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Un nuovo messaggio:
Da: Jake Cooper
A: Bella Thorne
Ore: 7.27
Ti porto io oggi a scuola?

La rossa ghignò a quel messaggio mentre si faceva i boccoli ai capelli più lucidi del solito. Passò poi il rossetto sulle labbra sorridendo allo specchio.
«Ricorda: lui è un bastardo e tu sei troppo furba e intelligente per cadere ai suoi piedi, ancora.» ripetette come ogni giorno prima di infilarsi le scarpe e uscire di casa. Non rispose al messaggio, si limitò semplicemente a visualizzare e a non rispondere, così da non iniziare neanche una conversazione con quell'essere.
Solo perché aveva dormito una notte con lui e poi la mattina avevano avuto una conversazione quasi civile non significava che non provasse più odio nei suoi confronti, non significava che l'avesse perdonato, e doveva metterlo bene in chiaro.
Arrivò a scuola più in fretta del previsto con l'autobus, e proprio dietro di esso stava Jake con la sua bellissima moto che parcheggiò velocemente andandole in contro.
«Scollati, per favore.» sussurrò lei con un lieve sorriso mentre cercava con lo sguardo altre facce con cui intraprendere una conversazione. Non aveva più amici, se non Julie che era come volatilizzata da quando erano uscite dalla casa, e questo era abbastanza deprimente. «Perché sei tornato? Era così bello stare in classe senza di te! Sai, avere tutto il banco per me..senza nessuno che rompesse i coglioni..» sbuffò la rossa voltandosi verso di lui e concedendogli il suo sguardo per qualche secondo, poi tornò a guardarsi in giro. Intravide Maggie e ghignò.
«Non ci tengo a bocciare pure quest'anno..» disse ironico, sbuffando quando vide che continuava ad evitarlo.
«Guarda, la tua ex, perché non vai a rompere il cazzo a lei, Jake?» il moro si irrigidì e Bella sorrise. «Ah no già, ti ha abbandonato, ora che so che tipo di persona sei mi domando davvero il motivo..» Bella si morse il labbro, avendo esagerato, sapendo di essere entrata in una ferita ancora non del tutto chiusa e di averla riaperta senza pietà, proprio come una perfetta stronza.
Il moro si voltò di scatto non riuscendo più a guardarla in faccia, proprio come la rossa faceva prima con lui. Sospirò inumidendosi le labbra. Non poteva semplicemente lasciarla in pace? Non avrebbe dovuto comportarsi così se avesse mantenuto le distanze.
Jake continuò a camminare senza aggiungere parola, ferito dalle parole taglienti della rossa.
Era consapevole che fosse cambiata, ma adesso sembrava una sciocca arpia che si divertiva a fare del male alle persone, sembrava la reincarnazione di quelle galline che ci sono in ogni scuola, non sembrava più neanche lei, dal modo in cui si comportava e dal modo in cui parlava. Bella non avrebbe mai detto una cosa del genere sapendo il suo passato. Era totalmente offuscata da quello che sentiva dentro, da quella sensazione di vuoto e di dolore che soltanto lei e le altre ragazze che stavano passando la sua stessa situazione potevano capire.
Entrò in classe sbattendo la porta e Bella lo seguì in silenzio. Non si scusò, si limitò a sedere al suo posto, vicino a lui e a rimanere in silenzio per tutta la lezione. Quando suonò la campanella che segnava l'inizio della ricreazione si alzò, tutti correvano da un corridoio all'altro per passare i quindici minuti di pausa con i proprio amici o con il proprio ragazzo o ragazza, lei invece..rimase immobile davanti al suo banco, ricordandosi ancora una volta che tutti l'avevano tradita, e che non si poteva fidare di nessuno se non di se stessa.
«Vuoi compagnia?» gli sussurrò Julie sedendosi sopra il banco di Lauren.
Bella alzò la testa con un sorriso correndo subito ad abbracciarla.
«Jul! Dio, credevo tu- che bello sei tornata! Perché non mi hai mai richiamata?» la bionda sorride ricambiando l'abbraccio, entrambe felice di rivedersi.
«Avevo bisogno di staccare da tutto, tu meglio di chiunque altro dovresti capirmi..» disse indicando Jake infondo alla classe. Bella deglutì annuendo mentre continuava a tenerla stretta a se.
«Come stai?» Julie sospiro tirando su un sorriso, quello più finto degli altri.
«Mi manca tantissimo, ma..me ne sto facendo una ragione e sto cercando di andare avanti.» Bella intravide Jake armeggiare con il suo telefono e socchiuse gli occhi in due fessure. Poi si inumidì le labbra avvicinandosi a lui velocemente.
«Sei un coglione.» disse sfilandogli il telefono dalle mani. «Non azzardare ad avvertire il tuo stupido migliore amico che lei è qua, perché io giuro che te lo infilo in culo la prossima volta!» disse riferendosi al suo cellulare.
«Io non- io non stavo parlando con Dean.» Bella roteò gli occhi.
«Penso che sia stupida forse? È ovvio che tu-» gli morirono le parole in bocca quando lesse i messaggi whatsapp con Maggie.

