Capitolo 27

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Io non so come ci sia finito un film a tematica lesbo tra le videocassette di Harry e Louis, non so nemmeno come io sia finita ad acconsentire alla richiesta di Lauren di guardarlo.

Devo essermi fatta condizionare quando mi ha afferrato per il braccio e fatta poggiare sul suo petto. Ci ritroviamo abbracciate nonostante il caldo, con un po' di venticello che ogni tanto entra dalla finestra, sul letto a baldacchino.

Guardiamo When the night is falling e più passano i minuti e più mi faccio coinvolgere dal suo respiro; dicono che se stai troppo tempo attaccato a qualcuno finirete con l'andare allo stesso ritmo respiratorio; mi sa che è vero.

Più le scene vanno avanti e più mi incuriosisce il modo in cui le protagoniste del film si avvicinano e si guardano.

La loro storia è poetica e misteriosa, il modo in cui si toccano e si desiderano è estremamente delicato, ma sensuale.

Sono certa che non sia l'effetto della canna a farmi salire la voglia quanto l'intensità che le due donne ci mettono nel fondersi, nonostante stiano recitando. Sembra tutto così vero e mi rapisce a tal punto che non mi accorgo del sorriso di Lauren nella mia direzione.

"Sbaglio o ti sta piacendo?" Scoppio a ridere abbassando lo schermo del pc.

"Sai essere così dolce anche tu?" Mi fissa così intensamente che smetto di respirare.

"Scoprilo." Sussurra, avvicinandosi nuovamente al mio viso.

"Prima voglio sapere come finisce il film."Dico io, stupendola totalmente. Non ci crede, infatti comincia a ridere ma quando rialzo lo sguardo verso lo schermo smette immediatamente.


Sono troppo presa da Camille che sotterra il proprio cane quando le labbra di Lauren raggiungono il mio collo e mi mettono in allerta, attivandomi tutti i sensi.

Mi mordo le labbra nervosamente non appena la sua lingua mi bagna la pelle e decido di voltarmi verso di lei, baciandola con grande trasporto.

È stato insopportabile starle staccata tutto questo tempo, è come se la realtà cominciasse ad esistere solo nel momento in cui il mio sapore incontra il suo.

Mi tira per la maglietta, facendomici sedere addosso. Le sue mani bollenti si stanzionano sui miei fianchi, sotto la t-shirt, le mie sul suo viso per non farla separare da me.

Sembra la prima vera volta in cui la bacio sul serio.

Le sue carezze mi strappano la pelle.

Per la prima volta sono felice di essermi messa in gioco con lei pur sapendo che le carte in regola non erano così favorevoli, non voglio più pormi domande, voglio solo stare bene. Così la stringo più forte, sentendo ogni barriera abbattersi a ciascun tocco di lingua.

Assieme ai vestiti scivolano via anche le insicurezze e ad ogni bacio lungo il corpo è incredibile come sia in grado di togliermi l'armatura e innescarmi come una bomba contemporaneamente.

Mi morde i capezzoli turgidi e gemo trattenendomi il labbro inferiore tra i denti, sorride guardandomi dal basso. Allunga una mano accarezzandomi la bocca.

"Mi fai impazzire" Sussurra e sento ancor più il bisogno che vada giù. La sua lingua traccia le linee leggere degli addominali fino a raggiungere il centro delle mie gambe. Con i denti tira via gli slip, non prima di accarezzarmi con la mano.

So di essere bagnata, ho terribilmente vergogna per questo, tanto da stringere le gambe, ma lei senza alcun timore le riallarga e inizia a leccare la mia intimità.

Credevo che l'erba fosse in grado di darti la miglior sensazione al mondo, ma questo è molto meglio. È dieci volte più forte ed inebriante, confidenziale e profondo. Ho avuto il piacere di farlo anche con Austin, ma più Lauren succhia e più mi accorgo che non è minimamente paragonabile.

Lo avevo letto una volta: God Is Love But Satan Does That Thing You Like With His Tongue.

E Dio, se la sto amando.

Le infilo le mani tra i capelli spingendola sempre più verso di me, intimandole di non fermarsi mentre gli ansiti aumentano a dismisura. Senza pudore, direbbero. Ma non riesco a fermarmi, soprattutto quando si aiuta con le dita e le gambe cominciano a tremare.

Risale su di me, ritornando a baciarmi appassionatamente.

Sono ancora stordita dall'orgasmo precedente quando inverte le posizioni, facendo incrociare i nostri sessi. Mi sembra di rivedere le due tipe del film e immediatamente la tensione cresce.

Mi stringe tra le sue braccia, ci baciamo. Lentamente comincio a muovermi su di lei, gemiamo insieme, fino a raggiungere l'orgasmo l'una sulle labbra dell'altra.

E finalmente lo capisco: non c'è nulla di cui vergognarsi.

C'è della magia anche in questo e me lo stavo per scordare.

Non c'è niente di cui pentirsi, bisogna amare la bellezza. Stringersi le mani è come mischiare i colori sulla tela, leccarsi i contorni delle labbra è disegnare i confini delle figure, premere i tasti del pianoforte equivale a toccare i punti giusti, unire note armoniose diventa il sussurro dei gemiti.

Bisogna arrendersi ad un semplice pensiero: A volte il sesso e l'arte sono la stessa cosa.

AmnesiaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon