capitolo 19

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*Nel capitolo precedente*
Harry viene bullizzato da Nick e il suo gruppo e si ritrova nel ripostiglio della scuola dove si rende conto di essere stato violentato da Nick.

Louis quel giorno non aveva più visto Harry. Non aveva idea di che fine avesse fatto. Lo aveva chiamato piú di una volta e gli aveva inviato almeno una decina di messaggi ma non aveva ricevuto alcuna risposta.

Passò una settimana cosí. Di Harry non ce n'erano tracce.

Così il liscio incominciò a preoccuparsi. Gli mancava tanto Harry e voleva sapere cosa stavo succedendo. Perche non gli rispondeva? Forse non gli interessava più di loro? Si era stancato di lui?
Raccolse tutte le forze che aveva e dopo essersi fatto una doccia e vestito si incamminò verso casa di Harry. Sapeva dove si trovava perche si ricordava di quando Harry gliel'aveva mostrata, un pomeriggio di inverno, mentre passeggiavano insieme.

Ci mise più o meno un quarto d'ora per arrivarci. Una volta essersi posto davanti la porta d'ingresso prese un bel respiro e si chiese se forse sarebbe stato meglio cercare di informare Harry della sua visita attraverso un messaggio, ma ormai era troppo tardi, suonò il campanello. Dopo pochi secondi la porta si aprì e rivelò la figura di Harry che lo guardava impietrito. Louis lo studiò bene. Sembrava stanco, aveva grosse occhiaie, era vestito in modo sciatto, sembrava anche dimagrito e il verde che prima conquistava i suoi occhi non era più così brillante.

<<ciao>> disse Louis mantenendo lo sguardo fisso negli occhi di Harry
<<ciao>>
<<posso entrare? >> Harry annuì spostandosi da davanti la porta.

Louis lo seguì nel salotto per poi sedersi sul divano di pelle che arredava la stanza. Proprio in un quel momento Niall uscì dalla sua stanza.

<<Ciao Louis! >>
<<ciao Nì! >> lo salutò di rimando con un sorriso

Poi il biondo si rivolse a Harry
<<Haz io vado in gelateria, la cena è nel forno, penso che tornerò verso le dieci. Mi raccomando>>
Detto questo diede un ultimo saluto ai due e lasciò l'appartamento.

Passarono alcuni secondi di silenzio imbarazzante così Louis decise di romperlo, non reggendo più la situazione.
<<Come mai non se venuto a scuola in questi giorni?>> chiese. <<Non mi sentivo tanto bene, ma ora sono guarito e tornerò presto>> disse Harry.
<<Harry sicuro che è tutto ok? >> gli chiese il più dolcemente possibile, cercando un contatto visivo.
<<mhmh... >> disse Harry senza essere troppo convincente mantenendo la testa bassa.
<<Sei sicuro? Sai che a me puoi dire tutto vero? Perché non mi hai inviato neanche un messaggio?>>
Il riccio alzò lo sguardo e lo guardò negli occhi per qualche istante prima di riabbassarlo.

<<Hey>> sussurrò Louis dolcemente avvicinandosi al riccio e prendendogli il viso tra le mani costringendo così Harry a guardarlo negli occhi.
Solo in quel momento Louis potè notare che Harry aveva gli occhi lucidi.
<<Vieni qui>> gli disse abbracciandolo. Harry nascose la testa nel suo collo e cominciò a singhiozzare. Louis non sapeva neanche cosa fosse successo, ma gli sembrava la cosa migliore da fare.
<<Lou...mi dispiace>> disse tra i singhiozzi.
<<Shh, è tutto ok>>
<<No, non lo è...Nick...lui... >>
<<Cosa? Che ti ha fatto Nick>> chiese Louis scostandosi da Harry per poterlo guardare negli occhi.
<<lui... Lui...>> Harry non riuscì a completare la frase a causa dei singhiozzi che andavano aumentando. Si vergognava così tanto di se stesso. Non aveva il coraggio di raccontare a Louis l'accaduto, però aveva bisogno di sfogarsi e voleva farlo con lui.