Da: Jake Cooper
A: Maggie Valentine
Ore: 08.14
Ho bisogno di te, nel bagno, adesso.

Da: Maggie Valentine
A: Jake Cooper
Ore 10.03
Prima è stato bellissimo, mi mancava farlo con te, non sai quanto!

Bella scosse più volte le palpebre ripassandogli il telefono con la testa bassa.
«Bella io-»
«NO! Non devi darmi spiegazioni.» finse un sorriso mentre faceva fatica a respirare. Le uniche immagini che le passavano per la mente erano lui con Maggie, insieme, nel bagno della scuola, proprio nel momento in cui alla prima ora lui aveva chiesto di andare in bagno. Tornò velocemente da Julie trattenendo le lacrime.
«Tutto bene? Perché gli parli?» domandò la biondina confusa. Bella sorrise nuovamente ricordandosi di essere forte e che aveva il suo miracoloso rossetto rosso, e che nessuno l'avrebbe mai vista piangere con questo indosso.
«Volevo solo assicurarmi che non chiamasse Dean, correrebbe qua e ti riempirebbe di domande e non credo che-» Julie le se attaccò al collo sorridendo.
«Grazie mille, Bel!» la rossa sorrise cercando di dimenticare i messaggi appena letti e con un sospiro si divincolò dopo poco dall'abbraccio, impresa impossibile.
«Ti conviene andare, tra poco suona e rientrerà dalla ricreazione, credo sarebbe imbarazzante uno scontro davanti a tutti..» ironizzò, Julie annuì uscendo dalla classe mentre Bella si avvicinò alla finestra aperta prendendo una boccata d'aria fresca prima di risedersi vicino al diavolo in persona. Non voleva vederlo, non voleva condividere la classe con lui, non voleva respirare le sue stessa aria, gli faceva schifo, lo disgustava.
Continuava a ripetersi che non le importava, che erano due semplici sconosciuti e che il fatto che avessero fatto sesso nel bagno non la doveva turbare, perché non erano niente per lei, ma non era vero, Jake era tutto per lei, anche se non l'avrebbe più ammesso, e tutto questo la stava distruggendo.
Una lacrima traditrice le scivolò nella guancia, ma velocemente la asciugò con la manica cercando di fare finta di niente.
«Signorina Thorne, sta bene?» il professore di chimica interruppe la lezione fissandola. La maggior parte della classe si voltò a guardarla, mentre la rossa abbassò velocemente la testa annuendo. «Vuole..andare a sciacquarsi la faccia?» sentiva tutta l'attenzione verso di se, e Lauren la stava guardando preoccupata.
Grazie, prof, davvero, grazie di cuore. Pensò Bella arrossando mentre scuoteva la testa incapace di parlare.
Jake allungò una mano verso di lei con un malloppo allo stomaco gigante, se prima si sentiva in colpa adesso avrebbe voluto picchiarsi a sangue.
Come aveva potuto cercare Maggie? Odiava quella bastarda.
Bella, non riuscendo a guardarlo in faccia, si mise le mani fra le gambe, sospirando mentre cercava di calmarsi e pensare ad altro.
Jake Cooper non è nessuno.
Jake Cooper è solo un bastardo.
Jake Cooper non ne vale la pena.
Non poteva piangere per un cretino.
Non avrebbe dovuto neanche affezionarti.
Quando la mano del moro toccò la sua spalla lo fulminò con lo sguardo, facendo vedere le lacrime che stava cercando di nascondere dalla ricreazione. Jake dischiuse le labbra notando il mascara leggermente colato e il labbro inferiore tremante. In quel momento si sentì una merda, un vero schifo, ma l'unica persona in quella stanza che stava davvero male era lei.
«Non devi toccarmi.» sussurrò lei spostandosi dal suo tocco. Lo guardava con una faccia disgustata, non aveva mai provato così tanto disgusto per una persona in vita sua, e tutto questo era estenuante. Soltanto il provare odio verso di lui la faceva andare fuori di testa.
«Bella-» questa volta la sua mano le accarezzò la coscia e lei si alzò sentendo l'aria mancare.
«Ti ho detto che non mi devi fottutamente toccare.» urlò attirando l'attenzione della classe. «Non mi chiamare, non mi mandare messaggi, non mi parlare e non mi toccare, non sei nessuno Cooper, mettitelo bene in testa.» fece lo zaino uscendo dalla classe non aggiungendo parola, sbattendo la porta con forza.
Jake sbattette più volte le palpebre sentendo lo sguardo di tutti, professore compreso, addosso. Guardò Dean che le indicava di raggiungerla e così fece: si alzò lasciando tutta la sua roba sparsa nel banco e partì a corsa cercando di raggiungerla.

CONTINUO A 100 STELLE E 100 COMMENTI💗💗

Just a toy  (#Wattys2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora