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Yuuri si sdraiò a pancia in giù sul letto e piegò le gambe.

Quando Victor entrò in camera notò che il giapponese aveva dei calzini particolari, bianchi con disegnato sotto la pianta del piede un' impronta di zampa di cane 《bau-bau》disse il russo.

《Bau-bau?》ripeté il moro non capendo perché il compagno stesse abbaiando.

《Sì, bau-bau》disse Nikiforov indicando i piedi di Katsuki

《Oh, giusto. Ho i calzini con le zampe di cane. Me n'ero dimenticato》disse l'occhialuto sorridendo.

Il russo si mise seduto vicino al giapponese e gli carezzò i capelli come se fosse un cagnolino.

《Victor, non sono un cane. Vai a fare queste cose a Makkachin》disse l'asiatico leggermente infastidito.

《Eh va bene, la smetto》disse Victor alzandosi, poi si abbassò come per baciare Yuuri, ma quando quest ultimo si preparò a ricevere il bacio, si spostò ed andò in un'altra stanza.

《Victor! Volevo quel bacio》si disperò il moro.

《Sei un cagnolino cattivo Yuuri. Non ti fai coccolare, quindi niente bacio》disse il più grande dal corridoio.

《Va bene, torna qui e fammi quello che ti pare. Non mi lamenterò più》disse Katsuki.

《Torno lì e ti riempio di baci solo se abbai come un cucciolo》disse Nikiforov

《Bau bau》il giapponese abbaiò dolcemente.

Dopo mezzo secondo, Victor rientrò in camera da letto e fece girare il compagno per poi mettersi sopra di lui e riempirlo di dolci baci.

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Ispirazione per questa scena:

Victuuri Os-PillsWhere stories live. Discover now