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"Vuoi parlare di come stai?" mi chiede gentilmente Marco.
"Sto bene e male allo stesso tempo. Vorrei avere il mio ragazzo qui in questo momento come i miei due migliori amici. Vorrei non avere tutte queste persone, che per un motivo che sanno solo loro, mi odiano, ma allo stesso tempo la mia vita è migliorata rispetto all'anno scorso" dico finendo il mio caffè e accendendomi una sigaretta.
"Voi come state?" Chiedo togliendo l'attenzione su di me stessa.
"Io sto bene" dice Marco sorridendomi e gli credo, sembra sincero.
"Molto bene" dice Alessio sorridendo guardando lo schermo del suo cellulare e presumo sia una ragazza che da quando ci siamo seduti a questo tavolo occupa tutto il suo tempo e la sua attenzione.
"Com'è sta ragazza?" Chiedo guardandolo in modo malizioso.
"Ma soprattutto chi è?" Chiede Marco.
Diventa rosso e rido leggermente per la sue reazione, non mi sembrava il tipo.
"Si chiama Francesca va in prima B" dice lui imbarazzato e io provo a ricordare se la conosco o meno. Se ricordo bene è una ragazza un po' più alta di me, bionda e riccia. 

Finiscono tutti la propria merenda e usciamo da quel bar andando verso il centro del nostro paesino. "Vi dispiace se vado d lei. Vorrei farla una sorpresa vedi che esce da danza" chiede Marco  guardando l'ora sul cellulare. Noi facciamo segno di no e lo vediamo svanire dietro l'angolo, a proposito di ora devo andare a pendere mia sorella, sono le tre e quaranta e tra venti minuti lei esce e non siamo proprio vicini. "Vado anch'io" li saluto e cammino verso la fermata aspettando il pullman per andare verso le scuole elementari. Appena salgo prendo il cellulare che ho lasciato perdere fino ad adesso, noto vari messaggi di mio padre che mi chiede se vado a prenderla io e che mi informa che sta sera siamo a una sua cena di lavoro. Confermo che vado io e provo a chiamare Federico, ma non risponde e sicuramente starà provando così sbuffo e lascio perdere e attacco le cuffiette con la musica al cellulare. Noto un gruppetto di persone, per lo più femmine trattenersi nell'urlare, mio rendo conto che una di essa sullo zaino ha scritto Benji e Fede in grosso e da lì si capisce subito. Le faccio segno di avvicinarsi e quando si avvicinano le saluto faccio qualche foto e loro mi chiedono se possono stare un po' con me. Non sarebbe male e poi un po' di compagnia non farebbe male così annuisco e scendiamo tutte insieme alla prossima fermata.

"Come vi siete conosciuti?" chiede una ragazza dai capelli lunghissimi e neri, dai lineamenti asiatici di nome Clarissa. "Clary magari lei non vuole dirlo per privacy" dice una ragazza molto simile a lei ma più alta di nome Anita. "Tranquille, non siete le prime e soprattutto mi hanno chiesto di peggio" le assicuro "Sono sempre stata una fan come voi, un giorno Federico scrisse su Tweeter che avrebbe iniziato a seguire qualche fan e così il giorno dopo arrivò la sua richiesta ero talmente felice che da lì in poi iniziai a scrivergli tante cose sia negative che positive che mi accadevano fino a che mi notò. Da lì è nato tutto" dissi sorridendo ricordando. "Oddio che cariniii" risi leggermente per come reagirono un po' tutte. "Come fai a sopportare la distanza? Te lo chiedo perché anch'io sono fidanzata a distanza ed è difficile a volte" chiede la terza ragazza presente in quel gruppo, è alta quanto me e a molti lineamenti uguali ai miei di nome Francesca. "Vedi la distanza fa male e ogni giorno la sento, ma cerchiamo di sentirci molto spesso durante la giornata, ci chiamiamo spesso per sentire la voce dell'altro e la sera ci viedochiamiamo per vederci" dico sorridendo, mi dispiace per lei, noto nei sui occhi quello che credo si possa vedere nei miei. Si vede che lui le manca più di ogni altra cosa e si nota dalla voce spezzata che lo vorrebbe qui con se, come io nei confronti di Federico.  A distrarmi da quei pensieri poco felice e proprio lui.

