Capitolo 2 - Sogno e Realtà

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Starbucks Coffee, 114th & Broadway, NYC

Elizabeth portò le mani attorno al cappuccino con un sospiro grave. Avvicinò la tazza alle labbra senza mai incrociare lo sguardo del ragazzo che la fissava con un sorrisetto divertito dalla parte opposta del tavolo.
Alla fine, non potè fare a meno di sbuffare e rivolgergli un'occhiata di ghiaccio.

-Smettila, Henry.

Il ragazzo si limitò a scuotere il capo.

-Non sto facendo niente di male.

-Oh, sì, invece. So a cosa stai pensando.

-E a cosa sto pensando, Sherlock?

-Che non sono una persona normale- esitò -Forse dovrei solo smettere di raccontarti tutto quello che mi passa per la testa.

L'espressione di Henry si contrasse. Cercò gli occhi scuri di lei.

-No, Liz, non hai capito. Non ho detto che tu non sei normale, ma che sognare lo stesso soggetto quasi tutte le notti è un tantino... parecchio strano.

Elizabeth sbuffò.

-Non tutte le notti, dai.

-E va bene, non tutte le notti. Ma poi, la cosa più preoccupante è che tu non sogni unicorni volanti, no. Tu sogni scene di tortura!

Elizabeth si strinse nelle spalle.

-Be'...

-Cosa?

- ...Credevo fosse perché attualmente non ho un ragazzo. O almeno, me la sono spiegata così.

Henry portò immediatamente una mano al volto con sconforto.

-Certo, Elizabeth! Non hai il fidanzato e quindi sogni scene di prigionia. Perchè non ci ho pensato prima?

Elizabeth sbuffò ancora.

-Ho detto che era una teoria, no che non abbia realizzato che fosse stupida. Ed è solo perchè il ragazzo delle torture è sempre lo stesso.

Henry si calcò meglio gli occhiali sul viso.

- ...Anche se, come mi hai detto, non sei mai riuscita a vederne chiaramente il volto. Mi sbaglio?

Elizabeth scosse la testa.

-No, è vero.

Henry si prese qualche momento per riflettere. Poi alzò lo sguardo su Elizabeth, e le rivolse un sorriso amichevole ma tirato. Afferrò un block notes dallo zaino, e strappò un angolo da uno dei fogli. Elizabeth lo vide scrivere qualcosa con la stilografica.

-Cosa stai facendo?

Henry le porse il foglietto.

-Ti ho scritto il recapito di un analista. Uno bravo.

Elizabeth gli rivolse uno sguardo tremendamente contrariato.

-Non starai dicendo sul serio!

The Heavenly Connection: Volume 1 - La Connessione CelesteWhere stories live. Discover now