Sorrisi di vetro

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Mi rendo conto di aver paura di fare stare male gli altri. Racconto in breve quello che mi è successo. Ho lasciato definitivamente la mia ormai ex ragazza di lunga data da quasi un anno.
Prima di questa rottura ho provato a lasciarla ma non ci riuscivo.
Ero disposto a sacrificare la mia felicità per lei, per non farla stare male e per migliorargli la vita, per lei non era così semplice ciò che per noi è vivere .
Mi ferivo quasi ogni sera perché volevo autopunirmi, punirmi perché non la amavo, volevo solo miglorare la sua condizione ma non mi accorgevo che peggioravo ora dopo ora la mia .
Volevo cadere, cadere così fortemente perché non mi stimavo, non riuscivo a capire cosa c'era che in me non andasse. Appena ho capito di essere al capolinea, di non sapere più chi ero e cosa volevo, di aver dimenticato me stesso e di essere in balia della paura di farla soffrire e di rompere ogni abitudine, ho detto basta. Non riuscivo più a pensare a me, con lei non condividevo molto, avevo anche paura di mostrare la mia genuinità perché sembrava che a lei fosse di peso, non riuscivo ad esprimermi e ad essere me stesso a 360 gradi . Ancora oggi voglio bene a quella persona, ci siamo sussurrati dolci poesie ed unito fiori con abbracci . Ancora oggi mi faccio una colpa di averla vissuta anche se marginalmente . Lei è stata male,provo ancora sentimenti per lei a livello umano e saperlo mi distrugge il cuore perché sono oltre 1 anno che non ne ho più notizie .
Dopo ho avuto altre relazioni, una appena nata e in corso. Adesso ho paura di fare stare male questa ragazza, di non riuscire a ricambiare quello che lei potrebbe provare per me. Lei mi piace, tanto.
A differenza del 1 rapporto, con lei parlo tanto, mi sento me stesso e sono felice. Ma c'è questo pensiero che mi attanaglia... Ho paura di ferirla, se non oggi, un domani e di non essere in grado di amare veramente qualcuno. E poi penso: è lei che mi piace, o l'idea di avere qualcuno accanto, qualcuno con cui riesco ad essere me stesso? Non voglio che lei faccia affidamento su di me, io non sono in grado di garantirgli nulla. Dalla mia precedente relazione ho anche imparato a mettere me stesso al primo posto. Sono molto ambizioso non voglio che le mie decisioni siano più influenzate dalla presenza di qualcuno, non voglio inoltre prendere delle decisioni che possano fare del male a qualcuno. Cosa dovrei fare? Chiudermi verso tutti per realizzare prima me stesso ed evitare di fare soffrire qualcuno? Forse i miei pensieri possono sembrare stupidi ma ho bisogno di parlare con qualcuno. I miei amici sembrano non Capire. Io non voglio ritrovarmi nella situazione che ho sopra descritto.
Le persone sono un errore mal ingegnato, l'amore è così sbagliato nel contemporaneo che se mi chiedessero ami qualcuno direi ancora di no. Ormai amare implica solo più rapporti carnali e non sostanza affettiva.

Riflessioni IMPRESSIONISTICHEWhere stories live. Discover now