Notte

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È ormai notte tarda , e , come da mio compito sorvegliavo la stanza.
Le ragazze erano sedute sul grande letto che parlavano di cose un po vaghe.
Guardavo Liliki, curiosa e interessata a questo svolgimento della giornata, dove poi, ce ne sarebbero state a centinaia in questo modo. Ma il mio sguardo non poteva non andare anche su Merijet.
I suo capelli dalle tonalità blu che si mescolano con il buio della notte,cacciato via dalla fiammella debole di una candela. Aveva espressamente chiesto di non accendere le torcie sui muri, anche se avrebbero illuminato l'intera sala.
I suoi occhi, azzurri come il cielo,
le sue labbra rosee, sembravano così morbide... Ah buon santo Ra, non dovrei fare certi pensieri sulla mia padrona...ma è inevitabile.
La sua pelle chiara, il suo corpo snello ma formoso, la sua risata, i suoi sguardi, il suo carattere. Mi piace tutto ciò, ho passato un solo giorno con lei e mi ha già fatto questo effetto. <Adrijen?Mi senti?> ritrovo Liliki innanzi a me che sventola la sua manina davanti la mia faccia <cosa stavi pensando?> <A nulla...devi dirmi qualcosa?> <Noi dobbiamo andare nelle nostre camere, volevo salutarti> <ti accompagno> <Non preoccuparti, Alybab mi aiuterà a non perdermi, e poi devi restare qui a sorvegliare la stanza> <Buonanotte sorellina> <Buonanotte fratellone> le do un'abbraccio e vedo lo sguardo della principessa su di noi, la lascio andare dalle mie braccia e le do un bacio sulla fronte.Un'ultimo sorriso e va via.
E così rimaniamo io e lei, da soli.
<Adrijen se lo desideri puoi ritirarti anche tu nei tuoi alloggi> <Non dovrei 'sorvegliarla' anche di notte?> <Solitamente la porta viene chiusa a chiave, e solo in casi di sospetto i protettori rimangono in stanza o fuori> <sospetto?> <ad esempio quando mio padre riceve delle minacce, ritorsioni in paese verso di noi, piccoli furti> <ho compreso> mi rivolge un sorriso e si avvia verso il terrazzo, sinceramente non so cosa fare, devo andare via?
Decido di raggiungerla.
Una leggera brezza l'avvolge, i suoi capelli, la sua veste ondeggia nell'aria, gli occhi chiusi e le sue labbra mormorano <mio fratello è qui> suo fratello...è qui?
La brezza termina i suoi occhi ora guardano me <ti sembro strana?> <No altezza> <sai...mio fratello prima di andarsene mi disse che ogni volta che ci sarà il vento saremo uniti come in un'abbraccio e sapremo se uno di noi sarà triste o felice> <e voi ora come vi sentite?> mi fa un sorriso <non saprei> sento dei passi che si avvicinano, entrambi ci voltiamo e io indietreggio verso la principessa, la lancia è bella stretta fra le mie mani,
Sono pronto? Non lo so.
<E tu saresti quello nuovo?> la sua figura nascosta dal buio ora emerge alla luce della luna e si ferma sulla soglia <peccato che dovresti proteggere la principessa da persone 'pericolose' e non certo da me, forza spostati> si avvicina verso Merijet ma io mi ci metto davanti <non hai sentito che cosa ho appena detto? LEVATI> <obbedisco solo agli ordini della mia padrona e di nessun'altro> mi guarda con insolenza, certamente non vuole che una persona come me gli dica certe cose <bene, allora principessa potete ordinare a questo organismo di lasciarmi passare?> <Cosa siete venuto a fare a quest'ora della notte in camera mia?> <vorrei guardarvi in viso ma con questo innanzi a lei non riesco a-> <lui rimane li dov'è! Ora rispondete alla mia domanda> non so a chi sta rivolgendo il suo sguardo di disprezzo in particolare <vostro padre mi ha mandato qui, così da potergli recare notizie sulla vostra situazione e sul servizio del protettore> <E siete comunque entrato, senza il mio permesso? E se stessi dormendo? Non voglio nessuno in camera mia senza il mio consenso> <ma solitamente la vostra camera è chiusa a chiave per cui se la porta non si fosse aperta io..> <come sa questa informazione? E poi non si dovrebbe nemmeno azzardare a toccarla SENZA IL MIO PERMESSO! Non faccia più una cosa del genere!> <mi perdoni vostra altezza> sentivo il suo respiro leggermente pesante dopo aver detto ciò tutto d'un fiato, non mi piace questa situazione <comunque si, sto bene e il mio protettore sta svolgendo un ottimo lavoro.> <e cosa ci fa ancora qui? Non dovrebbe ritirarsi nelle sue stanze?> <vi state prendendo gioco di me?> <no vostra alt-> <Ho richiesto io di rimanere qui, volevo elencare le mansioni che svolgerò domani, ma ho fatto bene a farlo restare più tempo, a quanto pare.>  <mi-> <non voglio più  che entri in camera mia senza il mio permesso...e si ritenga fortunato che le ho dato più informazioni di quanto lei ne abbia bisogno. Si ricordi qual'è il suo lavoro...Ghazi, si ritiri.> <col vostro permesso> il suo sguardo ora rivolto verso il basso, si avvia velocemente fuori, e sento la porta chiudersi, mi volto verso Merijet è leggermente spaventata <maledetta serpe...A-Adrijen sei stanco?> <no principessa> <ti spiace se se fai il turno anche di notte? dopo la sua visita...> <certo principessa> rientrando, prende una chiave <chiudi la porta e la passi al di sotto, stai attento che non ti osservi di nascosto> <vabene> feci ciò che mi disse con attenzione, innanzi a me c'era solo una alternanza di torcie ad illuminare il corridoio. Sarà una lunga notte.

