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Il giorno dopo...

"Oggi parliamo di dipendenza...la dipendenza ti tiene legato a qualcosa essendo consapevoli che quest'ultima ci farà del male...prendiamo in considerazione la droga , il fumo, le scommesse...sono malattie che non possono essere curate".
Med:"Invece si"
Prof.Sends:"Cosa?"
Med:"Ho detto invece possono essere curate"
Prof.:"E come Beer?"
Med:"Con un punto fisso"
Prof.:"Un punto fisso?...cosa intendi?
Med:"Qualcuno che ti dica -ehi non farlo ti rovinerai la vita- oppure essere più diretti e dire -sei un coglione non farlo più- capito che intendo?"
Prof.:"E dimmi Medison tu hai un punto fisso?"
Med:"Purtroppo no"
Prof.:"Quale sarebbe la tua dipendenza, siamo in una famiglia puoi dircelo"
Mad:"Mi dispiace famiglia, ma non posso dirvelo, anzi non voglio dirvelo sarebbe spreco di tempo"
Prof.:"Come vuoi Madison"
"Allora vorrei che per casa mi scrivesse la vostra dipendenza -non vi giudicherò- li leggerò solo io, e scrivete del così detto "punto fisso " ok?" .
Non lo farò mai, NO CATEGORICO.

Questo era un esempio delle lezioni con il prof. Sends...non ho mai ben capito che materia insegnasse.
E col cazzo che gli consegno quel compito.
Ieri non ho proprio capito che ci facevo in infermeria, però so che al mio risveglio c'era Dylan e che me ne sono andata dopo mezz'ora.
Oggi, invece non è successo nulla di particolare...Dylan non si è avvicinato nemmeno di un centimetro.
Prendo dallo zaino l'orario dato che l'hanno cambiato e noto che ho educazione fisica...per mia grande sfortuna condivido la classe con l'abominio...sarà una lunga ora.
Entro in palestra e vedo già i soliti gruppetti: I palestrati, i maschiacci, le "se mi rompo un'unghia ti uccido l'unicorno", ci sono gli sfigati e poi ci sono io, io che non faccio parte nemmeno del gruppo degli sfigati...allegria portami via...
"SU CHIAPPE MOLLI A LAVORO DIECI GIRI DI CAMPO" poi si sente il suono di un fischietto e già la prof. Moore è una tipa tosta, solo che io durante il giro, sono furtivamente uscita da quel manicomio di bufali.
Solo che non credo si stato un vantaggio uscire da lì, dato che c'è Dylan appoggiato al muro che mi fissa...
Dyl:"Ciao Madison"
Med:"Ehm...Ciao Dylan?"
Dyl:"Come stai, sai dopo quello che è successo ieri..."
Med:"N-no io sto b-bene...come mai questo interesse?"
Si sta avvicinando...cazzo!
Dyl:"No sai, se tu oggi non fossi venuta...io con chi mi sarei sfogato, è stata una giornata molto difficile ieri"
Così dicendo mi da un calcio dritto nello stomaco, fortuna che non ho mangiato.
Dyl:"Sai ho sempre pensato che *pugno* picchiare qualcuno *pugno* fosse una cosa talmente meschina"
Si abbassa al mio livello e dice
"Ma dopo averlo provato posso confermare che...ti mette tantissima carica!"
Io abbasso lo sguardo, sto perdendo sangue, i-io non capisco più nulla, mi gira la testa...
Med:"Basta...ti prego basta, sto male, i-io sono c-confusa e-e" non mi fa finire che mi interrompe con una tirata di capelli fino a lanciarmi nell'armadietto.

VOGLIO MORIRE

Io sto male, mi fa male tutto, sono confusa, voglio tornare a casa.
Dyl:"Tu non puoi scappare da me Med, io sono la tua ombra e come tale non mi perderai mai"
Med:"M-ma io non ce la faccio più" dico sofferente...
Dyl:"La vita è dolore Med" detto questo va via lasciandomi per terra.
Mi alzo o almeno ci provo, zoppico fino al bagno e mi lavo la faccia.

LA.MIA.VITA.È.UNO.SCHIFO.
Mi ripeto questo mentre mi tolgo il sangue dalla faccia.
Esco dal bagno una volta finito e trovo tutti i ragazzi intorno ad una persona, mi avvicino e vedo questo ragazzo, bello è dire poco, che parla e tutti lo ascoltano.
"Io sono Nathan, sono nuovo, e a tutti quelli a cui passa per la testa di infastirmi,  che si ritengano morti"
Mio Dio un altro squilibrato in questa scuola non bastava Dylan.
Nat:"Ehi tu!"
Ceh questo ragazzo è proprio matto imporre alla gente cosa fare...
Nat:"Ehi cesso, girati ti sto parlando"
E non so forse per abitudine, alla parola 'cesso' mi sono girata e ho trovato questo Nathan che mi fissava.
Med:"Che vuoi?"
Nat:"Hai capito quello che ho detto? Non infastirmi!"
Med:"Oh non preocuparti, se il signorino è disturbato dalla mia presenza, me ne vado!"
Nat:"Ecco brava, va via!"
Lo dicevo io che era pazzo...

