|| 59 ||

1.9K 54 6
                                    

A/N: mi scuso subito per la lunghezza del capitolo, mi sono fatta prendere la mano, non odiatemi

• Alessio's pov •

È il giorno di Roma – Milan, una partita abbastanza tosta ma che, grazie alle indicazioni del mister, abbiamo preparato al meglio. Per me, poi, è sempre stata una partita "speciale" essendo cresciuto nel settore giovanile di quella squadra, e da tifoso della Lazio, l'ho sempre vista come un derby personale. Per l'occasione, Martina è venuta a Roma a tifare per noi anche se non sta benissimo. Quella ragazza è fantastica, non si perde mai una mia partita... che sia in casa o in trasferta. Però, sono un pochino preoccupato per quello che mi sta nascondendo.

〈〈Dai ragazzi, è ora di scendere in campo per questa battaglia. Sarà dura ma, già da ora, facciamogli vedere che non abbiamo paura〉〉 ci incita il capitano facendo alzare un solo grido che risuona nello spogliatoio per farci forza a vicenda. Ci crediamo tutti.

Appena tocchiamo il manto verde, la curva della Roma inizia a fischiarci, com'è giusto che sia, ma i nostri tifosi non sono da meno. I fischi degli avversari non mi hanno mai fatto paura, anzi mi hanno sempre caricato ulteriormente.

Ci stiamo riscaldando già da un paio di minuti ed ecco che, tra i cori della curva, entrano anche i giocatori della Roma. Sfilano accanto a noi e non posso non notare lo sguardo fulminante di Lorenzo posarsi su di me. 〈〈Non farti condizionare la partita da quello〉〉 mi sussurra Patrick, avvicinandosi a me e dandomi una pacca sulla spalla. La nostra conversazione viene sentita anche dal capitano che si intromette 〈〈Non so cosa sia successo tra voi due e neanche lo voglio sapere, ma i problemi personali li lasciamo fuori dal campo. Non possiamo compromettere una partita così importante〉〉. Rassicuro il capitano e continuo con il mio riscaldamento. Sapevo che sarebbe arrivato il momento di giocare contro di lui e, per quanto possibile, cercherò di tenere a bada la mia rabbia e cercherò di mantenere la calma.

Prima di rientrare nello spogliatoio, vengo fermato a bordocampo dove c'è Martina insieme alle altre ragazze. 〈〈Promettimi che non reagirai e lo lascerai perdere〉〉 si preoccupa. Non garantisco niente, ma cercherò di contare fino a 10 qualora fosse necessario. 〈〈Te lo prometto〉〉 la rassicuro dandole un rapido bacio ma sento le telecamere e le fotocamere addosso, così mi dirigo verso il tunnel facendole un occhiolino.

Il primo tempo è finito senza gol, il mister ci ha caricato alla grande per il secondo tempo ed io, beh, credo di aver gestito bene la situazione "Pellegrini". Per tutta la prima frazione di gioco non ha mai smesso di provocarmi non riuscendo, però, a farmi cadere nella sua trappola: non è riuscito a farmi prendere cartellini gialli oppure farmi commettere falli pesanti.

〈〈Gestisci la tua rabbia anche nel secondo tempo. Dimostra di essere superiore a lui e alle sue provocazioni〉〉 mi carica Patrick mentre ci incamminiamo verso il tunnel. Passano un paio di minuti dal fischio dell'arbitro e ci troviamo in vantaggio grazie al gol di Patrick.

〈〈Non abbassiamo la guardia〉〉 ci urla il mister da bordocampo. Vuole la massima attenzione da parte di tutti noi, non possiamo mollare proprio ora che abbiamo trovato il vantaggio. Stiamo dominando la partita e al 74' troviamo il raddoppio con il gol di Davide. Il suo primo gol in serie A. Inutile dire quanto abbiamo esultato.

I momenti di tensione tra me e Lorenzo si fanno più frequenti, nonostante Leonardo continui a ripetermi di mantenere la calma. L'arbitro concede un calcio di punizione in favore della Roma e ci troviamo fianco a fianco. 〈〈Chissà per chi starà facendo il tifo Martina〉〉 mi provoca. Mi ripeto in testa di non reagire, di non dargli corda. Attorno all'80', lo speaker annuncia un cambio nella Roma: esce Lorenzo per Gérson. Tiro un respiro di sollievo sapendo che ora non dovrò più occuparmi di lui. Lo stadio lo fischia, come fischia tutta la squadra ed io, sarò pure poco sportivo, ma mi diverto. Si incammina verso la panchina ma, prima di uscire dal campo, si rivolge a me 〈〈Fossi in te, mi preoccuperei. Sai cosa può succedere in dieci minuti?〉〉

First love - Alessio RomagnoliWhere stories live. Discover now