Mi svegliai di soprassalto, mi recai sul terrazzo e vidi che una leggera luce iniziava a dare colorito al cielo, un sospiro di sollievo uscì automaticamente, non era ancora l'alba, così posso mandare Adrijen a riposarsi.
Afferro la chiave, apro la porta e...
E lo trovo li. Sveglio, in piedi, la sua altezza si nota di più adesso, il suo corpo avvolto dalle fascie mi rattrista, non voglio che subisca del dolore...aspetta perché dico questo?
Sicuramente ha notato la mia presenza, e si volta verso di me <Buongiorno altezza, vi svegliate sempre così presto?> <no...c-cioè s-si no p-più o meneo meno! Non sempre> ma perché balbetto? Che imbarazzo, lo vedo innalzare un sopracciglio per poi sorridere <principessa la nottata è stata tranquilla> <ah bene p-puoi  anche ritirarti, ci rivedremo fra alcune ore> <col vostro permesso> si inchina è percorre il corridoio, fino a scomparire.
Richiudo la porta, appoggiandomi su di essa...
respir
Inizio a scivolare giù fino a toccare terra, perchè mi sono comportata così? Davvero non capisco...si è un bel ragazzo ma perché non ho reagito così dal primo momento in cui l'ho visto? Ah basta fare certi pensieri Merijet! Meglio se inizi a prepararti.

Prima di tornare nella mia dimora decido di passare a dare un'occhiata a quella di Merijet, e vidi una figura innanzi all'entrata. Sta svolgendo il suo compito a quanto pare.
Continuai per la mia strada.
La prima cosa che noto appena entro è la flebile luce che alloggia nella camera e la leggera brezza che la riempie, mi dirigo verso il letto dove mi aspetta la mia regina
<Buonasera Leila> <oh mio caro sei finalmente qui> mi adagiai accanto a lei e le presi la mano baciandola <come ti senti cara?> <Molto meglio quest'oggi, sento che non fra molto tempo riuscirò dinuovo a camminare>  <perchè sorridi?> <Ho pensato che ritorneremo a passeggiare insieme>  le diedi un bacio sulle labbra e poggiai il capo sul suo seno assaporando il suo odore <mio caro Merijet come sta? Non è passata oggi a salutarmi> <tua figlia è testarda quanto te> le spiegai l'accaduto
<non è fatta per questo mondo, la violenza non fa per lei, ha un'anima dolce> <dovrà superarla allora, un giorno dovrà governare il regno, e fra non tanto dovrà sposarsi> <Mustafa> <cosa?> <Sai che non lo vuole> <è un suo diritto sposarsi e succedermi> <Mustafa, se le chiederai una cosa del genere > <non mi vorrà come padre? Non abbiamo nemmeno un buon rapporto> <ti sei mai domandato il perchè?> semplicemente non abbiamo nulla in comune  <perché tu lo sai?> Non mi aspettavo una risposta sapevo che non c'era <da quando è scappato nostro figlio anni fa che sei cambiato, soprattutto con Merjet sei stato sempre più duro con lei, fino a troncare quasi ogni rapporto, e da quando sono malata non state nemmeno insieme nell'ora dei pasti, Se sei così distaccato con lei, e le imponi che dovrà sposarsi...Mustafa non voglio perdere anche mia figlia> <non succederà, non lo permetterò> <stai parlando in carica di faraone...o da padre?> non lo so, tutto quello che mi ha detto lo sapevo già  ma ho cercato di non pensarci e credere che erano solo sciocchezze <sei gentile, e una buona persona, ma ti sei chiuso in te stesso e ti sei costruito una corazza, ma permetti solo me di attraversata, dopotutto capisco il perchè> mi allontano da lei, spengo tutte le candele fino a rimanere al buio, mi corico accanto a lei, l'aiuto a voltarsi verso di me, le avvolgo un braccio alla vita e la tiro a me, siamo uno contro l'altra, sento il suo petto alzarsi e abbassarsi contro il mio <buonanotte mia regina> <buonanotte mio faraone> Poggio la fronte contro la sua e chiudo gli occhi.

La principessa e lo Schiavo || Miraculous Where stories live. Discover now