17° capitolo

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Pov. Raimundo
Mi inizio a svegliare e mi guardo intorno confuso, più che altro ancora rincoglionito dal sonno. Guardo accanto a me e vedo Francisca dormire tranquilla, è stata la notte più bella dopo anni. La amo troppo, troverò un altro modo per i soldi che servono a Sebastian, io la amo e non ce la faccio ad ingannarla e stare così male. Anche se il pensiero che già l'ho ingannata per soldi non mi fa stare bene, non continuerò no. Oggi pomeriggio andrò alla locanda per vedere se è arrivata la lettera di Sebastian. Però ora non voglio pensarci, voglio solo svegliare questo ghiro che sta affianco a me. Mi avvicino a lei e le do alcuni baci sulla schiena salendo sul collo e poi verso l'orecchio sentendo che si sta svegliando.
<buongiorno amore mio.>
<mmm... Dormi Raimundo.>
Mi dice coprendosi e mettendo la testa sotto il cuscino. Alzo lentamente il cuscino e la vedo ancora dormire con i capelli tutti sparsi. Sorrido teneramente e decido di farle lo scherzo.
<guarda che c'è Tristan che ti sta aspettando, si farà strane idee se non vai da lui.>
<Tristan!?>
Dice alzandosi e guardandosi intorno. Inizio a ridere come un matto, ci è cascata in pieno. Capisce che era uno scherzo e mi tira un cuscino in faccia.
<stupido, stavo dormendo tanto bene.>
<ma dai ora fai l'arrabbiata?>
<si.>
Mi risponde sdraiandosi di nuovo e coprendosi fino alla testa. Mi metto sopra di lei e le tolgo le lenzuola dal viso.
<non mi sembravi così arrabbiata stanotte.>
Arrossisce e io sorrido, adoro quando è imbarazzata.
<non mi ricordo...>
Ah si?...
<davvero non ricordi?>
<no.>
<allora ti rinfresco la memoria.>
Non le do tempo di rispondere che la bacio dolcemente. Mi stringe a lei e io sorrido. Dopo svariati baci si abbraccia a me mettendo la testa sul mio petto.
<ti amo.>
<anch'io amore.>
La stringo forte dandole un bacio sulla fronte e restando abbracciato a lei.
Dopo due ore che stiamo a letto a coccolarci decidiamo di alzarci per scendere a fare colazione.
<amore vado nella mia camera, quando sono pronto vengo da te.>
<va bene.>
Ci alziamo e rimango a guardarla, è nuda e sto perdendo la testa, è stupenda. Mi avvicino a lei mettendole le mani sui fianchi e baciandola con passione. Non mi sembra vero di aver ritrovato un amore che credevo perso. La faccio sdraiare mettendola sotto di me, ma ad un tratto la sento ridere.
<perché ridi?>
<perché sei impossibile Ulloa.>
Rimango in silenzio e la bacio ancora.
<non ti è bastato quello di stanotte.>
<tu non mi basti mai.>
Ride e io la guardo innamorato.
<Francisca.>
Dico serio sedendomi. Mi guarda sorpresa e si siede anche lei. Le prendo le mani e la guardo negli occhi.
<ti amo.>
Finalmente respira, l'avevo fatta preoccupare. Mi sorride e mi stringe le mani.
<anch'io ti amo.>
Mi avvicino lentamente a lei e la bacio. Ci guardiamo negli occhi e poi mi da un bacio sul naso.
<dai vai o non farai colazione, ma direttamente il pranzo.>
<ok ok vado, che so che non resisti al mio fascino.>
<Raimundo!>
Mi tira un cuscino e io faccio in tempo a chiudere la porta. Vado in camera mia a prepararmi.

Pov. Francisca
Raimundo esce dalla camera e io mi ributto sul letto pensando a ieri sera. È stato... Bellissimo. Ho di nuovo Raimundo con me e mi sembra un sogno. Nonostante tutto siamo tornati insieme. Sento di essere finalmente felice, Tristan è mio figlio e di Raimundo, lui mi ama e cosa posso volere di più? Sono davvero al settimo cielo. Dopo alcuni minuti decido di prepararmi e mi metto un vestito rosso, devo dire che è un po' aderente, ma sono particolari. Aggiungo una collana nera e degli orecchini sempre di perla nera. Mi trucco e mi pettino per poi andarmi a vedere allo specchio. D'un tratto sento bussare e immagino sia Raimundo. Entra e lo vedo imbambolato a guardarmi.
<la smetti di guardarmi così?>
Dico dopo alcuni minuti in cui lui è rimasto a bocca aperta, insieme alla porta e non si muove. Finalmente si sveglia e dice qualcosa.
<scusami... Ma... Sei bellissima.>
Dallo specchio vedo che le guance sono diventate di un rosa più acceso e decido di cambiare discorso o mi prenderà ancora in giro.
<grazie. Andiamo a fare colazione?>
Annuisce guardandomi ancora e io sorrido arrendendomi.
Prima di uscire mi prende per la vita baciandomi con passione e io non riesco a non ricambiarlo.
La mattinata passa velocemente, con io e Tristan a fare sempre scherzi e come obbiettivo la miglior cavia, Raimundo.

Pov. Raimundo
Abbiamo finito di pranzare e io sono sempre all'erta con questi due, nella mattinata mi hanno già fatto tre scherzi e sono stanco di cascarci.
<padre avete da fare oggi pomeriggio?>
<un altro scherzo?>
Dico guardandoli attentamente. Tristan e Francisca ridono e poi lui mi risponde.
<no no state tranquillo, vi volevo proporre di andare alle terre nel pomeriggio.>
<mi dispiace Tristan, ma devo andare alla locanda oggi pomeriggio.>
<ah va bene, state tranquillo, vado con Mauricio.>
Sorrido e finiamo lì il discorso, vorrei vedere se è arrivata la lettera.
Il tempo passa e ora sto andando alla locanda. Quando arrivo vedo Emilia all'accoglienza.
<ciao Emilia.>
<buon pomeriggio padre, come va alla Villa?>
<come vedi sono ancora vivo, qui ci sono novità?>
Spero di si, spero di si, spero sia arrivata la lettera, così risponderò a Sebastian di avere pazienza e che lì troverò in un altro modo i soldi.
<no niente di nuovo... Ah si, il postino. Voleva darvi una lettera, ma gli ho detto di andare alla Villa siccome voi eravate lì.>
Inizio ad andare nel panico, pensando sia Sebastian.
<ti ha detto da dove veniva?>
<si dall'Americhe, sarà Sebastian sicuramente.>
A quel punto sbianco letteralmente.

Oltre Le Bugie E Gli Inganni, Noi Ci AmiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora