conoscersi meglio

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Adrijen è dietro di me che mi segue, sono così preoccupata su quello che vuole dirmi mio padre, so di non aver fatto nulla però non mi ha mai chiamata per parlarmi.
Poggio una mano sulla porta della stanza che divide me da mio padre <state bene altezza?> <io...io credo di si> i nostri sguardi si incrociano, inizia a sorridermi <andrà tutto bene> spingo e vedo mio padre in piedi innanzi al suo trono, mi avvicino mantenendo una certa distanza, faccio un respiro profondo
<buongiorno padre cosa è successo?> <buongiorno figlia mia avevo bisogno di informarti su una cosa accaduta poche ore fa> ingoio e inizio a preoccuparmi <gli schiavi che ti hanno aggredito qualche giorno fa erano stati portati nei sotterranei e stanotte sono riusciti a scappare, una guardia li ha aiutati ma credo che era un loro complice travestito> tutta la tensione del mio corpo si allenta di poco, avevo paura che avesse scoperto che ero ladybug ,però quello che mi ha annunciato mi spaventa <hanno lasciato un messaggio, diceva che faranno di tutto per uccidere uno di noi due> mi si gelò il sangue, l'aria inizia a mancarmi, sento la gola e le labbra secche,le gambe mi tremano e sapevo che non avrebbero retto al lungo, ma devo rimanere forte, non voglio farmi vedere preoccupata da mio padre anche se lo sono.
<Non mi preoccupo certo di un gruppo di schiavi ma se sono riusciti ad infiltrarsi nel palazzo e fingersi delle guardie, meglio essere sicuri, il tuo protettore ti sorveglierà in camera giorno e notte gli do il permesso di poter attaccare, se necessario uccidere in caso di intrusi, non avrà problemi a riconoscerli mi sembra, un'altra guardia sorveglierà la strada per arrivare alla tua camera, e ho già disposto ordini di sorvegliare il palazzo, i tuoi spostamenti saranno limitati, e quelli che verranno sarai sempre sorvegliata> <Ma...i-io oltre qui al palazzo non vado da nessun altra parte, e se i miei spostamenti dovrò limitarli non> <non mi riguarda> <Ma> <Tutto chiaro Merijet?> <Si padre> ora mi da le spalle <fai attenzione> lo vedo andare via e sparire dal mio sguardo, sono sorpresa dalla sua ultima frase, mi volto incontrando Adrijen <Passeremo molto più tempo insieme vostra altezza> guardando il suo sorriso le mie ansie mi abbandonano, non vedo l'ora di passare le mie giornate con lui...perchè sto pensando queste cose? Mi accorgo di star sorridendo anch'io. Calo la testa e mi incammino insieme a lui nella mia camera.

