capitolo sei

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Tutta questa cosa della kitsune mi ha scombussolata.
Tutte queste novità. Ora sono coricata, sul letto che aspetto. Non so che cosa, ma aspetto.
Sospiro e chiudo gli occhi, addormentandomi piano ,piano, rilassata.
Sono circondata da persone estranee, non so chi siano, non so cosa vogliano. Ma quella che mi è piú familiare tra tutte è la figura della mia mamma.
Che non sembra piú lei. Si agita, cade per terra e poi si rialza. Mi guarda con occhi vitreima sta zitta.
Poi si avvicina ,mi abbraccia, ma sento che non è lei.
-bambina mia. Sei molto bella e assomigli a tua mamma-
Mi dice con una voce lontana. Lontana nel tempo ,lontana da me. Mi guarda, sciogliendo l'abbraccio e io ricambio lo sguardo ,confusa.
-mamma?- chiedo tentando di capire che cosa le fosse preso.
-nonna.- mi dice solo.
Arretro di qualche passo, scossa e scuoto la testa.
-lascia stare mia madre. Vattene. Che cosa vuoi da noi?- sputo acidamente.
-vederti. Vedervi. E voglio farti capire quanto tu sia importante per noi..
Spalanco gli occhi e alzo lo sguardo verso la mamma, mi sembra preoccupata.
-tesoro,stai bene?- mi chiede accarezzandomi il viso.
Annuisco senza parlare e poi sospiro, passandomi una mano tra i capelli. Le sorrido e poi mi alzo, andando in bagno a sciacquarmi il viso con acqua fredda.
Cos'era quel sogno?
Poi mi viene un'idea. Accendo il computer in camera mia, e mi siedo davanti ad esso.
Le mie mani digitano: sogni premonitori.
Una sfilza di siti mi sfilano davanti agli occhi senza fermarsi. Il primo sito recita cosi :
I sogni erano un modo per superare e affrontare le paure della realtà, non erano sogni premonitori, ma bensì erano uno specchio su una parte del nostro cervello inconscia appunto, che non si poteva manifestare durante le ore di veglia, perché sussisteva un impedimento da parte dei nostri meccanismi di difesa.

Lo studio sull’inconscio e sui sogni, è sicuramente molto complesso, ma al contempo interessante, spesso i sogni possono raccontarci cose che abbiamo dimenticato della nostra infanzia, esperienze traumatiche che la nostra mente ha chiuso nell’inconscio per riuscire a darci una vita più serena.
Inutile. Non serve a nulla.
Vado avanti con il secondo.
Si possono riconoscere i sogni premonitori? Secondo certi esperti, un buon indizio per pensare che i nostri sogni rientrino nella categoria è che siano ricorrenti ed emotivamente pregnanti, il che significa che al risveglio devono lasciarci vivide memorie e sensazioni di ciò che è accaduto.

Ovviamente potrebbe anche solo voler dire che stiamo vivendo un periodo particolare e stressante della nostra vita. In questo caso i sogni sono mere proiezioni dei nostri stati d'animo, e in quanto tali descrittivi e non predittivi.
Un'idea me la sono fatta, si. Ma non ne sono sicura.
Ripensando a qualcosa ,mi viene in mente il viso preoccupato della mamma pochi minuti fa, quando mi ha svegliata. Mi alzo, vado in salotto e la trovo seduta sul divano.
-mamma..prima..mi sembravi piuttosto preoccupata ,perchè?-
Chiedo sedendomi accanto a lei.
Mi guarda con occhi vitrei e spalanco gli occhi.

GhostWhere stories live. Discover now