Che Poi Le stelle non sono Niente se la mia stella eri tu

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alcuni giorni mi sveglio con la consapevolezza di essere un uomo come tanti, con i suoi pregi e difetti,  guardando in alto ci si possono fare mille domande la notte . Quella notte ... .
Con lei guardavo le stelle in un castello ricolmo di ricordi fioriti come rose di primavera .
spero di sognarti ora fra queste stelle alla mia finestra appannata dalla neve .
i tuoi baci sotto il sole . In quel luogo astrale dove ti guardavo sorridere all'idea che forse noi potevamo diventare qualcosa . 
Ci guardavamo e forse le stelle erano alla vicinanza dei nostri visi ... .
che poi quante me ne dissi in quel castello .
Volevo solo colorarti di una luce che dentro non avevi .
Eri così spenta bloccata dalla reclusione .
Volevo imprimerti il mio profumo sotto pelle perché non ho mai baciato nessuno davanti ad un panorama così eccelso e non parlo della vista dall'alto parlo dei tuoi occhi luccicanti . Così ti riportai li ma con una lettera .
E con un ti amo forse troppo esagerato per il tempo trascorso .
Però me lo disse l'istinto avevo così voglia di farti vedere i miei sogni e le mie mani alla sera che mi dimenticai perfino le altre ragazze con cui mi divertivo a farti innervosire .
Ci tornerò domani e le stelle le guarderò sempre con quella coperta a quadri che pareva una tovaglia, con un panino alla nutella e con tanta nostalgia
Ma sopratutto
senza la stella mia .

Riflessioni IMPRESSIONISTICHEWhere stories live. Discover now