Un veleno, una cura

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Degli occhi verdi saltavano agilmente da un mobile all'altro nella stanza. Era irrequieto, sapeva quel che era successo e quel che stava per accadere. Avrebbe dovuto dormire per essere in forze per il giorno dopo, ma l'ansia stava invadendo il suo corpo. Tra non molto avrebbero liberato la sua amica Marinette, ma come reagirà lei a tutto quello? Di sicuro non lo riconoscerà, ma sperava almeno che lei si ricordasse di lui dopo tutti quegli anni.

Intanto Elsa era in camera con le altre, non riusciva a dormire dopo quel che era successo, Jack l'aveva veramente baciata?
Sì tocco leggermente le labbra per ricordare ogni singolo momento di quella notte, era stata magica.
Ma ritornare in quella casa fece ricordare ad Elsa quel che quel bacio le aveva fatto dimenticare. Vedere il letto vuoto di Rapunzel era una fitta al cuore, le mancava e non poco...stessa cosa valeva per Tadashi.

<<Elsa>> disse una voce flebile facilmente riconoscibile

<<Anna, sei ancora sveglia?>>

<<Sì non riesco a dormire ...ma allora domani andremo a combattere?>>

<<Noi andremo a combattere, tu, Hiro e Flynn rimarrete qui,al sicuro>>

<<Cosa?!>>

<<Flynn non si è ancora risvegliato, ha bisogno di qualcuno che lo protegga e la stessa cosa vale per Hiro>>

<<Ma io non posso mandarti lì da sola!>>

<<Ed io non posso perdere te!>> esclamò con gli occhi lucidi guardando fissi gli occhi della sorella che non le rispose.

Anna sorrise leggermente guardando la sorella, era bello vedere quanto entrambe tenevano l'una all'altra anche se non si erano parlare molto in quei giorni.

<<Elsa...posso venire a dormire con te...? Come facevamo da piccole>>

Non se l'aspettava quella domanda da Anna,sopratutto in quel momento. Loro due non avevano ancora fatto pace, ma a quanto pare quel momento  valeva di più di delle scuse.
Elsa annuì con la testa ed Anna non perse tempo ad andare sotto le coperte abbracciata a sua sorella

<<Sai Elsa...quel giorno in cui sono uscita da sola...non era per mia volontà, ma una voce mi aveva ipnotizzata, non riuscivo ad oppormi e>>

<<Shh>> la zittí la sorella con un sorriso materno <<Non parliamo di queste cose adesso, pensiamo solo a stare assieme finché possiamo>>

Anna ricambió il sorriso e si addormentó beatamente tra le braccia protettive di Elsa,esattamente come ai vecchi tempi.

Nel mentre, sul tetto, Jack aveva sentito la loro conversazione con un sorriso sulle labbra. Avrebbe pagato oro per stare al posto di Anna in quel momento, ma era felice che si erano riappacificate.
Però continuava a darsi dello stupido ripetutamente. Che cosa aveva combinato?! Lei era un'umana, aveva ancora una vita davanti, mentre lui...beh lui l'aveva già vissuta...per poco tempo. Non poteva farla rimanere, doveva riuscire ad uccidere Pitch a tutti i costi per liberarla.

<<Eh, ti piace non è vero?>>

<<Tadashi! Che cavolo ci fai qui?!>> esclamò Jack sorpreso riconoscendo subito quella voce assillante.

<<Sveglia! Non posso dormire perché sono uno spirito...e poi Flynn si sta svegliando e sta mormorando qualcosa, sembra importante>>

Il ragazzo non gli rispose nemmeno e si precipitò nella camera dei ragazzi alla velocità della luce facendo rimanere di sasso Tadashi. Per fortuna i ragazzi lasciavano la finestra aperta per il caldo, buon per lui.
Entrò senza emettere nessun rumore e si avvicinò al letto di Flynn guidato dalle sue lamentele nel sonno , le sue parole erano inestimabili in quel momento, avrebbe potuto dire a Jack che cosa fosse realmente capitato a Rapunzel.
Flynn continuava ad agitarsi e dire il nome di Rapunzel a bassa voce, ma a Jack interessava sapere tutta la vicenda, non il nome della sua amata.
Gli occhi di Flynn si spalancarono e stette quasi per urlare appena vide il viso di Jack

Jelsa: Ghost RevolutionWhere stories live. Discover now