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Raphael's Part
< fissare il vuoto non lo porterà indietro, ti prego mangia qualcosa non fa bene al bambino > dico cercando di farla mangiare. Non sembra calcolarmi minimamente.
Mi alzo di colpo iniziando a camminare avanti e indietro, ne ho abbastanza!
< Ofelia ora basta!!! Tuo padre non ti vorrebbe vedere così!! Nemmeno io ti voglio vedere così ... ti prego alzati e vivi... io ti amo > dico disperato e lei sembra alzare finalmente la testa smettendo di guardare il vuoto cosa che faceva ormai da settimane.
< scusami .. è che... scusami se vi trascuro..> inizia a dire prima di lasciar scappare alcune lacrime.
L'abbraccio cercando di confortarla e lentamente la prendo in braccio da quanto è diventata leggera non mangiando. Si asciuga le lacrime guardandomi un po' persa mentre la faccio sedere su una poltroncina dove davanti a lei avevo fatto posare il cibo che piano piano inizia a mangiare probabilmente intimorita dal mio sguardo.
Ne ho il diritto. Ho il diritto di essere arrabbiato per come si stava riducendo ma ora sono felice che mangi qualcosa.
< se non mangi tutto ti imbocco > dico sedendomi sulla poltroncina difronte a lei con le braccia incrociate.
< hai fatto portare cibo per un branco intero> si lamenta ma contando a mangiare.
< dovrai farci l'abitudine, siete in due ora> dico severo prendendo in mano un giornale iniziando a leggere guardandola ogni tanto.
< grazie di sopportarmi > dice quasi come un sussurro che però sento.
Di sopportarla?! Dio pagherei per averla con me!!!
< è di averti lontana da me che non sopporterei> dico posando il giornale e baciandola.
Mi intrufolo nella sua poltrona mettendola sulle mie ginocchia facendola ridacchiare mentre mangia e condividendo con me qualche boccone.
Restiamo lì per qualche oretta a parlare e a tenerci ma poi si stiracchia alzandosi poi volendo fare un bagno.
Mentre lei decide cosa mettersi preparo la vasca e una volta pronta l'abbraccio da dietro portandola al bagno dove si toglie la leggera vestaglia e si stende nella grande vasca
che avevo già preparato con il suo bagno schiuma preferito, sembra accorgersene facendo un leggero sorriso e guardandomi con amore. Si sistema meglio nell'acqua calda tirandomi per il braccio.
< vieni anche tu?> chiede sorridendomi dopo tanto tempo dalla perdita del padre.
Se me lo chiedi così piccola ...
Mi spoglio sotto il suo sguardo timido ed antro nella vasca sdraiandomi dietro mentre lei si accoccola appoggiandosi al mio petto.
< Raphael > mi chiama mentre mi accarezza la pelle nuda e bagnata provocandomi brividi e risvegliando altro...
<mhm...> dico distratto dal suo corpo.
< non voglio più aspettare, hai ragione mio padre mi vorrebbe vedere così > dice pensierosa.
< vuoi dire vederci nudi in una vasca da bagno?> ghigno facendola arrossire stringendola dai fianchi.
< no stupidone insomma tristi e fermi a pensare a quello che è successo... voglio renderlo fiero sposandomi e costruendomi una mia famiglia > dice sognante mettendosi a cavalcioni su di me.
Pessima.... pessima mossa...
< che stai facendo?> ringhio non lasciandomi prendere dalla lussuria. Trattenendomi a stento.Ofelia fa un sorriso innocente avvicinandosi a baciarmi cosa che ricambio più che volentieri.
L'afferro dalle cosce per poi salire fino al sedere che non posso fare altro che stringere forte facendola gemere .
< qualcosa di divertente > ammette iniziando a muoversi sopra di me o meglio sopra il mio membro duro come il marmo. Guardo ormai al limite della mia lucidità i suoi capelli bagnati che si muovono anch'essi al suo movimento così comodi suoi seni più grandi a causa bella gravidanza.
Al diavolo!!
La prendo per i fianchi alzandola quanto basta per entrare dentro di lei che lancia un urletto sorpreso guardandomi con occhi eccitati. Inizia muoversi accompagnata da me lasciando che la stanza si riempia dei nostri gemiti mentre si aggrappa più a me.
< Raphael..> geme posando le mani sul mio petto continuando muoversi sopra di me.
La tengo avidamente finché non la sento venire stringendosi intorno al mio membro gemendo il mio nome è così vengo anche io mentre la rimarchio sul collo facendola fremere di piacere.
< ti amo > dice timidamente rifugiandosi nel incavo del mio collo.
< anch'io ti amo lupetta> dico accarezzandole la schiena liscia.

Spazio Autrice

Scusatemi tanto per il ritardo nel aggiornare. Davvero mi dispiace.

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