Incubi

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Stranamente provo una strana tranquillità guardandolo dormire, anche perché è parecchio buffo. Vedendolo da fuori l'avrei giudicato male, più che altro per il suo atteggiamento, ma poi conoscendolo un po' meglio capisco che alla fine è un bravo ragazzo. Però fa una strana smorfia con la bocca mentre dorme, così prendo il telefono e gli faccio una foto, così gliela mostrerò dopo.

Devo andare assolutamente a fare una doccia ma appena apro il giubbotto e vedo la maglia di Lorenzo decido di scrivergli un messaggio per dirgli che sono arrivata a casa: non serve specificare il modo in cui sono arrivata.

Mi è dispiaciuto tantissimo lasciarlo così questa mattina, anche perché so che la madre gli chiederà il motivo della mia assenza e lui si infurierà. Sotto questo punto di vista sono distrutta, ma sono anche delusa da me stessa. Come ho fatto a non capire che si faceva? Beh certo è difficile capire certe cose solo per telefono, però me ne sarei accorta se ci fosse stato qualcosa che lo turbava tanto. Ormai fa nulla, e l'unica cosa positiva che ha smesso poco tempo dopo aver cominciato. Resto quasi un'ora sotto la doccia e quando esco dal bagno con i capelli ancora bagnati mi affaccio in camera per vedere Yuri: dorme ancora. Non lo sveglio ancora, lo lascerò riposare ancora un po. Nel frattempo decido di chiamare Greta, la mia migliore amica e di raccontarle tutto quello che mi era successo ieri sera e come sono continuate le cose questa mattina. Impazzisce quando le dico che Yuri sta dormendo nella mia camera dove un tempo aveva dormito lei, perché è un po' gelosa del sua letto nella mia stanza. Ormai l'abbiamo soprannominato il "suo letto" dato che quando viene a casa ci dorme sempre lei. Mi chiede che intenzioni ho alla fine, e le rispondo che non ho proprio nessuna intenzione di combinare altri pasticci per oggi. Un secondo prima di riattaccare sento dei strani versi che provengono dalla cameretta così mi affaccio: penso che sta sognando perché si gira in continuazione nel letto, così mi avvicino e faccio per svegliarlo. – Mi hai spaventato a morte! – Mi strilla quasi in faccia prima di abbracciarmi forte. Confusa lo abbraccio anche io prima di portargli un bicchiere d'acqua. – Ecco, è per questo che non volevo fermarmi. Ogni volta mi succede così, scusami tanto se ti ho spaventato.- Cioè, si sta scusando perché fa degli incubi? – Ma di cosa dovresti scusarti scemo; non fa niente, tranquillo, però mi hai spaventata un pochino.- Ammetto sinceramente guardandolo negli occhio. Si sta scusando ancora così decido di chiedergli di raccontarmi come mai fa questi incubi così violenti. E' parecchio imbarazzato così subito evito di chiedere ma non si tira in dietro, anzi comincia a raccontare. A quanto pare non solo Lorenzo non ha avuto un'infanzia tranquilla, ma anche Yuri ha avuto la sua dose di problemi in famiglia.


Anime colme d'ignotoWhere stories live. Discover now