<<Lui..... Ecco io...... >>
<<Cosa Haz? Cosa? Sai che puoi dirmelo, puoi dirmi tutto>>
<<Io penso che mi abbia violentato. >> sputò Harry tutto in un colpo pentendosene subito, non lo doveva dire, doveva tenerselo per se. Magari si sarebbe potuto inventare qualcos'altro per giustificare le lacrime.

<<Che cosa? >> sbottò subito Louis alzandosi dal divano.

<<Mi dispiace Lou, perdonami, ti prego non lasciarmi. >> disse Harry piangendo e portandosi le ginocchia al petto e le mani sul viso.

<<Harry? Harry no, non è colpa tua>> disse Louis abbracciando il riccio. << Ti prego non sentirti in colpa. Noi ci vendicheremo. >> Disse Louis sentendo le lacrime formarsi. Come aveva potuto fare una cosa del genere. Come poteva essere cosi stronzo. Come si può fare del male ad un essere dolce come Harry? Louis non gliel'avrebbe fatta passare liscia questa volta.

<<È che..... >> incominciò Harry <<io non lo avevo mai fatto prima..... e per me era importante>> finì scoppiando di nuovo in lacrime. <<Certo Haz, lo so, lo so>>
<<Io non voglio pensare che la mia prima volta sia stata con lui. >>

Louis continuò ad abbracciarlo. Poi si voltò verso il viso del riccio ed incominciò a dargli a piccoli e dolci baci sulle labbra. <<Io ti amo Louis>> bisbiglio Harry allontanandosi di qualche centimetro dalle sue labbra. <<anche io ti amo Haz>>

Continuarono a baciarsi e quei baci erano sempre meno casti e diventarono quasi violenti, Harry incrociò le sue gambe attorno il busto di Louis e si stesero sul divano. Si desideravano, volevano appartenersi e Harry voleva un'altra prima volta, un'altra chance, cosi, Louis, prese i lembi della maglietta di Harry e gliela sfilò.

Louis era preoccupato, non sapeva se Harry fosse d'accordo, però non ebbe nessun segno di disapprovazione da parte del compagno.

Anche Harry incominciò a spogliare Louis.

Rimasero solo i boxer sui corpi dei due, fino a quando anch'essi furono lanciati sul sudicio pavimento dell'appartamento.

Il più grande cominciò a lasciare piccoli baci sul morbido corpo del riccio. Incominciò dalle guance e scese sempre più, soffermandosi ogni tanto in alcuni punti lasciando segni violacei. Arrivò a baciare fin sotto l'ombelico. Si fermò, alzò lo sguardo per cercare un qualunque segno da Harry ma lui aveva la testa all'indietro, godendosi il momento. Così, Louis, non ci pensò due volte e inglobò con la sua bocca il membro del più piccolo.

Incominciò ad andare su e giu con la testa, facendo godere al massimo il riccio che portò una mano nei lisci capelli dell'altro e emetteva suoni di piacere.

Però, Louis, non voleva che Harry rangiugesse il culmine del piacere in quel modo, così, dopo poco tempo, si staccò dal membro del riccio e si raddrizzò, fino ad arrivare col naso che sfiorava quello del compagno. Si guardarono negli occhi per qualche momento, e poi Harry disse:
<<Fammi dimenticare>> due parole che a Louis bastarono per soddisfare la voglia del più piccolo.

Il liscio raggiunse il suo pantalone, lasciato per terra, e prese un preservativo dal suo portafoglio.
Infilò quest'ultimo in fretta e subito si posizionò in mezzo alle gambe di Harry.
Incominciò a penetrare il più piccolo con movimenti molto cauti, non volendo far male il riccio. Dopo poche spinte si poteva udire il più grande emettere suoni di piacere e Harry seguirlo subito dopo.
Louis incominciò a mordere il labbro inferiore di Harry e poi incominciò a mordere e succhiare la pelle del collo, per lasciare succhiotti e marchiare il territorio.
Le gambe di Harry erano strette sulla schiena di Louis e lo graffiava con le sue mani non riuscendo a contenere il piacere.
<< tu sei solo mio>> bisbigliò Louis a pochi centimetri dall'orecchio di Harry.

Passò poco prima vennero entrambi, quasi insieme, ognuno gridando il nome dell'altro.

Non Dimenticarmi (Larry Stylinson)Unde poveștirile trăiesc. Descoperă acum