Eren ricambiò il sorriso e poco dopo si accigliò.
«Ma Levi non mi ammazzerà quando starà meglio, vero?» domandò timoroso rabbrividendo leggermente.
«Se avesse voluto ammazzarti lo avrebbe già fatto.» lo rassicurò il biondo.
Anche se qualche oscuro dubbio iniziò ad insinuarsi nella sua mente.
Il corvino solitamente non era molto paziente e si arrabbiava facilmente.
Forse con Eren avrebbe lasciato correre... oppure trovare un altro modo di vendicarsi, se così si poteva dire.
«Dici? Non lo so, non cre-»
«Eren!» il castano si bloccò quando si sentì chiamare dalla voce agitata di un ragazzo che conosceva bene.
«Gabriel!» esclamò Eren entusiasta alzandosi dalla sedia per andare ad abbracciarlo.

«Eren! Come ti senti?! Sei tutto intero?! Va tutto bene?! Tutto ok?! Ahhhhhhh, dannazione! Quei luridi bastardi! Vorrei ucciderli con le mie stesse mani!» sbottò il moro dagli occhi azzurri iniziando a toccarlo ovunque e a tempestarlo di domande.
«Sì sì mamma, sto bene. Non preoccuparti.» lo prese in giro Eren facendo ridacchiare Harrison poco distante da loro.
Gabriel fulminò sia Eren che il suo fidanzato con lo sguardo e non perse tempo a colpirli entrambi sulla nuca.

«Ma non dovevamo incontrarci dopo tutti al bar?» domandò Eren confuso massaggiando il punto in cui l'amico lo aveva colpito.
«Ah sì, ma noi due abbiamo finito subito di prepararci, ed io ero troppo in ansia per aspettare! Quindi siamo venuti direttamente qui.» spiegò Gabriel sorridendo.
«E Lenny?»
«Be'... gli ho chiesto se voleva venire prima anche lui, ma mi ha snobbato dicendo che si deve prima preparare per bene perché non vuole sembrare la tizia di the ring, e che deve anche prepararsi mentalmente perché ha il culo del tutto sfondato.» sospirò Gabriel esausto mentre Harrison si allontanò per andare a parlare con Erwin.
«Non ti dico quanto è stato esplicito al telefono. Ha provato persino a rifilarmi alcuni dettagli dei rapporti che ha avuto stanotte- ma dico, fa sul serio?! per quanto quel cameriere messicano, dai pettorali di marmo e i bicipiti grossi come panettoni possa essere "dotato", non ho la minima voglia di sentir parlare di certe cose a prima mattina... non so proprio come faccia a volte.» sospirò Gabriel facendo ridacchiare il castano.

«Anche se farò un eccezione per te.» mormorò Gabry malizioso facendogli l'occhiolino.
Eren si accigliò e lo guardò confuso non capendo cosa volesse intendere.
«Be'- ci devi raccontare tutto quello che è successo con Levi stanotte, no? Quindi preparati.» lo ammonì malizioso facendolo arrossire.
«Ma io non voglio-»
«Devo ricordarti cosa è successo l'ultima volta?» lo guardò con un sopracciglio alzato alludendo a ciò che era successo.
Eren deglutì e negò con la testa rabbrividendo al ricordo super fresco di quando lo avevano rapito e chiuso nello scantinato per farlo parlare dei suoi rapporti col corvino.
Be', quello era un ricordo veramente troppo recente da smaltire subito, in fondo era successo di giovedì e ora era sabato mattina quindi...
Una cosa che Eren trovava strana era il comportamento di Erwin, insomma, si comportava come se nulla fosse successo.
Certo, si vedeva che era abituato ai ricatti di Lenny e Gabriel, eppure sembrava comunque soddisfatto.
Be', alla fine il biondo era stato convinto ad una condizione che gli avevano concesso, quindi ne era uscito quasi vincente.

Eren passò i minuti a seguire parlando con il suo amico e riuscendo così a distrarsi un po' dall'ansia, una vecchia amica che gli faceva costantemente compagnia.
Dopo circa mezz'ora, Levi uscì dalla stanza con Hanji alle calcagna e sembrava del tutto esausto.
Sembrava essere sul punto di avere un attacco nervoso da un momento all'altro.
«Cazzo Erwin! devi mettere una mela in bocca a tua moglie, ho il cervello in tilt dopo solo mezz'ora. Sono più stordito a causa sua che per la ferita. Non credo che farla stare da sola con un paziente in una stanza stretta sia una buona idea. È una vera tortura psicologica.» sbottò il corvino non appena mise piede fuori dalla stanza facendo ridere Hanji orgogliosa di sé stessa, dato che era solita considerare queste cose come dei complimenti.

KINGS MAN ~ RirenWhere stories live. Discover now