Nathan's P.O.V.
Dopo aver chiarito le cose con quella mocciosa, vado via.
Mi hanno detto che a scuola c'è uno forte...Dylan O'Brien se non sbaglio, credo che lo cercherò, magari è simpatico.
Alcuni Nerd me lo indicano e sì, devo dire che sembra uno forte.
Nat:"Ciao, tu devi essere Dylan, piacere Nathan"
Lui mi guarda con un sopracciglio inarcato e dice
Dyl:"Si sono io, che vuoi?"
Nat:"No nulla, sono nuovo e mi hanno detto che sei forte e quindi volevo conoscere il soggetto di tante grazie"
Dyl:"Si in effetti, sono simpatico, bello e per niente modesto...ma per chi mi hai preso? Non voglio fare nuove conoscenze, soprattutto se la conoscenza sei tu!"
Si, ci sono rimasto male...
Nat:" Come si chiama quella ragazza? È bassina, magra, un pò bruttina?"
Dyl:"Che centra Medison?"
Nat:"Beh so che sei il suo bullo...e io sarei disposto ad aiutarti..."
Vedo qualcosa nel suo viso che cambia, vedo un ghigno e poi
"Ho cambiato idea, mi sei simpaticissimo"
Io sorrido e chiedo
Nat:"quando si inizia?"
Dyl:"Direi anche ora"
E vedo che guarda qualcuno dietro di me,mi giro e vedo Medison.
Nat:"Solo che io non ho mai picchiato una ragazza"
Lui mi guarda e dice sorpassandomi
Dyl:"Perfetto, quelli innocenti sono sempre i più spietati, vedrai ti piacerà".
Così ci avviciniamo e...

Medison's P.O.V
Vedo Dylan e il ragazzo di prima avvicinarsi...Ho paura.
Ceh Dylan è Dylan, ma Nathan è muscoloso e...Cazzo!
Dyl:"Ciao Med"
Med:"C-ciao"
Dyl:"Sai stavo pensando che prima ci sono andato leggero e qui guarda caso c'è Nathan"
Guardo Nathan e capisco cosa mi aspetta, abbasso lo sguardo.
Dyl:"Vai"
Nat:"Cosa? Cosa devo farle?"
Dyl:"Dalle un pugno, che ne so, spingila, hai carta bianca"
Così dopo un pò sento un dolore allo stomaco allucinante, si nulla in confronto a Dylan, ma cazzo mi sono fatta male...poi sento un calcio sulle gambe che mi fa cadere per terra, subito dopo Nathan mi prende per i polsi, al che io urlo, sento Dylan ridere.
Accade tutto così velocemente, in un attimo sono per terra, con Nathan sopra di me che mia da tanti pugni in faccia, credo che il mio naso si sia rotto.
Dylan lo ferma e dice
Dyl:"conservatene un pò per domani"
Così si avvicina mi sputa su capelli e dice
Dyl:"Ora devi stare attenta, fino ad ora abbiamo spiegato le regole, ora si gioca, e io ho la mia pedina, tu faresti bene a trovare la tua"
Così se ne va insieme a Nathan che si guarda le mani sconcertato e poi guarda me...faresti bene a farci l'abitidine piccolo Nat.
Mi alzo e per la seconda volta vado a pulirmi la faccia, mi faccio la coda dato che Dylan mi ha sputato in testa, che schifo, poi vado in infermeria per farmi controllare il naso che sembra essersi fratturato.
Jamy, l'infermiera mi dice che ho solo preso una brutta botta e mi da un pò di ghiaccio.
Dopo un quarto d'ora circa esco da li e vado a casa dato che ho perso tutte le lezioni.
Una volta a casa bevo un bicchiere d'acqua, non mangio nulla, e vado di sopra, mi stendo sul letto e penso, penso e ancora penso.
Perchè tutti mi vogliono male? Si doveva mettere pure Nathan adesso...vado in bagno mi sciacquo la faccia per l'ennesima volta, poi il mio sguardo va su una cosa che i miei occhi non dovevano vedere, il cassetto con le lamette e i disinfettanti .
Io non dovrei, lo so, solo che sto male, mi odio, Nathan mi odio ma soprattutto Dylan mi odia, io mi odio, mio padre mi odia, mia mamm non c'è mai e io ne ho un così forte bisogno.
Senza nemmeno pensarci apro il cassetto prendo la lametta più affilata, mi alzo la manica e lo faccio, faccio un' altra pennellata sul quadro, un altro ricordo...perchè io alla fine faccio questo, trasformo gli avvenimenti in ricordi, e i ricordi in incubi una volta a letto, è normale no?.
Ne faccio di svariate lunghezze, finchè stanca non poso tutto e vado a letto.

Sono le tre di notte, quando sento la porta chiudersi, io non ho nemmeno accennato ad addormentarmi, scendo di sotto, vado dritta al cassetti dei medicinali e prendo un antidolorifico per la testa, poi salgo di sopra apro la porta della stanza di mia mamma, e la vedo mentre si mette il pigiama.
Entro e quando chiudo la porta, mia mamma si gira di scatto e mi dice
Mam:"Cosa ci fai sveglia tesoro?"
Med:"Non ci vediamo da quasi una settimana...posso dormire con te?"
Mam:"Si mi farebbe tanto piacere"
Così ci mettiamo a letto, mentre mia mamma mi accarezza la mano mi dice
Mam:" Mi dispiace per tutto, la mia assenza, quella di tuo padre.
Ma io ti amo Medison, sei mia figlia e io non potevo desiderare di meglio.
Ti prometto che un giorno tutto questo dolore ci sarà utile*"
Così mentre mi addormento le dico
Med:"Mamma tu sei perfetta e noi ce la faremo"

Ora sono sicura che il mio punto fisso sono io.






N/A
Ciao fiorellini, mi dispiace per l'assenza spero che il capitolo vi piaccia, che ne dite di Nathan?
*un giorno tutto questo dolore ci sarà utile è il nome di uno dei miei film preferiti, se avete voglia andatelo a cercare e poi fatemi sapere se vi è paiciuto♡

-Un lama spelacchiato❤









Golden TearsTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang