Pensavano davvero che io fossi scomparsa? scappata? Certo, in quel momento l'avrei voluto fare, per qualche secondo pensai addirittura di scavalcare di nuovo dal balcone e andarmene, per non affrontare tutto quel casino, ma la nuova me, La Kim che aveva scelto di trasferirsi a chilometri da casa, era una Kim coraggiosa, che non si tirava indietro davanti a nulla.

Aprii la porta e camminai lentamente mentre ascoltavo la voce di Travis, riempire la stanza, di nuovo.
Quando scesi lentamente le scale, Travis mi dava le spalle, tutti gli altri invece, mi guardarono ammutolendosi improvvisamente.

"Io l'aspetto qui. Voglio solo veder-" fece per finire la frase ma io lo interruppi.

"Esci da questa casa" Il mio tono era ghiaccio allo stato puro.

Fu come sorpreso dalla mia voce e si girò all'istante verso di me, alzò le mani per gesticolare."Kim, non volevo che finisse in quel modo, io ti am-"

Quando fui abbastanza vicina a lui, la rabbia di cui parlavo prima, pervase il mio corpo e guidò la mia mano contro la sua guancia. Gli avevo appena tirato uno schiaffo che non avrebbe dimenticato mai nella sua vita. Girò la testa di lato imprecando, dopo la botta e dopo qualche secondo si ricompose guardandomi in silenzio.

"Esci. Fuori. Da. Qui." Marcai ogni parola, come se dalle mie labbra uscisse fuoco.

"Kim.." Sussurrò scuotendo la testa e avvicinandosi verso di me.

"Ti ha chiesto di uscire, adesso basta" Andrew si face avanti e mi affiancò.

Travis guardò prima Andrew e poi me, per cercare uno spiraglio di debolezza per poter appigliarsi e per poter rimanere lì. Vicino a me.
Dio solo sa quanto l'avrei voluto anche io, ma avrei voluto il mio Travis.
Il mio Travis senza rabbia, il mio Travis senza Amber, il mio travis con il sorriso, il suo bellissimo sorriso.

Fece un passo indietro, non staccava i suoi occhi dai miei che si erano nuovamente riempiti di lacrime. Ricordo che mordevo il mio interno guancia più forte che potevo, per resistere e non lasciare che i miei singhiozzi si manifestassero anche davanti a lui. Cercavo di rimanere forte, ma in quel momento ero una piuma. Ero trasparente.
Una donna ferita, delusa o tradita, la riconoscerai sempre da questo.

"Ero arrabbiato con te..Kim, ero anche ubriaco e lei.."

Chiusi gli occhi per evitare che altre lacrime uscissero da quest'ultimi."Ti prego basta, vai via.." Sembrò quasi una supplica.

Lui sospirò e annuì" Ok...ok"
Esitò per qualche secondo ma poi si girò e uscì dalla porta di casa.
Non appena la porta si chiuse, ricominciai a piangere.

"Noi non ne avevamo idea Kim.." Mormorò Luke.

"Amber aveva pianificato tutto, è stata Naya a confessarcelo. Si erano messe d'accordo per farti entrare in quella stanza" Aggiunse Savannah. "Se lo avessi saputo prim-"

La interruppi scuotendo la testa."Amber sarà anche una troia, ma le cose si fanno in due. In quel letto c'era lui con lei e di certo Amber non l'ha minacciato di morte per stare lì. Lui voleva stare lì." Sottolineai il "voleva" e mi asciugai le lacrime da sotto gli occhi con il palmo della mano.

Jenna sospirò guardandomi e si sedette sul bracciolo del divano, rimanendo lì ad ascoltarmi.

"Forse è meglio che tu vada a coricarti.." Propose Andrew.

Ma non avevo tempo da perdere, dormire non era la mia priorità. Sapevo cosa volevo in quel momento, e niente di tutto ciò era vicino a me.
Volevo tornare a casa mia, a Londra, da mia mamma, alla mia vecchia e non incasinata vita. Avevo deciso.

