Cᴀʟᴍ ᴅᴏᴡɴ; ʏᴏᴏɴᴋᴏᴏᴋ [√]

24th

Alla fine si erano entrambi seduti sul divano in soggiorno, Jungkook con le gambe incrociate rivolto nella direzione del maggiore e Yoongi avvolto da ben due coperte, che guardava davanti a sé.

«Allora?»

«"Allora" cosa?»

«Che cosa facciamo? Qualcuno che odia la tua faccia più di me?»

«Farei prima a dirti quelli con cui vado d'accordo» ammise il maggiore facendo una risatina ironica.

Ed era vero, la maggior parte delle volte la gente, perfino la sua famiglia, preferiva evitarlo.
Un po' era per il suo comportamento freddo ed acido, un po' perché a lui non piacevano affatto le persone.

«E poi eravamo a casa tua, magari è stata...» non concluse la frase poiché interrotto dal dover starnutire.

«Vai a chiudere quelle cazzo di finestre, idiota. Non ti ho detto che potevi aprirle.»

Jungkook, però, non lo fece, anzi forse si divertì a guardarlo in quel modo.
Questo finché non lo vide tremare sotto le coperte.

Qualcosa scattò in lui da farlo muovere e soddisfare le richieste del suo hyung.

«Stavo dicendo, magari è stata tua madre, chis-»

Yoongi non riuscì a terminare per la seconda volta la sua ipotesi poiché Jungkook aveva posato le labbra sulle sue; non l'aveva sentito muoversi.

Sgranò gli occhi in un primo momento.

Jungkook non lo stava baciando in modo malizioso, tutt'altro.
Era strano, che non seppe definirlo.

E forse fu proprio quel bacio a distruggere tutte le loro sciocche teorie, a far ragionare entrambi.