~capitolo due~

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Eccomi arrivata, appena entro faccio una visione di tutto il McDonald's per cercarle ma non le trovo. Non è che mi hanno fatto uno dei loro soliti scherzi?

Calcolando la probabilità che una delle due mi faccia uno scherzo così infantile e sciocco è del 0,00000001%.

E proprio nel momento in cui stavo per uscire qualcuno mi scaraventa dentro l'abitazione tirandomi per un braccio.

E poi è in quel momento che mi accorgo che Zineb era seduta sotto i miei occhi al primo tavolo! Che figuraccia non ci credo, ma sono veramente così stupida?

Poi vedo Noura che nonostante mi abbia già strattonato con il braccio sinistro mi trascina fino al tavolo, arrivate mi guardavano con una faccia del tipo "Ma ci sei o ci fai?"

Zineb-"Ma come hai fatto a non vederci?"
Noura-"Era tra le nuvole, come al solito!"
Io-"Scusate è che proprio non vi avevo vosto. Va beh ordiniamo!"

Ci sediamo ed ognuna fa il proprio ordine, io e Noura abbiamo gli stessi gusti e abbiamo ordinato una tazza di caffè senza zucchero e una fetta di torta con gocciole di cioccolato.

Mentre Zineb ha preferito prendere thé verde e una brioche alla marmellata, che dire abbiamo gusti abbastanza contrastanti.

Zineb-"Quindi dopodomani tu vai in Marocco?"
Io-"Sì sono stra contenta non vedo l'ora!"
Noura-"Ma tu te ne andrai e ci lascerai qui da sole!"
Io-"oh ma da quand'è che sei diventata così dolce? Sei innamorata? Dimmi subito chi è!"

Glielo avevo detto con una faccia da psicopatica, con gli occhi all'infuori e un sorriso a trentadue denti.

Noura-"Ma dai, adesso chi è dolce è innamorato? Ah va bene lasciamo stare."
Io-"Dai non ti arrabiare, guarda che tra pochi giorni sono in Marocco"

Appena gliel'ho detto mi salta addosso abbracciandomi, che tenerona.

Abbiamo continuato a mangiare e chiacchierare, ehm forse abbiamo più parlato che mangiato.

Me ne stavo per andare quando le ragazze mi chiudono gli occhi e mi ritrovo davanti una busta regalo, non so proprio cosa dire!

Sono stupita e il pianto di gioia non poteva mancare. In quel abbraccio non ho sentito solo la gioia, ma anche un po' di quella malinconia che si prova quando si sta lasciando qualcuno o qualcosa che sai di non poter avere.

L'unica cosa che potevo fare era abbracciarle fortissimo.

Noura-"Questo è un semplice regalino così non ci dimentichi"

Non potevo non stringerle a me un'altra volta.

Arrivata a casa apro subito il pacco e ci trovo un vestito lungo di color celeste contornato nella scollatura da brillantini, wow! Non vedo l'ora di indossarlo!

Ad un tratto vedo mia mamma entrare nella mia camera e mi porta il vassoio con la merenda, è sempre stata così dolce e amorevole con me, è sempre stata paziente a tutti i capricci che facevo.

Mama-"Dai Sanae adesso prepara la valigia che tra qualche giorno ci dobbiamo dirigere verso il porto di Genova"
Io-"Prima di tutto chokran (grazie) per la merenda, Allah ikhlik liya ammimti l3zizaa (che Allah ti lasci per me mammina mia)! E seconda cosa va bene la preparo appena finisco di mangiare!"

Finito di deglutire l'ultimo boccone inizio a preparare la valigia, ma poi mi accorgo di non aver pensato minimamente a cosa mettere al porto, decido quindi di fare una chiamata alle mie migliori amiche.

Io-"Pronto Noura ti va di fare shopping oggi? Perché ne ho un urgente bisogno!"
Noura e Zineb-"Sì ma certo! Quale ragazza odia fare shopping!"

Si sentivano già le urla di Zineb, lei adora fare shopping più di chiunque altra persona al mondo.

Io-"Grazie mille tesoro, allora sicuramente c'è anche Zineb li vero?"
Noura-"No macchè, quelle grida che hai sentito dal cellulare erano di una tipa così a caso! Sbrigati"
Io-"Vi vengo a prendere tra mezz'ora va bene?"
Noura-"Certo hbiba (amore) a dopo allora!"

Finita la telefonata incomincio a prepararmi... e mi metto un vestito che va fino alle caviglie verde acqua, con un velo nero,  Converse nere e come accessorio una borsetta del medesimo colore del velo.

Lo so, adesso direte che cambio troppe volte i vestiti! Ma non sapete il motivo: prima mentre bevevamo il caffè, quella goffa di Noura mi ha versato tutto il caffè sui miei vestiti.

Menomale che avevo vestiti scuri e non si vedeva la macchia. Vado giù do un bacio nella fronte a mamma e papà, prendo la macchina e vado a prendere le ragazze.

Sembro tipo quelle donne che gareggiano con le auto!

Mi devo ancora abituare a guidare, mi sento così strana quando sono al volante, non tanto per la paura di guidare ma come ho già detto provo una strana sensazione forse perché ancora non sono abituata.

Arrivata ci salutiamo e andiamo verso il centro commerciale e in macchina mettiamo il Corano, siccome io non ascolto musica, con il mio recitatore di corano preferito (Faris Abbad).

Arriviamo e i miei occhi cadono direttamente su una camicetta bordeaux, bellissima! Mi ci trascino Zineb per chiederle un parere:

Io-"Che ne pensi?"
Zineb-"Beh, non è male ma..."

Non l'ho lasciata finire di parlare che già sono corsa in camerino a provarla, indossata chiedo un parere a Zineb visto che Noura si sarà già persa in mezzo a tutti quei vestiti!

Andiamo dalla cassiera, paghiamo la marea di vestiti. Poi ci accorgiamo che manca qualcuno...

No, non è che Noura si è veramente persa in mezzo a tutti questi vestiti? Siamo corse per tutto il centro commerciale a cercarla finché...

Eccola lì stava fissando un vestito lungo a sirena di un nero metallizzato, sinceramente non mi piaceva molto però a lei sembrava far impazzire.

Io-"Lo sai benissimo che questo vestito non lo potresti mai mettere, guarda che scollatura."
Noura-"Ma dai è così bello, magari poterlo mettere"

Ha gli occhi che luccicano, sembra un cucciolo, la fa letteralmente sognare ma sa benissimo che non lo avrebbe mai potuto mettere.

L'abbiamo trascinata verso la cassiera abbiamo pagato tutto e siamo andate a casa.

Ormai sono le 21:13  e io sono veramente frustrata è dalle 18:00 che sono in cucina a preparare questo benedetto Cous Cous, ma la fatica viene sempre ricompensata, infatti, i miei mi hanno riempito di complimenti!

Ho paura però che il gusto non sia buono quanto l'aspetto.

Papà-"Mmm... sembra essere buono, proviamo dai"

Stava mangiando come un maiale, è ovvio: il cibo è buono.

Io-"Buono?"
Mama-"Complimenti tesoro, è più che buono!"

Abbiamo mangiato, e la mamma ha deciso di mettermi in ordine la cucina, menomale perché sono veramente esausta.

Vado a fare l'abluzione e preparo il letto, poi mentre stavo leggendo il Corano mi ritorna in mente l'ultima volta che ho visto Louai, tre anni fa quando avevo circa quindici anni.

Sentivo quella voglia di dirgli tutto, che lo amavo che non lo avrei lasciato per nessun altro.

Ma non ne valeva la pena perché probabilmente mi avrebbe preso per scema o si sarebbe allontanato ancor di piu.

Non so però decisi che questo sentimento lo sarebbe venuto a sapere solo io e le mie amiche.

Sanae e Louai |IN REVISIONE|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora