Capitolo 3

87 31 37
                                    

Pagina instagram: _.amilliontimeone._ 

So benissimo che sono presenti degli errori grammaticali e non, verrà tutto corretto al termine del libro...Buona lettura!

Bella's Pov

Non é stato facile abituarmi alla nuova vita newyorkese né integrarmi nella classe, ma i professori mi hanno dato tempo di rimettermi a passo con il programma di quest'anno e alla fine c'è l'ho fatta anche se per stabilizzare al meglio i miei voti la professoressa di scienze mi ha proposto di partecipare a uno spettacolo di fine anno che si terrà tra una settimana circa.

L'obbiettivo principale é quello di mandare un messaggio forte a tutti gli studenti e rispettivi genitori presenti, che riguardi le delicate tematiche che tratteremo.
Nel mio caso il bullismo.

Perciò a ognuno di noi singolarmente o in gruppo é stato assegnato un progetto da sviluppare come per esempio il capolavoro di Paola Cortellesi che interpreta un monologo appunto contro il bullismo, che dovrò recitare con la collaborazione di un'altra ragazza che canterà nel mentre.

Il giorno stesso ho incontrato alcuni ragazzi che fanno parte dello spettacolo e fatto una prima prova con la ragazza che mi accompagnerà cantando. 

Alta, snella e bionda.

Ha un viso molto morbido e degli occhi di un verde cristallino semplicemente incantevole. 

I capelli ricadono in morbide onde fin sotto le spalle e il giacchetto di pelle nero con le borchie contrasta molto con l'aspetto da angelo candida che si ritrova.

Insomma é ok.

****
Questa mattina mio fratello mi ha chiesto di aspettarlo fuori dalla mensa scolastica così da presentarmi il suo gruppo di amici.

É da un buon quarto d'ora che aspetto ma di lui ancora nessuna traccia. 

Sbatto il piede a terra più volte seguendo un ritmo a me sconosciuto.
Uff ...
Mi sto innervosendo.

Odio quando mi fa aspettare per le sue solite stupidaggini.

Una volta dovevamo andare a guardare un film al cinema, mi ha fatto aspettare ben 45 minuti davanti l'ingresso del cinema come una povera scema e quando é arrivato si é giustificato con "Scusami sorellina dovevo soddisfare i miei bisogni laggiù" alludendo alle sue esperienze con le ragazze.
Non so neanche chi mi ha dato la forza di non tiragli due sberle.

Forse é stato il fatto che appena ci siamo seduti nella sala cinema non ho perso occasione di stropicciargli la camicia..

<<Ehi sorellina, scusa il ritardo!>> non mi ero accorta che ormai ero l'unica rimasta fuori l'entrata della mensa finché la voce di Christian non mi risveglia dai nostri vecchi ricordi e il suo corpo entra nel mio campo visivo.
<<Guarda non voglio sapere neanche il motivo per cui hai fatto ritardo>> rispondo divertita.

Alla fine é inutile incavolarsi.

Insomma é sempre mio fratello, a volte un po' insopportabile ma rimane sempre mio fratello maggiore.

Anche perché se non ci fosse dovrebbero inventarlo un Christian proprio com'è lui.

<<Forza muoviti, voglio conoscere questi amici tanto simpatici>> dico entusiasta di fare nuove conoscenze.
<<Vedrai ti piaceranno..>>

Ci incamminiamo uno di fianco all'altro e una volta varcata la soglia ci dirigiamo verso un tavolo pieno di ragazzi e ragazze che giocano, ridono, scherzano.

Alcuni si lanciano palline di carta addosso, altri addirittura di lanciano foglie di insalata in testa.

Arriviamo al tavolo e mio fratello comincia le presentazioni.

A un millimetro di cuore #wattys2018Where stories live. Discover now