*in chiamata con L'amoredellamiavita*

Io: Amore - vedo le ragazze sclerare come tre matte
F: amore, scusa per prima ma stavamo provando
Io: tranquillo lo so, allora ascoltami un' attimo è importantissimo
F: amore così mi preoccupi
Io: tranquillo amore, allora qui con me ci sono tre personcine carine che vorrebbero parlare con te - dico a lui - ragazze parlate una alla volta per favore. Federico lei e Anita.
A: ciao! - disse con un sorriso stampato in faccia
F: ciao - sono sicuro che stia sorridendo- inizia saltellare come una matta e io rido leggermente
Io: lei è Clarissa
C: ciao Fede - dice in lacrime e io l'abbraccio cercando di farla calmare
F: ciao anche a te - ecco che scoppia nuovamente in lacrime le accarezzo la schiena per calmarla
Io: infine c'è Francesca, anche lei ha una relazione a distanza
Fra: ciao Fefe - dice sorridendo - aspetta ti da fastidio se lo chiamo così, perché  senno non lo faccio più. "Nono tranquilla le dico"
F:  ciao Francesca, dove abita il tuo ragazzo? - chiede lui
Fra:a Milano come te e ha la tua stessa età - lei ha sedici anni come me.
F: a davvero? Come si chiama?
Fra: Leonardo Piras
F: lavora al Black bar vero?
Fra: si, perché?
F-: vado spesso lì, se lo vedo te lo saluto e magari facciamo anche qualche chiacchera insieme. Adesso mi passi Giada?
Fra: certo - me lo passa e saluto e prima di chiudere la chiamata mi dice di andare a leggere i messaggi di WhatsApp

Decido che li leggerò appena torno a casa, dopo tutto questo trambusto siamo arrivati giusto in tempo davanti alle elementari. "Noi dobbiamo andare" mi dicono Clarissa e Anita le saluto e rimango sola con Francesca. Prendo mia sorella e tutte e tre andiamo verso casa chiacchierando tra di noi. Scopro molte cose su Francesca tre cui: abita qui da qualche giorno in  una casa poco distante dalla mia e che da lunedì verrà  nella nostra scuola. La salutiamo e io scambio il numero di cellulare con lei ed entro in casa di fretta per leggere il messaggio di Federico.

Da"L'amoredellamiavita":

Sai stavo pensando - in uno dei tantissimi secondi dedicati a te- a noi. Io e te siamo bravissimi a tenerci il muso, a non baciarci quando possiamo. Litighiamo di più di quando facciamo l'amore e credimi che in ogni parola sia dolce che cattiva detta da me  non è carica di negatività, ma di amore, del nostro amore passionale e pazzo. Un amore che ci consuma dandoci il giorno dopo la carica per continuare il nostro cammino insieme. Ti sembro pazzo, me ne esco dal nulla... ma oggi in studio mi hanno detto che non stava dando il massimo, hanno cercato di motivarmi con qualunque cosa fin che Ben non mi ha detto 'perché non canti come se ci fosse lei qui, come se dovessi dimostrarle qualcosa' e ho iniziato a cantare come se tu fossi qui con me.. Ora penso che ti amo più di ogni altra. Mi basta pensarti per essere felice e quando sto con te penso esclusivamente a te. Ti amo piccola e mi manchi...

A"L'amoredellamiavita":

Mi lasci sempre senza fiato e ti devo rivelare che mentre parlavo con Francesca (la tua fan) e lei mi raccontava di quanto le mancasse il ragazzo ho pensato a te. Ho pensato che cosa voleva dire la parola 'innamorarsi' e sono giunta a questa conclusione:
Una persona è innamorata se non fa altro che pensare a lui, se il primo pensiero della mattina è lui e anche quello della sera, sei innamorata quando senti il suo nome e ti esce un sorriso a sessantasette denti e lo sei se quando ti chiedono di lui ti va tilt il cervello perchè l'unica cosa bella è lui in generale, quando non riesci a trovargli un difetto...
Neanche quello più esplicito, sei innamorata se quando lo vedi fragancazzo degli altri basta che ci sia lui, sei innamorata quando parli di lui e ti sorrido pure gli occhi  e se innamorata se hai paura..
Non una paura specifica, una di quelle che non sai definire... ma l'amore è anche questo!.
Io sono innamorata di te.














Ciaooo
Come state?
Io poco meglio tra pochi giorni operano per la terza volta mi zia e speriamo vada tutto bene.
Da oggi torno a pubblicare tutti i giorni eccetto se proprio non ce la faccio 

Twitter /Federico Rossi/ (Terminata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora