~capitolo sei~

542 27 0
                                    

Qualcuno sta bussando alla porta ed ecco che entra.

I suoi occhi incrociano i miei (avrete già intuito chi, Louai) ed i secondi si trasformano in eternità ad un tratto spunta dal suo viso un sorriso e io ricambio anche se un po' imbarazzata:

Louai-"ehmm senti ti chiamano per cenare"
Io-"ah okay, aspetta che prendo Dada e vengo"
Louai-"okay, ma chi è Dada?"

Mi dice un po' confuso ma allo stesso tempo divertito.

Io-"oh scusa non mi ero accorta, Dada è la mia cucciola"

La prendo in braccio per indicaglela.

Louai-"ah adesso mi è tutto più chiaro, okay a dopo"

Mi dice prima di richiudere la porta. È così bello averlo in casa, poterlo vedere tutto il tempo che voglio
Sono andata in salotto ho salutato tutti e mi sono seduta vicino a mia madre.

Ho preso la pappa di Dada e ho incominciato a dargliela, poi mi sono accorta del silenzio e di tutti gli occhi che avevo addosso.

3amti-"chissà come mai 3aida si sia abituata subito a te, di solito non va mai in braccio a nessuno, si vede che andate già molto d'accordo"
Io-"si è una tenerona e poi a me piacciono molto i bambini, sono adorabili"
3amti-"ah, allora vorrai sicuramente avere tanti figli"

Oh dio che imbarazzo, adesso capisco a chi assomiglia Louai nelle sue domande imbarazzanti.

Io-"lmaktub a3amti (il destino zia)"
3amti-"eh si questo è vero, dai però adesso mangia".

Finita la cena ho preso Dada che si era addormentata e l'ho portata al letto ma...

Dov'è nella stanza degli zii o ha una sua stanza tutta sua? L'unico che trovo nei paraggi è Louai.

Io-"ehmm scusa mi potresti dire dove si trova la stanza di Dada"

Gli dico parlando sottovoce per non svegliare il mio cucciolo.

Louai-"vedo che ti sei già dimenticata casa tua..."

Mi dice sorridendo.

Io-"no è che non so se la devo portare nella stanza dei genitori o se ha una sua stanza"
Louai-"dai seguimi che ti faccio vedere"

Allora lo seguo fino alla sua stanzetta che si trova al piano superiore, me la ricordo bene.

Questa era la mia stanza quando ero piccola avrò avuto appena un anno non è che me lo ricordo ma ogni volta che ci entro mi ritorna quell'atmosfera infantile che vivevo.

Tutto è ancora come lo avevo lasciato niente è cambiato, quant'è bella quella cosa che non cambia ma resta sempre bella.

Arrivati mi ha aperto la porta e ho messo la bambina nel lettino poi siamo usciti, un silenzio imbarazzante ha invaso il corridoio i nostri occhi si intrecciano.

Louai-"ehm Sanae ti devo dire una cosa importante"

Mi fece con il volto serio e deciso.

Io-"okay, cos'è questa cosa "molto importante"?"

Sono veramente spaventata da quello che potrebbe dirmi da un momento all'altro.

Ha la faccia pallida come se ha paura di me o della mia reazione...

Ma prima che mi dicesse una parola sento la mamma chiamarmi, allora scappo giù a vedere cosa voleva mentre lui è rimasto sopra.

Scendo e scopro che non voleva dirmi niente ma solo che dovevo andare a dormire!

Il tempo in cui avrei potuto sapere cosa voleva dirmi Louai mi chiama per questa stupidata, ahh che nervi!

Scusate ma mi da fastidio quando la gente si comporta così con me, scusate astaghfiru Allah (chiedo perdono ad Allah)...

Ormai sono le 21:34 e io devo andare a dormire salgo nuovamente su ed entro in camera mia, fa talmente caldo che decido di aprire le finestre il caldo però non si alleggerisce neanche un po' e fuori non c'è neanche un filo di vento.

Non so proprio cosa fare ma ecco che mi viene in mente un'idea.

Mi metto dei pantaloncini grigi, cortissimi sono praticamente delle mutande,  ed una canottiera bianca e mi tolgo il velo lasciando i capelli in un leggero cucù, ahh che lieve freschezza, adesso sì che si ragiona!

Sto per mettermi sotto le lenzuola quando vedo entrare la sagoma di una persona, probabilmente un maschio...

Sento il cuore che batte all'impazzata, ho moltissima paura anzi terrore.

Che cosa vuole quella persona da me? A quest'ora poi? Non so che fare, l'unica cosa che posso fare è urlare per farmi salvare.

Allora incomincio ad urlare a squarciagola.

Io-"wa 3at9o rroh a 3ibad Allah (salvatemi voi, credenti in Allah) "

Ma invece di allontanarsi da me si avvicina e mi chiude la bocca mettendomi la mano sopra le labbra e mi dice con un tono frustrato:

X-"non urlare sono solo io, tuo cugino Louai!"

In quel momento lascia andare la mano, tiro un grandissimo respiro di sollievo sentendomi più tranquilla.

Fino a quando mi accorgo di essere praticamente mezza nuda all'inizio sono rimasta a fissarlo non sapevo assolutamente che fare...

Un'idea mi balena in testa: prendo un lenzuolo e mi ci avvolgo come una mummia.

Oddio sembro la persona più cretina della terra cioè sono veramente ridicola, poi gli chiedo di uscire finché non mi sarei rivestita decentemente... mi vesto e lo faccio rientrare...

Sanae e Louai |IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora