Non troppo lontano da dove siamo scesi con l'autobus noto una Smart bianca e nera. A me piacciono le Smart; magari no che le guidi un uomo ma va bene comunque. Ho indovinato, è proprio la macchina di Yuri. Cerca di prendere le chiavi dentro le tasche ma con il mio vestito, la borsa e i miei tacchi non riesce, così mi indica dove sono e decido di prenderle io. Infilo la chiave, faccio scattare la portiera e gliela lascio aperta mentre faccio il giro della macchina per mettermi seduta affianco a lui. Entra in macchina ma quando si siede decido di riprendermi tutta quella roba che gli avevo appioppato, ma restituisce i tacchi con la borsa senza vestito. Vuole tenerlo lui sulle gambe mentre guida. Strano! Mi chiede se può mettere la musica; gli rispondo si, basta che non la metta troppo alta perche mi da troppo fastidio, così la mette a volume normale. Sono stanca e sinceramente non ho idea di dove sia questo bar per far colazione, così mi appoggio al finestrino e mi addormento. Mi sveglia dopo dieci minuti soffiandomi nelle orecchie. Troppo fastidiosa come cosa. Entriamo in questo bar, e ordiniamo la colazione: un cappuccino per me e una bomba alla creca e un caffè per lui. Ciccione!
Mi chiede se voglio assaggiare la bomba ma gli spiego che la mattina non mangio troppo, giusto un cappuccino veloce. Così comincia a prendermi in giro prima sulla mia colazione e poi ricomincia sulla tuta. – Secondo me dovevi prenderla di una taglia più grande, perché va un po' stretta vero?- Lo picchio con il portafoglio e lui ride.
Alla fine insiste per pagare anche il mio cappuccino, così decido di farlo arrabbiare, prendendo anche un pacchetto di gomme alla fragola, le mie preferite e un pacchetto di patatine. Senza batter ciglio paga tutto per poi trascinarmi fuori dal bar quasi di peso, per non farmi comprare altro. – Ora entro e rimetto apposto sia le patatine sia le gomme, perché le ho prese solo per farti arrabbiare, però non l'hai fatto, quindi non c'è gusto.- Replico come una bambina indignata, però mi spiazza quando confessa che lo sapeva, quindi le ha pagate comunque, per non darmela vinta. Abbiamo appena iniziato una guerra. Chi la vincerà?
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Anime colme d'ignoto
RomanceErano due pezzi dello stesso cuore separati per un motivo o per un altro. Erano una dipendenza l'uno per l'altra. Erano loro, così diversi ma nello stesso tempo così uguali. Era lui. Era lei. Da soli però, non erano niente! BUONA LETTURA!
