-La Sposa del Sole-

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Titolo: La Sposa del Sole
Autore: flama87
Genere: Fantasia
Stato: Completa


1) Trama

Ci troviamo in un mondo fantasy, creato ex novo dall'autore, non troppo diverso da un più medievale pianeta terra

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Ci troviamo in un mondo fantasy, creato ex novo dall'autore, non troppo diverso da un più medievale pianeta terra. 
La vita della razza umana è scandita dalla convivenza a distanza con uno scatafascio di dei, che può definirsi non esattamente tranquilla, ma che, negli anni, sembra aver trovato un equilibrio.
Tra citazioni della bibbia, della cultura greca, romana, etrusca ed egizia, impariamo a conoscere questo mondo con regole molto diverse dalle nostre. La più importante e vitale, sulla quale si basa l'intera storia, è certamente quella che ci suggerisce il titolo: ogni trecentosessantacinque anni (a proposito, nel racconto, gli anni prendono il nome di "danze". Fighissimo) una donna viene data in sposa al Dio Sole, nella speranza di proseguire con la relazione pacifica che sembra essersi stabilita tra lui e la razza degli umani.
Ma questa usanza non piace proprio a tutti e, se una parte di mondo sembra sottostare essenzialmente alle regole di una non ben definita religione, l'altra si autoproclama come eretica.
Tra scenari inquisitori e mitologici, la storia si scioglie dapprima con lentezza, poi con sempre maggiore intensità, lasciandoci con un finale dai toni amari ma estremamente piacevoli.

A livello di trama non ho trovato buchi, tutto fila piuttosto fluidamente, colmando sempre i dubbi che ci poniamo nel corso della narrazione.

Ho apprezzato molto le decine di citazioni presenti, dall'arte alla religione, alla letteratura. Tutto molto azzeccato, considerando la specularità facilmente identificabile tra questo mondo di fantasia e la nostra diretta realtà.

Cosa che mi ha convinta molto poco è la religione istituita.

Dunque, partiamo dicendo che molti passaggi non sono chiari. Nel capitolo della lezione di teologia alla quale presenzia Gregor (capitolo funzionale essenzialmente al chiarimento di vari concetti) viene trattato tutto con eccessiva fretta.
Sappiamo come sono nati gli dei, ma un salto tra quel racconto alla situazione attuale, non riesce a farci capire come siano finiti ad avere come "leader" il dio Sole, perché sia proprio lui il più importante e potente, come sia la gerarchia che si percepisce grazie ai richiami alla religione greco romana.

Altra cosa sull'argomento che mi ha fatto storcere il naso, è stato l'uso di dei "realmente" esistiti nella nostra storia teologica, presi in maniera un po' sparsa dalla religione egizia, greca, romana ed etrusca.

Autore, hai fatto una storia con un forte impatto di originalità, creando un lessico personale e al limite del geniale -fantastico a mio parere-, perché rovinare il tutto riprendendo nomi e figure di dei già "esistiti"? Questo spezza tremendamente l'atmosfera estraniante e totalmente fantasiosa nel quale ci si immerge leggendo. Ritrovarci di fronte ad Ade o a Hermes smonta tremendamente tutto il bel lavoro di ex novo che hai tirato su.

La Critica [Recensioni]Where stories live. Discover now