First love - Alessio Romagnoli

|| 48 ||

• Alessio's pov •

〈〈Marti, stai tranquilla. Vedrai che andrà bene〉〉. Oggi ha un esame, il primo dopo la sua lunga assenza. Ho visto quanto ha studiato per prepararlo al meglio, e sono certo che riuscirà a portarlo a casa. Si sta mordicchiando le unghie, tipico di quando è nervosa. Mi avvicino per rassicurarla un pochino mentre sfoglia, disperata, le dispense e gli appunti. 〈〈Questi, li mettiamo via o vai ancora più in confusione〉〉 le sposto i fogli e li appoggio sul tavolino del soggiorno. Tenta di ribellarsi alla mia decisione, senza riuscirci.

〈〈Ascoltami, hai studiato tutta la notte. Ora ti fai una doccia fredda così ti svegli del tutto, vai a fare l'esame e spacchi tutto〉〉 le bacio la fronte. Controvoglia, si alza dal divano e si dirige in bagno. Decido di prepararle la colazione: le preparo un caffè, un succo e una fetta di pane con la Nutella. Conosco i suoi gusti, difficilmente saprà dire di no. 〈〈Potrei quasi dare un esame al giorno se mi prepari la colazione〉〉 scherza sedendosi sulle mie gambe.

〈〈Credo sia ora di andare, non voglio fare tardi〉〉 mi avvisa raccogliendo la borsa con i fogli. Saluta Rocco, si china su di me per baciarmi ed esce. 〈〈Spacca, amo〉〉 le urlo giusto un secondo prima che chiuda la porta.

Ricontrollo il telefono, per l'ennesima volta, ma nessun messaggio da parte di Martina. Mi aveva promesso che mi avrebbe scritto una volta terminato l'esame. Salgo in macchina e torno a casa.

〈〈Marti?〉〉 la chiamo chiudendo la porta, ma nessuna risposta. Sicuramente è tornata a casa perché, la prima cosa che noto sono le scarpe che indossava stamattina buttate vicino al divano, assieme alla borsa e gli appunti. Guardo in cucina, ma non c'è. 〈〈Amo?〉〉 ancora una volta, nessuna risposta.

Do una rapida sbirciata in camera e la trovo rannicchiata sotto le coperte, nonostante ci sia un caldo bestiale. Mi avvicino a lei e mi siedo accanto. Le sposto il lenzuolo dalla faccia, ma si ricopre immediatamente. 〈〈Amo, che hai?〉〉

〈〈Niente〉〉 mi risponde tirando su con il naso. Mi butto letteralmente sopra di lei e infilo la testa sotto le coperte per guardarla negli occhi. Si asciuga una lacrima che le sta scorrendo sulla guancia. 〈〈È andato male l'esame?〉〉. Annuisce senza guardarmi negli occhi.

〈〈Credo che, riprendere l'università non sia stata la scelta migliore〉〉 mi confessa appoggiando la schiena contro il schienale del letto. 〈〈Solo perché ti è andato male un esame? Lo rifai e vedrai che ti andrà bene〉〉 mi sistemo meglio anche io

〈〈Lo so...〉〉 si appoggia alla mia spalla mordendosi il labbro. C'è qualcosa che mi nasconde, devo scoprire cosa. 〈〈Ma?〉〉

〈〈Niente...〉〉

〈〈Guarda che succede a tutti. Cosa credi, che a noi vada sempre bene? Pensa quando scendiamo in campo e non siamo in partita, giochiamo male, sbagliamo anche i passaggi più semplici, lo stadio ci fischia. Ci sentiamo sotto pressione e, è brutto da dire, ma in quel caso non vediamo l'ora che l'arbitro fischi. Capita a tutti di avere delle giornate no. Non è che, se facciamo schifo una volta, diventiamo dei bidoni〉〉 tento di consolarla mentre accenna un sorriso.

Ha bisogno di distrarsi, altrimenti passa tutta la serata a piangersi addosso. Odia fallire in qualcosa e, l'unica cosa di cui ha bisogno ora, è un po' di divertimento. 〈〈Intanto, queste lacrime le asciughiamo. Poi, ti cambi che usciamo〉〉

〈〈Non ne ho voglia〉〉 controbatte ma non voglio sentire scuse. La caccio dal letto mentre prendo il mio telefono. Ho un piano in mente, ma ho bisogno della complicità di Patrick e degli altri. 〈〈Fidati di Alessio〉〉

〈〈Uffa〉〉 sbuffa dirigendosi in bagno. 〈〈Comunque, sei inquietante quando parli di te in terza persona〉〉 continua a borbottare, ma non ci faccio caso.