30° capitolo

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Pov. Raimundo
Camminando siamo arrivati nuovamente al fiume, sembra come una calamita per me questo posto, mi piaceva da piccolo e mi piace anche adesso, nonostante mi faccia pensare all'amore della mia vita che ora è lontano da me. Tristan si siede su un masso mentre io rimango in piedi.

<perché veniamo sempre qui?>
Mi chiede Francisca abbracciata a me. Era primavera e ogni giorno la portavo al fiume perché sapevo che in quel periodo e qui ci sono sempre le libellule.
<ho una sorpresa per te.>
Le dico sorridendole e le do un bacio sulla guancia. Ci sediamo sull'erba e ho lei tra le mie braccia. Mentre parliamo si iniziano a vedere alcune libellule e vedo il suo sguardo entusiasto.
<Rai ci sono le libellule!>
Sorrido stringendola a me.
<lo so, per questo ti porto sempre qui.>
<ti amo tanto.>
Mi dice dandomi un bacio per poi andare a catturare qualche libellula.

<padre...>
Ritorno nel mondo reale con la voce di Tristan. Lo guardo e vedo alzarsi dal masso.
<a cosa pensavate?>
<a tua madre... E a come eravamo felici da giovani.>
Tristan non dice niente e io sospiro mentre mi appoggio con la schiena ad un albero.
<mi raccontate qualche episodio? Com'era mia madre da giovane?>
Sorrido a ripensare alle risate, ai baci e agli scherzi con Francisca.
<com'era Francisca? Francisca non è mai cambiata, com'era da giovane è anche adesso. È bellissima, con il suo caratterino ed orgogliosa come poche. Da giovane mi faceva un sacco di scherzi, ma emanava tanta felicità e dolcezza.>
Tristan mi guarda sorridendo, tutto quel che ho detto è vero. Lo vedo troppo felice e non capisco il perché.
<sono sicuro che vi perdonerà.>
<e come lo sai? Neanche mi merito il suo perdono, anche se è la cosa che desidero di più.>
Mi sorride ancora, chi lo capisce è bravo.
<padre io vado ci vediamo dopo.>
<va bene, io resto un altro po' qui.>
Annuisce e se ne va. Io mi avvicino alla riva iniziando a tirare dei sassolini.
<Raimundo...>
A quella voce mi cade un sassolino di mano.

Pov. Francisca
Ero venuta al fiume per schiarirmi le idee e cercare di distrarmi, ma quando sono arrivata ho visto Raimundo e Tristan parlare e ho voluto ascoltare cosa dicevano. Tristan si è accorto di me nonostante stavo dietro ad un albero e se ne è andato. Mi espongo un po' e lo vedo lanciare dei sassi nell'acqua. Mi avvicino lentamente a lui.
<Raimundo...>
Pochi secondi dopo si gira e i nostri sguardi si incontrano.
<Francisca.>
Rimango in silenzio non so che dire, non so neanche perché l'ho chiamato.
<come mai da queste parti?>
Mi chiede per iniziare un discorso.
<stavo facendo una passeggiata fino a quando non vi...>
Mi guardo intorno ho parpato accidenti. Lo vedo un po' nervoso.
<sei qui da tanto?>
<si... Vi ho sentito.>
Perché nasconderlo, voglio vedere la sua reazione.
<già ho sentito tutto, non volevi?>
Dico andando vicino alla riva dandogli la schiena.
<quel che ho detto è la pura verità, forse non dovevi neanche ascoltare la conversazione, non perché non volevo, ma...>
<non riesco a fidarmi ancora di te.>
Gli dico appoggiandomi ad un masso. È la verità, nonostante tutto non riesco a fidarmi.
<ti sta dicendo la verità Francisca, io ti amo.>
Mi dice prendendomi la mano, io resto ferma con lo sguardo basso.
<scusami.>
Non ce la faccio, ho paura, paura di essere presa in giro ancora, ancora una volta.
<non ci riesco proprio, non ho certezze.>
Rimane in silenzio però mi stringe la mano e mette l'altra dietro la testa.
<io neanche, ma ne ho solo una, la certezza del mio amore per te. Possiamo fare tutto insieme, costruiamo le nostre certezze insieme.>
Alzo un po' lo sguardo incontrando il suo, ha... Ha gli occhi lucidi, sta... Sta dicendo la verità... Intreccio le nostre mani e gli sorrido debolmente.
<costruiamole allora...>
Finalmente mi sorride e si avvicina di più unendo le nostre fronti.
<insieme.>
<insieme.>
Mi ritrovo le sue labbra sulle mie, in un tenero bacio. Scoppio a piangere come una stupida, ma sento anche lui piangere. Ci separiamo un po' e ci guardiamo negli occhi che sono un fiume di lacrime. Mi stringe a lui forte forte come se potessi scappargli, con una mano intorno alla vita e l'altra sulla mia testa.
<ho avuto tanta paura... Ho avuto paura di perderti.>
<Raimundo ti sto credendo, ci voglio credere, che non mi farai più soffrire.>
<mai più, non voglio perderti mai più piccola mia.>
Mi abbraccio forte a lui. Restiamo abbracciati per un tempo indefinito, mi sembra un eternità, che voglio passare solo con lui.

Oltre Le Bugie E Gli Inganni, Noi Ci AmiamoWhere stories live. Discover now