Capitolo 22 - La fine dell'inizio, pt. 2

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Ad Elizabeth parve di sprofondare lentamente nell'acqua.
Le immagini le risultavano sfocate, i suoni ovattati.
Il cuore non batteva all'impazzata come ogni volta che andava nel panico, ma scandiva battiti lenti ed inesorabili - come se lo shock, questa volta, l'avesse paralizzata del tutto.
Nella manciata di secondi che gli Arcangeli impiegarono a reagire all'attacco dei Seguaci, Elizabeth realizzò che tutto quello che aveva passato - da quando aveva sognato Gabriel per la prima volta - l'aveva portata a quel momento; a dover scegliere se far di tutto per vivere, o far di tutto per morire.
Si sentì afferrare da braccia forti, ed i suoi sensi tornarono all'erta.

-Michael! Portala via da qui!- gridò Ezekiel.

Quando le parole dell'angelo giunsero alle orecchie di Michael, egli aveva già spiegato le ali.

-Andiamo, Elizabeth.

La ragazza si strinse forte al suo petto. Con la coda dell'occhio vide i Fratelli spiccare il volo da terra uno dopo l'altro, pronti a fronteggiare l'orda di Seguaci che incombeva su di loro.
Lo scontro tra i Dannati e gli Arcangeli non tardò ad arrivare: l'impatto tra la luce e l'oscurità produsse un'onda d'urto che sradicò la vegetazione del Limbo e agitò il mare in onde alte e nere. Ma Elizabeth e Michael stavano già volando via.

-Sono troppi per loro!- esclamò lei, sporgendosi oltre la spalla dell'arcangelo.

-Tranquilla, sanno cavarsela da soli- commentò lui, mentre prendeva velocità.

Michael era un tipo molto determinato, constatò Elizabeth. Sapeva di essere il più veloce trai suoi Fratelli, ed era sicuro che l'avrebbe portata in salvo senza alcun contrattempo.
A volte, tuttavia, la troppa sicurezza inganna. E Michael aveva sottovalutato imprudentemente la forza dei suoi avversari.
Stavano volando già ad una certa altezza, quando avvertirono un rumore acuto che si faceva sempre più intenso. Elizabeth vide l'espressione di Michael farsi d'un tratto terrea.

-Cosa...?!

In una frazione di secondo, Michael piegò le ali a riposo. Smettendo di volare, i due furono in caduta libera. Nel panico, Elizabeth osservò due sfere di fuoco passare appena sopra di loro. Se Michael non avesse effettuato quella manovra in tempo, li avrebbero colpiti di sicuro.

-Maledizione!- imprecò l'angelo.

Nonostante avesse la visuale impedita, Elizabeth dedusse che qualcuno li stesse seguendo.
E che il bastardo fosse anche dannatamente veloce.
Michel non tardò a riaprire le ali, e a planare qualche metro più in basso con una grazia unica. Al momento di riprendere quota, Michael faticò non poco per recuperare lo spazio che avevano perso in caduta. Elizabeth lo vide puntare le nuvole scure che avevano occupato il Cielo. Era una mossa astuta: chiunque li stesse seguendo avrebbe avuto grande difficoltà nel muoversi in quel labirinto di nebbie e vapori.
O almeno, così pensavano.
L'inseguitore, sfruttando un potere sorprendente, riuscì a generare un vortice di fuoco che Michael trovò impossibile evitare, data la nebbia che li circondava. Realizzando di essersi messo in trappola da solo, effettuò la stessa manovra di poc'anzi, e cadde in picchiata con Elizabeth tra le braccia.
Non appena uscì dalla coltre di nubi, tuttavia, una sfera di fuoco lo colpì in pieno.
L'impatto fu talmente violento, che Michael si lasciò sfuggire Elizabeth dalle braccia.
La ragazza gridò.
E cadde.
***

Elizabeth sapeva che sarebbe morta.
Trovandosi ad un'altitudine di qualche centinaia di metri, era impossibile che sopravvivesse ad un impatto simile.
La distesa blu notte dell'oceano del Limbo le parve invitarla a lasciarsi andare, come un ultimo messaggio lascivo della Morte prima che precipitasse tra le sue braccia.
Mentre cadeva, Elizabeth vide la sua vita passarle davanti in un secondo.
Ricordò l'amore di suo padre, che l'aveva cresciuta da solo, il conforto e l'affetto dell'amicizia di Lucy ed Henry e di tutte le persone che l'avevano amata. Ripercorse i suoi sogni giovanili: prima la scrittura e poi il giornalismo. La vita universitaria che tanto amava. E poi... Poi pensò anche a Gabriel: se lei fosse morta (ed era certa che sarebbe successo), lui sarebbe rimasto prigioniero per l'eternità.
Inevitabilmente, pianse.

The Heavenly Connection: Volume 1 - La Connessione CelesteWhere stories live. Discover now