Ora mai la notte è calata e la luna è alta nel cielo scuro, ho mandato le mie damigelle in camera, e la stanchezza non arriva.
È imbarazzante, io che guardo nel vuoto e Adrijen che mi fissa, devo trovare un modo per far svanire questo imbarazzo ho aspettato questa sera da tutto il giorno <siete preoccupata altezza?> <annoiata> <comprendo...posso fare qualcosa per alleviare questa noia?> un sorriso beffardo spuntò dal suo viso, gli feci segno di accomodarsi accanto a me, pose senza far rumore la lancia sul pavimento e si sedette.
<cosa le va di fare?> <parlare un po, visto che dovremo passare molto tempo insieme forse è meglio che ci conosciamo> <cosa vi piacerebbe sapere altezza?> <tutto> rise <non ho una vita emozionante> inarco le sopracciglia e lo fisso facendogli capire che dovrà parlare comunque
< vabene vabene...sono nato la notte del 9 luglio, una serata calda, ero molto magro e i miei capelli biondi si notavano subito o almeno è ciò che mi hanno raccontato, da piccolo mio padre iniziò subito a farmi capire come funzionava la fuori, mi insegnò a leggere e a scrivere, tutto quello che sapeva fare lo ha trasmesso a me, ho pochi ricordi di lui e avvolte la sua immagine e sfocata nella mia mente> <è morto?> <si...ricordo molto bene le sue ultime parole, diceva che doveva partire per un viaggio dove avrebbe volato in alto, cavalcato le nuvole, la luce del sole sarebbe stata la sua compagna di viaggio, la luna la sua dimora per la notte...e ogni volta che soffierà il vento sarà qui accanto a noi...sembrava tutto così bello ma col tempo capì il vero significato di queste parole> <e molto bello> <lo è, so che può sembrare strano ma se avrò mai dei figli e sarò su quel punto...vorrei dire ciò che mi disse mio padre, ora ti sembrerò un pazzo malinconico> mi sfuggì una risata <invece credo che sei un ragazzo molto sentimentale> mi sorrise <è un complimento altezza?> <certo mio protettore> <beh il continuo non è molto emozionante, mi occupai di mia madre che morì qualche anno più tardi e così rimanemmo solo io e mia sorella, da li iniziammo subito a lavorare...o meglio ci presero come schiavi, ovviamente eravamo stati costretti, fino al giorno in cui tu ci ha salvati> posai una mano sulla sua e il suo sguardo perso nel vuoto ora incontrava il mio <mi dispiace davvero> volevo...baciarlo non so perché ma voglio farlo.
Mi morsi il labbro e guardai fuori <basta parlare di me ora> risi per la sua sfrontatezza,portai le mie mani nei capelli iniziando a scioglierli <anche se ti sembrerà strano la mia vita non è eccitante anzi noiosa> <noiosa? la vita di una principessa?> risi mentre cercavo di sciogliere questi dannati capelli <lascia ci penso io> abbandonai i miei capelli dove presero posto le sue dita <anche io sono nata a luglio il 21 precisamente, e quando ero piccola era tutto più...felice , io e mio fratello facevamo sempre guai e solo poche volte venivamo beccati> iniziai a ridere <una volta vennero come ospiti dei reali provenienti dall'altra parte del mondo che ci portarono alcune prelibatezze del loro paese, io e mio fratello ci infiltrammo in cucina dove c'era una torta che doveva essere servita da lì a poco ne mangiammo metà e per non farci scoprire con le mani piene di panna sporcammo la tunica di Ghazi, l'uomo della scorsa notte, non puoi immaginare la faccia di mio padre> scoppiamo a ridere e non riusciamo a fermarci <ah volevo essere presente> riprendo fiato <ne abbiamo fatto di peggiori, e non ti lascio immaginare quando ci beccarono. Crescendo siamo rimasti sempre uniti ma con gli anni l'atmosfera diventava sempre più pesante al palazzo, anche nel villaggio, e poi con l'incidente di mia madre il faraone é diventato più...cupo, non lascia trasparire alcuna emozione positiva> <perché lo chiami faraone?> sospirai e iniziai a giocare con l'orlo del mio vestito <da quando mio fratello non c'è più si è formata una barriera fra di noi, esige rispetto, niente suppliche, niente scenate o "troppo contatto"... forse lo chiamo cosi per paura non lo so> <perché tuo fratello è scappato?> <mio padre metteva molte pressioni visto che è il primo erede al trono, e invitava al palazzo figlie di altri imperatori che Hamur doveva scegliere, sempre sotto gli interessi di mio padre, ovviamente sposandola e unendo così i due regni...ma Hamur era testardo, pieno di vita voleva viaggiare scoprire imparare sempre di più e poi era innamorato di Iris credo che l'hai conosciuta> <si sembra una brava ragazza> <lo è, lei cercava di resistergli, sapeva che era sbagliato che non era all'altezza di Hamur, che il suo passato da schiava non aiutava, ma cedette. Erano così belli insieme, vederli mentre si scambiavano sguardi durante il giorno non potendo nemmeno parlarsi, e la notte si nascondevano per restare insieme, molte volte dovetti coprirlo e la cosa non mi pesava, andava tutto bene fino a quando una sera a cena mio padre annuncia la futura moglie di mio fratello, in quel momento Iris era presente, doveva servirci dell'acqua, fece cadere la brocca a terra, la notizia la sconvolse, si scusò immediatamente, Hamur la guardava preoccupato, non accettò la cosa è nacque una discussione molto accesa e nell'impeto del momento disse che non voleva perché era innamorato di Iris, non l'avesse mai detto...mio padre sembrava indemoniato voleva ucciderla io Hamur e Iris corremmo nella mia camera, bloccammo la porta e...non dovrei dirtelo ma c'è un passaggio segreto> <davvero?> <Non ti dirò dove sia> rise <continua su> <ma cosa stai facendo ai miei capelli?> <una bella acconciatura, sai avendo una sorella> <sono curiosa di vederla allora> sentivo i capelli tirare e intrecciarsi <dove ero rimasta?> <al passaggio segreto che non mi mostrerete> <ah giusto, si nascosero lì e quando mio padre entrò in camera non vedendoli gli dissi che erano saltati dal terrazzo e stavano scappando,non mi credette subito ma non vedendoli non c'era altra scelta,mandò non so quante persone per cercarli e una volta soli non me la fece passare liscia. Non so quante frustrate mi diede ma erano di certo più di trenta, e mi rimase li, mentre piangevo e il sangue che mi colava sulla schiena, chiuse la porta a chiave e se ne andó mio fratello mi soccorse subito e li convinsi a scappare e non fu facile, perché se mi aveva fatto questo a me non oso immaginare cosa avrebbe fatto a loro, scapparono la stessa notte ma scoprì due giorni dopo che durante la fuga riuscirono a prendere Iris, mio padre inizialmente voleva mandarla via e venderla come schiava nel peggiore degli scambi nei mercati ma sotto mia insistenza non lo fece, solo perché riflettendoci  pensò che tenendola in vita Hamur sarebbe venuto a riprenderla.
Anche lei subì la mia stessa sorte, mio fratello non lo vedo da quella notte...è stato uno dei momenti peggiori della mia vita> le mani di Adrijen si posarono sulle mie spalle, un brivido mi attraversò la schiena, mi gira verso di lui, mi sistemo a gambe incrociate, vedo il suo sguardo che vaga su di me finché non mi guarda negli occhi, sontengo il suo sguardo, le sue mani si avvicinano al mio viso, dovrei indietreggiare ma non voglio, prende le mie ciocche e le arriccia con le dita riporta le mani sulle sue gambe e guarda la sua opera <siete bellissima altezza> sento le guancie bruciare, abbasso lo sguardo si avvicina e mi abbraccia <mi dispiace per quello che avete passato altezza> sentendo la sua storia,vedendo quello che ha passato per salvarmi, io sento che abbiamo così tante cose in comune, non so cosa provo per lui ma non voglio stare senza Adrijen.

<Spero di aver visto male altezza mi sembra difficile credere che siete arrossita> <hai visto sicuramente male Adrijen> risi e a malincuore mi sciolgo dall'abraccio, era cosi bella con i capelli raccolti, in realtà è bella in ogni modo, spero che questo sentimento che provo nello stare con lei non si trasformi in amore...sarà un grande problema altrimenti < non dovevamo conoscerci meglio noi due?> mi dice incrociando le braccia mentre un sorriso beffardo le spunta sul viso <è quello che faremo Merijet> sarà una lunga e piacevole notte.










Capitolo un po più lungo visto che non pubblico da tanto spero vi piaccia.

La principessa e lo Schiavo || Miraculous Opowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz