Capitolo 4: I need to know

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STILES'S POV

Il coach fischiò, segnalandoci di iniziare a correre. "Isaac, aspetta!" Sentì Scott urlare. Vidi Isaac accelerare, in modo da recuperare i gemelli che erano già davanti a tutti.

Scott mi guardò per poi correre verso di loro. A volte odiavo proprio lui e la sua velocità da lupo mannaro. "Hey Stiles!" Mi girai, trovando Brianna.

"Oh ciao, non sapevo che anche te facessi la campestre" le sorrisi mentre correvamo fianco a fianco. 

"Si sono molto atletica. Ho fatto la campestre per 5 anni, nuoto per 8 e calcio per 3." Disse con nonchalance facendomi sgranare gli occhi.

"Wow è uh wow!" Ridacchiai un po' scuotendo la testa incredulo.

Cercai di starle dietro andando più veloce che potevo "Cavolo" dissi cercando di respirare.

Rise mentre mi guardava "Dai non sono nemmeno sudata" disse per poi rincominciare a correre, andando in testa a tutti.

Dopodiché senti un urlo. Il mio cuore cominciò a battere sempre più forte quando mi resi conto da chi provenisse. "Brianna!" Urlai mentre corsi più veloce che potevo verso di lei.

La vidi lì, in piedi, indicando qualcosa. Quando le fui vicino realizzai cosa fosse. "È- è morto?" Chiese con voce soffocata.

Il coach prese il suo cellulare e chiamò mio padre, che arrivò pochi minuti dopo. Brianna intanto mi teneva la mano per supporto. 

"Hey hey andrà tutto bene" dissi cercando di confortarla. Alzò lo sguardo, scuotendo la testa.

"N-non ho mai visto una roba del genere" dopodiché si appoggiò al mio petto, nascondendo la testa per non vedere quella scena. Rimasi scioccato da quell'improvvisa dimostrazione di affetto ma le circondai i fianchi con le braccia.

"Prima gli uccelli, ora questo" mormorò contro la mia maglia.

"Hey è tutto ok" dissi staccandomi e guardandola negli occhi "Fammi andare a parlare due minuti con mio padre e poi se vuoi ti porto a casa" lei annuì alla mia offerta, così corsi da mia padre.

Scott e Isaac mi raggiunsero, per vedere la scena. "Papà vieni guarda, è la stessa ferita degli altri visto?" Indicai l'oggetto attorno al collo del ragazzo e la ferita sulla testa.

"Si lo vedo" mio padre prese un respiro profondo.

Mi incamminai verso Brianna quando Isaac e Scott iniziarono a parlare "Hai visto in che modo i gemelli lo hanno guardato?"

"Si come se non sapessero cosa fosse successo?" Chiese Scott.

"Nah, lo sapevano" disse arrabbiato Isaac.

"Il ragazzo è stato strangolato con una garrota. Sono l'unico che vede la mancanza del soprannaturale in questi omicidi?" Dissi muovendo le mani in aria.

"È una coincidenza che sono arrivati loro e la gente inizia a morire?" Disse Isaac cercando in ogni modo una scusa per incolpare i gemelli. 

"Beh no ma non credo siano stati loro. Scott?" Io e Isaac guardammo entrambi Scott.

"N-non lo so ancora" balbettò.

"Non lo sai ancora?" Chiesi incredulo.

"Beh non ha tutti i torti." disse riferendosi a Isaac. Lo guardai offeso. "Seriamente amico, sacrifici umani?" Chiese Scott sbarrando gli occhi come se la mia idea fosse una pazzia.

"Scott i tuoi occhi diventano giallo fosforescente ok? Ti spuntano i peli sulle guance e poi scompaiono all'improvviso, e se ora ti accoltellassi guariresti magicamente. Ora, mi dici che fai fatica a credere ai sacrifici umani?"

Prese un lungo respiro e guardò Isaac" Non ha tutti i torti nemmeno lui."

"Non mi importa ok? Hanno ucciso quel ragazzo, hanno ucciso la ragazza che mi ha salvato. E io ucciderò loro." Detto questo Isaac se ne andò.

"Ho detto a Brianna che l'avrei accompagnata a casa. È rimasta parecchio sconvolta." mi girai vedendola fissare il nulla con le braccia incrociate.

"Certo, ci vediamo dopo."

La raggiunsi, lei alzò la testa guardandomi "Pronta per andare?" Morse le labbra e annuì.

***
"Ora gira di qua ed è la terza casa sulla destra" disse a bassa voce non appena entrammo nel vialetto. Scesi dalla macchina e le aprì la porta.

Sorrise ."Grazie" le sorrisi anche io, la osservai prendere le sue cose "Nessun problema." poi la accompagnai alla porta.

Prese le chiavi dalla borsa e aprì la porta "Sicura di stare bene?"

"Si sto bene. Ho visto un cadavere, potrei avere degli incubi sta notte ma sto bene. Grazie per il passaggio. Mio padre lo apprezzerà visto che dopo lavoro non dovrà venirmi a prendere."

"Non è un problema. Inoltre abito a 5 minuti di distanza, quindi se hai bisogno di un passaggio, puoi scrivermi." dissi continuando a sorridere.

"Dovresti darmi il tuo numero prima no?" Disse ridendo e tirando fuori il telefono, porgendomelo. 

Ridacchiai e le scrissi il mio numero. E dopo averci scambiato entrambi il numero ci restituimmo i cellulari. "Bene ora che ce l'hai puoi chiamarmi o mandarmi un messaggio se vuoi un passaggio in futuro" sorrise.

BRIANNA'S POV
"Grazie Stiles"
"Ci vediamo domani?" Chiese mentre camminava verso la sua macchina.

"Si certo a domani" salì e partí con la sua macchina mentre lo guardavo andare via.

Non riuscivo a togliermi il sorriso dalle labbra. Non sapevo il perché ma ero felice nonostante avessi assistito ad una scena terrificante. 

New Girl // Stiles Stilinski [1] #Wattys2018Where stories live. Discover now