"Tornerò a Londra" Sbottai guardando tuti i ragazzi. Mancavano solo Cole e Anastasia, gli altri erano tutti lì e avevano sgranato gli occhi dopo le mie parole.

"Cosa? Non dire cazzate Kim, per colpa sua?" Chiese Silvia avvicinandosi a me e indicando la porta dalla quale era uscito Travis, pochi minuti prima.

"No, per me. Ho bisogno di allontanarmi da qui..voglio andare a casa mia, stare vicino a mia madre e sopratutto non pensare a tutti i problemi che lascerò qui. Voglio uscire per strada e non avere l'ansia di doverlo ricontare, voglio poter vedervi e non dover parlare di lui, voglio sentirmi un'unica persona, come prima di venire qui. Voglio che Travis sparisca dalla mia vita, e qui, in mezzo a tutti i ricordi, non potrà mai sparire.
Quindi ho deciso ragazzi. Tornerò a Londra." Sottolineai l'ultima frase guardando i miei migliori amici che sembravano distrutti, non quanto me, ma quasi.

Andrew sospirò e si passò una mano sul viso."Se...se questa è la sola alternativa per stare meglio,ok Kim. Noi saremo sempre qui per te. Lo sai no?" Gli altri in coro dissero la stessa cosa.
E non potevo fare a meno di guardarli e sorridere per la prima volta, quella sera.

Non avevo trovato solo l'amore a New York, ma delle persone stupende.
Avrei lasciato tante cose in quel posto, e l'amore era una di queste, ma c'era una cosa che avrei portato sempre con me: l'amicizia di quei ragazzi un po' strani e festaioli che mi avevano migliorato le giornate.


Il giorno dopo chiamai mia mamma, non le raccontai tutto per telefono, ma abbastanza per farle capire che il mio ritorno a Londra non era dettato dalla sua malattia. A casa, l'argomento "Travis" veniva evitato come la peste e io lo apprezzavo moltissimo, dato che comunque i ragazzi e le ragazze erano suoi migliori amici. Nei giorni a seguire presi uno dei biglietti Last Minute e dopo aver salutato Marie, Oliver e tutti gli altri, decisi di respirare di nuovo un'aria pulita. Un'aria dove non eravamo esistiti io e lui insieme.
Un posto dove Travis ancora non era niente. Sapevo che non sarebbe stato così facile, sapevo anche che lo avrei portato dentro al cuore per tutta la vita, ma dovevo farlo per me, solo per me. Ma come fai a guardare la persona che ami, e convincerti che è il momento di lasciarla andare?


Quello, era un altro momento di impatto. Questa è la cosa importante in momenti come questi.. non potete, per quanto proviate, controllare il modo in cui vi condizioneranno. Dovete solo lasciare che le particelle che si sono allontanate arrivino dove vogliono e aspettare fino alla prossima collisione.





||Spazio Autrice


Ed eccoci qui...

La nostra prima tappa si è conclusa, questo è l'ultimo capitolo della loro storia.

Avevo già in piano da molto tempo di fare finire così la storia, in realtà ho in testa moltissime idee per scrivere un secondo  "episodio" su di loro e sulla loro vita, ma non so quando avrà "voce", anche se vi posso assicurare che sarà prima di quando pensiate.

Vi ringrazio tutte dal profondo del cuore, per aver reso questa mia prima esperienza, sensazionale.


Un bacio a tutte le mie lettrici.


Finiamo in bellezza e riempite di stelline e commenti questo nostro, e ultimo, capitolo. <3





STRINGETE I DENTI PERCHE' TRA POCO I VOSTRI KRAVIS, ANCHE SE SEPARATI, TORNERANNO DA VOI.

One mississippi #WATTYS2020 [CORREZIONI IN CORSO]Where stories live. Discover now