9° capitolo

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Pov. Francisca
Risalendo su Rai torno alla Villa felice più che mai. Non mi sembra vero quel che è successo. Entro nel salone e vedo Tristan leggere.
<tesoro ancora a leggere?>
Gli dico toccandogli la spalla.
<madre siete tornata. Si, ho iniziato e non sono riuscito a smettere.>
<penso che puoi smettere di leggere almeno per cena.>
Dico ridendo e Tristan mi inizia a guardare.
<tutto ok?>
<io si e voi? Vi vedo particolarmente felice.>
<sarà che è arrivata l'estate, dai ceniamo.>
Mi giro per andarmi a sedere, ma sento la sua mano che mi blocca.
<l'estate che è arrivata? Va bene che va bene, ma non sono stupido, voi vi siete vista con mio padre.>
<io? Ehm... No, che dici...>
I suoi occhi non lasciano i miei e alla fine gli sorrido dolcemente.
<e va bene, si ci siamo incontranti.>
<sono felice per voi.>
Mi dice inaspettatamente e mi da un bacio sulla guancia prima di andarsi a sedere. È già non posso negare che sono felice.

Pov. Raimundo
Torno alla locanda e vado nella mia camera pensieroso, non sono confuso nooo, qualcosa di più. Mi ero ripromesso che ciò che facevo era, cioè è, solo per Sebastian ma... Ma quando l'ho baciata mi sono sentito strano, ho provato delle sensazioni che ho paura a dargli un nome.
<sei sincero?>
Quella domanda mi è rimasta impressa, no io non sono sincero, sto solo mentendo. Mi alzo esausto dal letto per uscire fuori al balconcino. Perché diamine sto così, io... Sto male... Ma non dovrei esserlo sta andando tutto bene e aiuterò Sebastian. Si Sebastian ha bisogno quanto prima del mio aiuto, si si Sebastian. Facendo un lungo respiro scendo giù per cenare con Emilia e Alfonso.

Il giorno seguente...
Sono alla locanda dietro al bancone ad aiutare Emilia e Alfonso così tengo anche la testa occupata da quel che farò tra qualche ora.
<ehy Raimundo.>
Ho lo sguardo basso ad asciugare i bicchieri e non ascolto nessuno.
<Raimundo!?>
<che?>
Alzo lo sguardo e vedo Don Anselmo che mi guarda.
<ah Don Anselmo siete voi, cosa posso servirvi.>
<qualcosa da bere e che tu ti sieda ad un tavolo insieme a me.>
<io?>
<vedi altri che si chiamino Raimundo?>
Sento un pizzico di ironia nella frase e lascio perdere prendendo un bicchiere di vino e portandolo ad un tavolo con qualcosa da mangiare.
<ditemi padre.>
<no dimmi tu, che cos'hai? E poi...>
Si guarda intorno e continua con un tono più basso.
<che ci facevi ieri con la Montenegro?>
Non so che dire e mi guardo intorno.
<come... Come lo sapete?>
<se vi mettete a cavalcare per i campi della Villa credo che sia difficilino non vedervi.>
Eh già, la cavalcata... Che gli dico ora la verità o quello che può sembrare "l'apparenza"? No no, non gli dico la verità o morirò io per colpa di Don Anselmo e Sebastian da quei criminali se non avrà i soldi.
<be' io e Francisca abbiamo ripreso i rapporti.>
<cosa!?>
<non fate quella faccia, non ho detto che ho ammazzato qualcuno.>
<Non ci credo, vuoi dire che Francisca ti ha perdonato su tutto?>
Mi chiede alzando le sopracciglia.
<ehm... Si, è così.>
In effetti è strano, non le ho detto la verità di quando l'ho lasciata.
<mmm... Se lo dici tu, va bene io vado.>
<vi accompagno per un pezzo.>
Andrò adesso da Francisca, anche per parlarle un po'. Don Anselmo annuisce soltanto e dopo essermi cambiato usciamo.
<Raimundo ma sei sicuro di riprendere i rapporti con Francisca.>
<si padre io la amo.>
Mi guarda sorpreso e anch'io lo sono mi... Mi è uscito spontaneo.
Don Anselmo mi guarda e non dice niente. Arrivo alla Villa e Fe va ad avvisare Francisca. Io intanto mi metto una mano nella tasca per vedere se c'è e lo trovo.
<Raimundo.>
Mi giro e la vedo uscire dallo studio tutta sorridente.
<Francisca.>
Vedo che c'è Fe ed entrambi restiamo con un comportamento normale.
<Fe puoi ritirarti, Raimundo andiamo nello studio devo parlarti.>
Fe se ne va ed io entro nello studio con il cuore in gola quel devo parlarti non mi rassicura molto.

Oltre Le Bugie E Gli Inganni, Noi Ci AmiamoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora