~capitolo quattordici~

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Ed eccoci arrivati chiediamo notizie dei nostri parenti e ci dicono che c'è stato un incidente e che quello che guidava è al pronto soccorso. Mi sono scese delle lacrime agli occhi, poi il buio totale, avevo perso i sensi.
Mi sono ritrovata all'ospedale sdraiata su uno dei suoi letti, mi alzo per cercare Louai e sento che mi stringe la mano.
Io-"dove sono?"
Louai-"prima... eravamo al ristorante e sei svenuta e ti ho portata all'ospedale"
Gli ho toccato le guance, stava piangendo.
Io-"perché stai piangendo? Non è successo niente vero?"
Louai-"..."
Io-"perché non parli? Dimmi qualcosa!"
Stavo letteralmente impazzendo.
Louai-"calmati non ti agitare, per favore"
Io-"voglio uscire a vedere dove sono i miei genitori"
Ho cominciato a strappare i fili che avevo addosso, sono arrabbiata! Perché non mi vuole dire il motivo per cui piange?!
Louai-"no! Cosa fai? Ti devi riposare"
Io-"voglio sapere cosa è successo"
Sono uscita dalla stanza e sono corsa dalla segretaria mente dietro di me c'era Louai.
Louai-"Sanae aspetta!"
Stavo per raggiungerla quando mi ferma Louai tenendomi il braccio.
Io-"lasciami, voglio vedere dove sono i miei genitori"
Louai-"vieni che ti accompagno io"
Io-"quindi li hai già incontrati? Come stanno? Bene vero?"
Non mi vuole rispondere, forse non mi ha sentito. Siamo saliti nel piano superiore e c'era scritto "reparto morti".
Io-"ehm Louai forse hai sbagliato reparto perché qua c'è scritto che è per le persone morte"
Continua ad ignorarmi, forse siamo solo di passaggio.
Ecco che ci vengono in contro i genitori di Louai e mia madre. Non c'è il papà, dove sarà andato? Nah impossibile che sia...
Io-"dov'è papà? Dov'è?!"
Louai cercava di tranquillizzarmi.
Mamma-"non... non c'è più, è in un mondo migliore"
Io-"noo! Non può andare e lasciarmi qua"
Ho cominciato ad urlare come una pazza, Louai cerca di tranquillizzarmi con un abbraccio ma io continuo a dargli pugni sul petto. Non posso vivere senza mio papà! Continuo a dargli pugni finché ha forzato di più l'abbraccio impedendomi di muovere le mani.
Louai-"safi (basta) tranquilla, io sono con te"
Allora ho smesso di dargli pugni e l'ho abbracciato anch'io, adesso anche più forte. Non posso lasciare che lo seppelliscano prima di averlo visto allora ho sciolto l'abbraccio e ho corso da mio papà come una pazza, lo volevo vedere per l'ultima volta.
Da dietro c'è Louai che mi continua a seguire. Quando sono entrata, ho sentito come un pugno al cuore, vederlo in quella situazione mi angoscia, gli ho dato un bacio nella fronte ed un'altro sulla guancia. Vederlo così mi fa male, molto male; non sopporto l'idea che lui tra qualche ora debba trovarsi sottoterra, in quel buio e per di più da solo come avrei potuto vivere senza di lui?
Louai-"baraka 3lik (basta) Sanae, andiamocene"
Io-"no io voglio stare qui"
Louai-"fallo per tuo papà, non devi piangere davanti a lui... gli farai male"
Io-"ah! Tu... tu non capisci che anch'io mi sento male a vederlo così"
Louai-"forse non posso capire i sentimenti che prova una persona che perde un genitore ma so quanto sia faticoso per te vederlo in questa situazione"
È dietro di me mi sono girata e l'ho abbracciato.
Io-"non mi lascerai mai vero?"
Louai-"impossibile"
Stavo per piangere un'altra volta allora sono scappata per non versare le lacrime davanti a lui, perché anche se una persona è morta sente tutto quello che ha attorno.
Alla notte ho fatto un sogno molto strano e molto reale:
"Ero in camera mia vestita di nero che stavo leggendo il Corano, è entrato mio padre vestito di bianco e aveva attaccate sulle spalle delle ali gigantesche, e mi ha detto "tranquilla figliola mia, anche se non ci vedremo più io sarò sempre qui a proteggerti; di a tua mamma che sono in paradiso e che la verrò a prendere inch'Allah" mi abbraccio forte forte per poi sparire nel nulla."
Mi sono svegliata ed era mattino presto, mi sono vestita con una jellaba nera, velo nero e sono scesa giù per andare al cimitero. Ho la faccia cadaverica ma non m'interessa l'importante è andare a seppellire mio papà e lasciarlo riposare in pace.
Sono scesa ma stavano dormendo ancora tutti, vado a svegliare la mamma e la vedo in camera che piange mentre legge il Corano. È vestita con una abaya nera e aveva la faccia pallida, non sopporto vederla così vado verso di lei, ormai anch'io sto piangendo.
Io-"mama basta piangere, per favore"
L'ho abbracciata come non mai e la vorrei tenere stretta a me per sempre pur di non vederla in quella situazione.
Mama-"ah, scusami ma non riesco. Ho perso il padre dei miei figli e..."
Mi guarda proprio con così tanta rassegnazione come quando un soldato perde in guerra e non riesce ad accettarne la realtà; lei ha perso una guerra, chiunque avrebbe lottato per una famiglia in cui il padre e la madre fossero uniti o perlomeno in vita.
Io-"ahh mama! Forse se ti dico una cosa sarai più, anzi meno triste"
Mama-"sentiamo, cos'hai da dirmi?"
Sembra che non ci creda proprio, come se sapesse già che non la farà nè felice nè triste ma io spero incha'Allah (se Allah vuole) che la faccia felice anche solo un pochino.
Io-"ho... fatto un sogno"
Mama-"ehmm... e"
Io-"e nel sogno c'ero io e mio papà"
Mama-"poi cos'è successo?"
Io-"io ero in camera mia vestita di nero poi è apparso lui vestito in bianco con alle spalle delle ali gigantesche e sai cosa mi ha detto?"
Mama-"cosa?"
Io-"che lui è in paradiso e che un giorno verrà a prenderti insieme a lui"
Mama-"c-cosa? L-lui è in p-paradiso? AlhamdulliAllah! Sapevo che Allah avrebbe accettato le mie preghiere!"
Le sue labbra si sono mosse facendo una forma ad arco: quello doveva essere un sorriso! AlhamdulliAllah mia mamma sta sorridendo, cosa posso chiedere di meglio? Sono salita in camera mia e ho aggiornato le ragazze su quello che mi è accaduto.
Io-ieri notte, è morto mio padre
Zineb-ya Allah! Davvero! Mi spiace tantissimo, non so che dire cioè... vorrei essere lì con te a consolarti ma non posso.
Noura-Oddiooo! Ti faccio le condoglianze, veramente? Spero tu possa ritrovare la felicità.
Io-lbnat (ragazze) tranquille... non vi agitate.
Zineb-ma... com'è che... è morto?
Io-eh beh un incidente stradale, stavano tornando dal ristorante quando... è successo quello che è successo.
Noura-la (no) ma Sanae, ti devi riposare adesso so benissimo che adesso sarai veramente distrutta.
Zineb-yallah (dai) vai a riposarti.
Io-okay lbnat a dopo, vi voglio bene non dimenticatelo mai.
Non ho più visto i messaggi e sono tornata a dormire, dopotutto erano appena le 6:08 del mattino.

Sanae e Louai |IN REVISIONE|Where stories live. Discover now