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«Non posso credere che mi abbia evitato così palesemente.» sussurrò a Jake guardando Lauren di soppiatto. La mattina stessa la salutò, ma lei si voltò velocemente facendo finta di non conoscerla, per non parlare della ricreazione, si è voltata a guardare entrambi ed è scappata via. Bella non capiva il motivo del suo comportamento, ma alla fine non la conosceva, non conosceva nessuno in questa città a dire il vero, ma le risultava comunque strana la cosa.
«Beh, Lauren è sempre stata così, una grande stronza.» disse lui mordendosi il labbro inferiore. Jake provava così tanto rancore per Lauren, ai tempi in cui stava con Maggie quest'ultima si lamentava spesso dei comportamenti della ragazza dai capelli ricci, diceva che la prendeva in giro e che una volta le aveva messo le mani a dosso, e Jake una volta non ci ha visto più e gli è andato contro.
«Non dire così, è stata..carina, credo.» lui roteò gli occhi scuotendo solamente la testa.
La campanella suonò e segnò la fine delle lezioni. Bella sospirò quando si rese conto di essere fissata da tutti i ragazzi che passavano. La guardavano come se fosse una malata di peste, con quello sguardo schifato, quasi vomitevole. Percorse tutto il corridoio a testa bassa prima di salire sul bus che l'avrebbe portata a casa. Anche lì si sentiva tutti gli sguardi a dosso, vari sussurri su di lei, il suo nome ripetuto da bocche diverse per tutto il tragitto, quando vide Lauren il suo viso si illuminò, una faccia familiare in mezzo a una ventina di ragazzi fin troppo pettegoli.
«Lauren! Ehi!» la rossa sventolò una mano superando alcune persone in piedi che continuavano a fissarla senza ritegno. Lauren arrossò visibilmente prima di abbassare la testa. Bella si soffermò una volta trovatasi davanti a lei. «..Lauren, va tutto bene?»
«No, la smetti di urlare il mio nome? Sai non voglio essere l'amica della ragazza pazza!» sussurrò Lauren con una mano davanti la bocca e lo sguardo diretto da tutt'altra parte.
«Pazza?» le sopracciglia aggrottate di Bella erano evidenti, così come la confusione del suo sguardo.
«Io ti avevo avvertito, dovevi stare lontana da Jake! Non l'hai fatto e mi dispiace tanto per te, ma devi essere davvero pazza per frequentare una persona del genere.» continuava a sussurrare e a non guardarla in faccia. Bella non riusciva davvero a capire, cosa glie ne importava alla gente se parlava con Jake? La incitò poi a continuare. «Nessuno ha intenzione di diventare amica della ragazza che frequenta Jake Cooper, Bella!» si morse il labbro abbassando la testa.
«Io non lo frequento!» sbottò facendosi un po' di coraggio. «Non so nemmeno se siamo amici, lo conosco da un giorno, ma fra tutti mi è sembrato il meno stronzo di tutti!» continuò ad alta voce. Era sicura che in questo momento Lauren sarebbe voluta sparire dalla vergogna, soprattutto quando Bella continuò mantenendo il tono di voce alto, facendo in modo che tutti sentissero quello che aveva da dire. «almeno lui si degna di rivolgermi la parola..» tutti si zittirono, non la fissavano più con quello sguardo giudicante..la fissavano e basta.
«Bella, mi dispiace!» disse Lauren toccandogli una spalla.
«No, a me dispiace, mi dispiace di aver potuto pensare anche solo per un secondo di aver trovato un'amica!» gli sputò in faccia la verità prima di prenotare la sua fermata. «E solo perché abbiamo preso un gelato insieme non significa che ci stiamo frequentando!» disse. Le porta si aprirono e Bella scese, quando si voltò a guardare Lauren con gli occhi sgranati le fece un piccolo sorriso girando i tacchi. Si irrigidì quando si sentì chiamare da Lauren.
«Di chi è stata l'idea del gelato?» domandò soltanto la mora sperando nella risposta che voleva. Si sentì crollare il mondo a dosso quando la risposta della rossa fu «Di Jake.»
«La storia si sta ripetendo.» sussurrò con le mani sulle labbra.
Bella aggrottò le sopracciglia incamminandosi verso la via della sua casa. Purtroppo il bus non la lasciava proprio davanti casa ed era costretta a farsi un piccolo pezzo di strada comunque a piedi.
«Cosa significa?»
«Niente, fai finta che non abbia detto una parola. Mi dispiace davvero tanto, ma devi credermi se ti dico che non devi starci vicino. È più pericoloso di quanto credi. Devo andare adesso.» si voltò nuovamente trovandosi la macchina nera e bellissima di Jake proprio davanti al naso, lui era fuori con un debole sorriso sul volto.
«Deve essere uno scherzo del destino questo.» sussurrò a fil di voce Bella non facendosi sentire dal moro. «Jake.. ehi»
«Mi ha chiamato Dean, in questo momento..era sull'autobus.» Bella dischiuse la bocca arrossendo lievemente. «Strano eh, penso ci sia salito due o tre volte in cinque anni di superiori.» ridacchiò. Questo libro doveva chiamarsi "Bella, la sfortunata ragazza  che sopravvive" pensò. «Mi ha raccontato quello che hai detto..»
«Ero solo stanca di sentirmi osservata come se fossi un'assassina, non stiamo facendo niente di male, siamo solo amici.» si fece sfuggire quella parola come se fosse la cosa più bella di tutte, aveva un sorriso così luminoso che Jake non poté fa altro che annuire. Gli faceva un po' di tenerezza questa ragazza, effettivamente sembrava bisognosa d'affetto, proprio come lui. «L'avrebbero fatto tutti.» lui scosse la testa deglutendo.
«No, Bella. Chiunque altro avrebbe smentito qualsiasi tipo di voce e mi avrebbe mandato a fanculo.» la rossa ridacchiò sorridendogli.
«Fortuna che non sono chiunque allora.» disse.
«Beh, per dimostrarmelo magari potremmo fare qualcosa questo pomeriggio..» disse lui in un ghigno.
«Mi piacerebbe, davvero. Ma quello che ho visto ieri, come hai picchiato quel ragazzo..quelli non sono pregiudizi, Jake.»
«Mi accusano di cose che non ho fatto, Bella, devi credermi.» il suo petto si alzava e si abbassava più velocemente rispetto al normale, era come se quella storia gli si ritorcesse contro ad ogni occasione, più si voleva lasciare alle spalle il passato e più esso veniva fuori nei momenti meno opportuni.
«Non so i motivi per qui ti accusano, nessuno me ne ha parlato, so solo che ieri hai picchiato quel ragazzo, e questo non fa altro che confermarmi quello che mi ha detto Lauren!» sospiro prima di aggiungere «Sei pericoloso.»
«Vieni da me stasera, sto cinque case più avanti della tua, alle otto.» senza aggiungere niente salì in macchina e sfrecciò via, lontano da lei. Era pronta a sapere la verità sul perché tutti lo consideravano "pericoloso"? No, e non credo lo sarebbe mai stata, ma era giunto il momento, fra qualche ora avrebbe scoperto il motivo per qui Jake Cooper sembrava così violento e cattivo agli occhi degli altri.

CONDIZIONATORE

Ma che caldo faaaa??? Mio Dio!! Sono 39 gradi da me!!! IN QUESTO MOMENTO RINGRAZIO L'INVENTORE DEI CONDIZIONATORE!

Anyway
🦄❤️😍❣️ VI PIACE IL CAPITOLO???
🦄❤️😍❣️ COME VI STA SEMBRANDO LA STORIA?
🦄❤️😍❣️ FATEMI SAPERE NEI COMMENTI QUA SOTTO!!!
🦄❤️😍❣️ Commentate e lasciate tante stelline, mi rendereste una personcina FELICISSIMA!
🦄❤️😍❣️Continuo a 4 voti e 6 commenti!!!🍬💦🌟🌹

ANTICIPAZIONE CAPITOLO 7

Quando le baciò il collo tirò indietro la testa dal piacere, e gli scappò un gemito dalla bocca, questo la fece arrossire.

Just a toy  (#Wattys2017)Where stories live. Discover now