~capitolo quindici~

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Al mio risveglio mi sono ricordata di quando sono andata dalla mamma e le ho raccontato il mio sogno ed una lacrima di gioia le scese dalle sue paffute guance. Non c'è stato tanto tempo per discutere poiché dovevamo portare papà al cimitero.
Mi sono alzata e mi hanno detto di prepararmi per andare al cimitero, allora mi metto semplicemente un abaya nera con il rispettivo velo nero. Sono entrata in macchina e ci siamo diretti verso il cimitero. È un inferno vedere una persona a me cara avvolta in un lenzuolo bianco e per di più che la stanno sotterrando, avrei preferito essere io lì piuttosto che vedere quella scena. Hanno cominciato a coprirgli il viso avvolto nel bianco lenzuolo ed io ho incominciato a sentirmi male, non riesco a sopportare questa situazione. Mi sembra quasi di svenire, Louai mi sta guardando ed eccolo che si avvicina.
Louai-"stai bene Sanae"
Io non ho risposto, non riesco mi sento sempre più male credo che l'abbia capito. Mi ha trascinato verso la macchina, io mi sono seduta e lo vedo che va verso la mamma e gli sta dicendo qualcosa; eccolo che sya tornando.
Louai-"yallah nmchiw (dai andiamo) guardati come sei pallida!"
Io-"no! Voglio andare da papà!"
Sono uscita dalla macchina e me ne stavo per andare quando mi ferma tenendomi il braccio.
Louai-"dove vorresti andare! Sei malata, lo vuoi capire?!"
Ho iniziato a piangere, non so perché ma non ce la facevo più a trattenermi ho bisogno di sfogarmi.
Louai-"devi... e-essere forte. Non puoi farti a-abbattere, la morte è inevitabile"
Mi sta guardando tenendomi tutte e due le braccia, ed ecco che gli cade una lacrima dagli occhi.
Io-"p-perché anche tu adesso t-ti metti a piangere?! Sono i-io che ho perso il padre non tu!"
Nom so cosa mi sia preso, ma ho un bisogno tremendo di sfogarmi.
Louai-"t-tu non capisci quanto mi si spezza il c-cuore a vederti così!"
Ormai la lacrima è diventata un fiume, stava piangendo come un bambino. Appena ho sentito quelle parole sono corsa da lui e mi sono buttata tra le sue braccia. Ce ne ho proprio bisogno, lui ha ricambiato l'abbraccio stringendomi a sua volta ancora più forte.
Louai-"dai adesso tranquillizzati e sali in macchina prima che mi svieni lì per terra"
Sono salita e siamo tornati a casa un silenzio mortale avvolse l'intera abitazione, fuori c'era una pioggerella molto fine. Dentro di me c'era però la tempesta, una tempesta che fa male... brucia gli occhi. Siamo andati tutti e due in soggiorno e siamo rimasti lì, nessuno aveva voglia di parlare. Louai è andato in cucina, forse avrà avuto fame... ah no, eccolo che torna con un vassoio pieno di cibo. Appena vedo quella roba mi si chiude l'appetito.
Louai-"adesso devi mangiare qualcosa, è da ieri che non mangi niente"
Io-"no, non ho fame mangia pure"
Louai-"non ti ho chiesto se vuoi mangiare, io ti ho detto che devi mangiare"
Io-"si, adesso mi vuoi obbligare?"
Louai-"che tu lo voglia o meno lo farai lo stesso, non vorrai mica morire di fame!"
Io-"sì almeno così posso andare da papà"
Ho continuato a parlare in modo freddo senza nemmeno guardarlo, anche se dentro ho il fuoco che arde.
Louai-"non dire mai più così!"
Aveva urlato forte, mi ha spaventato mi sono girata a guardarlo con il cuore in gola.
Louai-"a te non importo proprio niente! A-almeno fallo per tua mamma"
Io-"n-no! Non è vero che non m'importa nulla di te, i-io ti ho sempre amato ma..."
Non ho finito di parlare che mu sono ritrovata in bocca un cucchiaio di minestra. Sono rimasta con gli occhi semi chiusi, lui invece è scoppiato in una fragorosa risata.
Louai-"è buona? Aspetta che te ne do un'altro! Haha"
Io-"no! Bleh, non ha il sale!"
Ha smesso di ridere appena sentite le mie parole.
Louai-"d-davvero?! Non ci credo"
Allora ha preso il cucchiaio e l'ha provata, dalla sua faccia si capisce già la risposta! È ovvio che ho ragione io.
Louai-"va bene, vado ad ordinare una pizza quella la divorerai!"
Io-"non serve che tu ordini qualcosa, tanto adesso arriva la mamma e la zia"
Faccio finta di essere felice per non farlo rattristire con me. Vorrei piangere, urlare... ma sapevo che lui avrebbe pagato ogni mia lacrima con una sua lacrima.
Sono andata in camera mi sono buttata sul letto ero triste, troppo triste e avevo paura che non mi avrebbe fatto tornare il sorriso più niente. Voglio piangere, ma nemmeno le lacrime hanno la forza di uscire; voglio urlare ma non ne ho la forza. Non riuscivo nemmeno a prendere sonno potrei mandare un messaggio a Lubna (un'amica che ho conosciuto grazie a Zineb, non l'ho mai vista di persona però sembra essere una brava ragazza che sa ascoltare). Ho iniziato a scrivere qualcosa, spero mi possa ascoltare ed essere soprattutto d'aiuto.
"Ciao, scusa se ti disturbo ma ho bisogno di sfogarmi. Sento che niente mi potrà far tornare il sorriso, sento la tristezza che scorre nelle vene. Non faccio altro che piangere, non ho più la forza di sorridere e nemmeno di piangere non so che fare"
Glielo invio e aspetto che mi risponda, sono le 22:06 è da dieci minuti circa che gliel'ho mandato ma ancora non risponde. Entro sul suo profilo poi mi accorgo di un dettaglio: il messaggio non c'è! Cosa sarà successo? Si è cancellato oppure... no aspe non è che... l'ho mandato a qualcun'altro, faccio scorrere tutte le chatt ecco il messaggio, non ci credo! Ma come ho fatto a sbagliare una cosa del genere! L'ho mandato a...

Sanae e Louai |IN REVISIONE|Where stories live. Discover now