Victuuri Os-Pills

121.

Yurio eseguì alla perfezione uno dei salti più difficili al mondo.

Yuuri e Victor esultarono meravigliati, mentre Otabek rimase impietrito.

《Beka, tutto bene?》chiese il biondino raggiungendolo a bordo pista.

《Yura, mi hai spaventato a morte con quel salto》disse il kazaco.

《Oh, oh》 disse Victor osservando i due e temendo il peggio.

《Otabek si preoccupa sempre per Yurio, che cosa bella》commentò il giapponese.

《Sì, ma Yurio si incazza sempre quando Otabek gli dice di esser più prudente》disse il russo 《Ecco, visto?》aggiunse indicando Yurio che dava di matto.

《Non ti incazzare gattino mio, non voglio che ti fai del male》disse il corvino.

《Lo so, ma non puoi dirmi cosa posso o non posso fare. E poi lo hai detto anche tu che sono bravissimo e fortissimo》rispose la fata di russia.

《Ahi ahi, litigano di continuo》disse il giapponese.

《È il loro modo di dirsi "ti amo"》disse Victor ridacchiando.

《Io preferisco dirlo in modo dolce》disse il moro.

《Lo so》disse il più grande baciando il compagno 《ti amo》aggiunse un attimo prima di ribaciarlo dolcemente.

《Ew, prendetevi una stanza voi due》disse Yurio vedendo quella scena.

《Hai già finito di insultare il tuo ragazzo?》disse Victor.

《Non lo stavo insultando》rispose il giovane.

《È vero, non mi ha insultato》disse Otabek.

《Però sembravate piuttosto arrabbiati》commentò Yuuri.

《È perché si diverte a farmi morire di paura》disse il kazaco 《e per questo discutiamo spesso》aggiunse.

《Beka, andiamo via così ti faccio morire in un altro modo》disse il biondino con tono malizioso.

Il corvino non se lo fece ripetere due volte.

Victor e Yuuri si scambiarono uno sguardo eloquente.

《Cercate di non provocare un terremoto come l'ultima volta》disse Victor.

I due ragazzi fecero finta di non aver sentito e se ne andarono.

《Allora, Yuuri... ci alleniamo un altro po'?》chiese il russo

Il giapponese annuì.

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