52

223 15 8
                                    

La prima fermata Modena, salutiamo Yuri con la promessa di rivederci presto, con qualche consiglio in più sulla danza e saliamo su un altro treno diretto verso Milano. "Cosa volete per pranzo?" chiedo con lo stomaco che brontola. "Come per pranzo?" dice stupito Riccardo, ma è scemo(?) è l'una. "E' l'una scemo ritardato" dico quasi stupida dalla sua affermazione. Ridono tutti e lui mi fa la linguaccia, prendo nota sul cellulare tutto ciò che voglio e vado ad ordinare tutto nella cabina ristorante dove mi informano che non possiamo mangiare nel nostro vagone e quindi chiamo al cellulare Federico e li faccio venire da me. Mangiamo ridendo e facendo un po' di casino tanto che ci minacciano di farci scendere dal treno. "Ragazzi fate pena" afferma Alexandra. "Si ha ragione" dico ridendo. "Cosa ridi tu che sei la prima a fare casino" dice guardandomi male Alìcia ridendo allo stesso modo. "Ma non lo sai che è nel mio sangue fare casino." affermo ridendo e mi guardano male le due ragazze e Federico ride e io rido con lui.

Condivo le cuffiette con Federico e mentre lui si mete d'accordo con Benjamin su argomenti di lavoro io fisso fuori da finestrino. Penso che fondamentalmente lui mi mancherà parecchio in questi mesi in cui io ricomincerò scuola e lui il lavoro. Sarà difficile riprendere la solita vita lontana da lui dopo che hai passato tre mesi con lui sempre accanto a te. Mi rendo conto di esserne dipendente, ma con tutte le brutte abitudini che ho acquistato con il tempo questa è proprio l'ultima che voglio togliermi. Lui resta, qualunque sarà il nostro futuro, l'unica persona ad avermi fatto provare determinate emozioni, che voglio e di cui ho bisogno per essere me stessa e per essere felice.

A riportarmi alla realtà e la canzone Ulisse di Low Low e io e Federico iniziamo a cantarla a tutta voce seguiti da tutti i nostri amici e qualche ragazzo dietro di noi. Scendiamo così cantando le canzoni - insieme a quelle del mio ragazzo e del suo migliore amico - con cui sono cresciuta; molta gente ci guarda male, ma non m'interessa la vita è una non posso stare certo a pensare a ciò che pensa la gente di me. Le ragazze sono rimaste sul treno, hanno deciso di andare ad aiutare la madre di Alìcia con il trasloco nell'appartamento vicino alla mamma. Io invece prenderò tutto da casa di Federico e quello rimasto da Benji me lo farò spedire appena torna dal mare. Appena finito mi riaccompagna in stazione e manca mezzora prima dell'arrivo del treno che mi porterà a casa dopo mesi. Adesso risulterò egoista e lo sono, sto sperando con tutto il cuore di non incontrare qualcuno che conosciamo o qualche fan, lo voglio solo per ancora per pochi minuti. Voglio ammirare i suoi occhi che guardano solo me, lui e la sua attenzione su di me. Peccato che le cose belle finiscono subito, lo bacio e salgo sul treno. Un senso di vuoto evade il mio corpo quando dal finestrino non vedo più Federico. Ecco che torno alla vita di prima. Senza lui.

Guardando fuori dal finestrino - come sempre -  inizio a pensare. Credo che la relazione tra me e Fede possa essere definita da pazzi. Siamo pazzi perché ci vediamo una volta al mese, se va bene. Siamo pazzi perché non ci viviamo giorno per giorno dal vivo ma dietro uno schermo. Siamo pazzi perché ci fidiamo talmente tanto dell'altro di lasciarlo kilometri di distanza da noi. Siamo pazzi perché litighiamo spesso. Siamo pazzi perché preferiamo dormire in spiaggia invece che andare in discoteca, noi che li ci viviamo ogni sabato sera. Siamo pazzi perché il bacio della buonannotte li possiamo solo sognare. Siamo pazzi perché viviamo una storia che gli altri non possono neanche immaginare. Siamo pazzi perché siamo due teste calde che voglio sempre dire la propria senza scendere a compromessi riusciamo sempre a trovare un punto di incontro. forse non siamo pazzi ma solo innamorati.

Decido di ordinare un aranciata e un tramezzino in quanto sono le cinque e il mio stomaco chiede aiuto. Mentre aspetto in cabina prendo il cellulare e guardo i messaggi, rispondo a tutti e poi decido di aggiornare le Instagram stories:

 Mentre aspetto in cabina prendo il cellulare e guardo i messaggi, rispondo a tutti e poi decido di aggiornare le Instagram stories:

Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.

"Grazie alla ragazza molto dolce che mi ha fatto la foto. Grazie linda, se stai guardando sta foto scrivimi."

Spengo la schermata quando arriva la roba. Indovinate, il treno si è guastato quindi di conseguenza dobbiamo scendere a Novara. Sono le sei e sono stanca... voglio solo andare a casa, ma quella che reputo veramente casa mia, ossia le braccia di Federico.

Voglio Federico...





Eiiii, capitolo un po' più corto e noioso. Vi piace il mio libro?

Twitter /Federico Rossi/ (Terminata)Where stories live. Discover now