terra.

- Sono lieto che tu lo abbia fatto Sam, ma la lama angelica non funzionerà perché non sono più un angelo. Sono il vostro nuovo Dio, uno migliore, quindi o vi prostrerete a me, professando il vostro amore o verrete distrutti.

- Castiel, Guardami, hai una bomba ad orologeria dentro di te, non durerai a lungo quindi lasciati aiutare... Lasciati salvare. - il Dottore cercò di persuaderlo ma fu tutto inutile e il nuovo Dio scomparve.

I ragazzi tornarono al Tardis ancora un po' frastornati dalla situazione, Sam era strano, si metteva a fissare il vuoto e dopo pochi secondi ritornava in se. Il Dottore era dubbioso, ma non ci badó molto perché stava cercando di evitare di far precipitare il Tardis.

- Dottore! Che cosa sta succedendo? - chiese Amy mentre si sorreggeva a John.

- È infastidita dall energia rilasciata da Castiel, ha rilasciato delle particelle, le stesse che ci furono durante il Big Bang, ma mischiate a quell energia... Dei leviatani... sta infastidendo la matrice del Tardis.

- Essendo la creatura più antica dell universo, mi sembra più che plausibile. - aggiunse Sherlock.

- Esatto.

- Ovviamente - replicò.

- Non è il momento di andare in competizione! - Urlò John.

- Dobbiamo raggiungere Castiel, questa è l'unica cosa che conta. - disse Dean sedendosi a terra.

- Facile, sarà sicuramente in paradiso a punire i seguaci di Raffaele in quanto nuovo Dio cercherà di reclutare più persone possibile finché non avrà un esercito abbastanza potente. - dedusse Sherlock cercando di mettere in mostra la sua intelligenza.

- Dobbiamo fermarlo... - Il Dottore aveva una faccia mezza impaurita.

- Qualcosa non va? - Chiese Sam.

- Sapete che succede agli angeli quando muoiono?

- Muoio e basta? - disse Dean.

- Diventano di pietra.

- Angeli di pietra? - Domandò Sherlock.

- Comunemente chiamati Angeli piangenti.

Ci fu un silenzio totale, nessuno disse più nulla finché non furono arrivati al Bunker. Una cosa era sicura: dovevano fermare Castiel o sarebbe stata la fine del mondo, letteralmente.
Sherlock e John si misero sul divano a guardare la TV, mentre Sam, Dean e Bobby cercarono un modo per bloccare il pazzo furioso.

Il Dottore invece andò in paradiso da Dio, doveva parlargli e sperava sarebbe riuscito a farlo ragionare, in qualche modo.

- CASTIEL ORA BASTA!

- Siate obbedienti figli miei o questo sarà il vostro destino.

- Castiel è una follia! Quindi TI PREGO SMETTILA, Fatti aiutare noi troveremo un modo per farlo. PERCHÉ TI DEVI MACCHIARE LE MANI DEL SANGUE DI ALTRI INNOCENTI? APRI GLI OCCHI E GUARDA QUELLO CHE STAI FACENDO... STAI UCCIDENDO LA TUA SPECIE, LA TUA POPOLAZIONE... PERCHÉ NON RIESCI A CAPIRLO.

- Dottore, queste parole sono per me o sono per te stesso? Perché l'uomo che si è macchiato del sangue di poveri innocenti, l'uomo che ha ucciso la sua specie... É davanti a me. Io sto facendo ciò che è giusto, se tu non sarai dalla mia parte utilizzerò da solo uno dei tuoi mezzi.

~~

- John! Holmes qui!

- Dean! Che hai? - Chiese Sherlock incuriosito.

- Anomalie Holmes, nel tempo. - spiegò Bobby.

- Come? Che tipo di anomalie? - Domandò Watson.

- Nei libri, nei dipinti, sculture insomma in tutto! Come se il tempo fosse stato riscritto. - cercò di spiegare Dean ruotando e mostrando una sorta di mosaico.

~~

Italia, 1338

- Italia, la fantastica Italia, 1300 un epoca buona direi, non lo senti anche te l'odore del Medioevo?

- Se intendi l'odore del letame si lo sento e anche tanto.

- Con un po' di fortuna potremmo benissimo incontrare Petrarca o Boccaccio... Dante è morto da diciassette anni.

- Molto interessante, ma a me interessano le chiese, secondo il libro alcune cattedrali dovrebbero essere già state decorate.

- Bene allora! Allons-y.

Il Decimo e Donna cercarono una delle cattedrali, poiché il Dottore lo aveva promesso, decisero di andare a piedi per godersi a pieno lo spirito medievale. La Companion era entusiasta ed estasiata, mente l'uomo dava l'impressione di esserci già stato molte volte, come se la cosa fosse all'ordine del giorno. Le persone osservavano i due in modo abbastanza strano, forse per gli abiti che sfoggiavano, scarpe di tela e trench non erano molto indicati per il medioevo, o almeno questo fu il loro principale pensiero prima di vedere un mosaico nella cattedrale.

- E quello? Che cos'è? - domandò la compagna.

- Nonono, questo non va proprio bene, per niente bene. Mi scusi, mi saprebbe dire chi è quell uomo? - chiese il Dottore a un uomo indicando la figura.

- È la rappresentazione di Dio... Questi stranieri. - disse andandosene.

- Rappresentazione di Dio? Sta scherzando?

- Oh no, non va per niente bene... Si tratta di un anomalia... - disse mentre mastricciava con il cacciavite.

- Che tipo di anomalia?

- la storia stessa sta cambiando... Il tempo si sta riscrivendo.

- Chi è quell'idiota che si proclamerebbe un Dio? OOOOH Non dirmi che sei tu nel futuro, razza di svitato. - chiese Donna mentre veniva trascinata dentro il Tardis.

- Non ne sono sicuro, ma spererei di no. Bene, facciamo un salto nel futuro allora! ALLONS-Y. - disse tirando la leva e partendo per non si sa quale epoca, anche se in realtà lui la sapeva, 2011.

~~

Galleria d'arte spaziale, 2112

- Dottore? Qualcosa non va? Ti vedo pensieroso.

- Clara non preoccuparti, nessun problema, a parte questo vecchio quadro...

- È la creazione, non vedo cosa ci possa essere di strano.

- Guarda attentamente.

- Dottore, è tutto normale.

- Se è tutto normale... Perché dio indossa abiti moderni?

- Non, non ci avevo fatto caso, non era stata sempre così?

- No, ci sono delle anomalie nel Tempo, possibilmente dal mio passato.

- Intendi dire che?

- Il tempo si sta riscrivendo, e potrei averlo causato io... Quindi ritorniamo al mio glorioso passato. - Detto ciò il dodicesimo prese per mano Clara e la portò dentro il Tardis, pronti a partire verso una nuova destinazione, 2011.






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