Capitolo 46 - Il fine giustifica i mezzi

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Leonardo

<<Probabilmente oggi mi vedrai fare qualcosa che non mi piace affatto e che mi auguro tu non debba mai fare>> dico alla mia ex praticante mentre entriamo nell'edificio dell'amministrazione del Comune di residenza del sig. Taciti, dove abbiamo appuntamento con il Sindaco e con il responsabile dell'ufficio competente per il procedimento di esproprio.

Non avevo più visto Angelica dopo il nostro ultimo incontro nel mio studio. Quando ci siamo incontrati poco fa per la pratica Taciti, entrambi abbiamo evitato qualunque argomento di conversazione diverso dal lavoro.

Anche se cerca di mascherarlo, è evidente che lei è molto tesa.

E anche se sono più bravo di lei a celare le mie emozioni, credo proprio di essere teso quanto lei.

Averla accanto nel ristretto spazio dell'abitacolo della mia auto durante il tragitto verso il Comune è stata per me una piacevole quanto snervante tortura. Il profumo di Angelica ha invaso le mie narici ed io non ho potuto fare a meno di immaginare di poterlo respirare da vicino, come la notte passata insieme a casa sua.

Ma devo accontentarmi di ammirare Angelica da lontano, almeno finché la questione Julius non si sarà risolta.

Inoltre devo capire cosa ha in mente quell'uomo. La notizia avuta dall'investigatore privato è solo un indizio che mi consente di capire quale sia il movente di Julius, ma ancora non mi è chiaro cosa lui abbia in mente davvero. Perché anziché colpire direttamente gli avvocati Adamante ha deciso di sedurre Veronica, presumibilmente per arrivare poi a me? Non riuscire a capire cosa abbia in mente quello psicopatico mi rende terribilmente nervoso.

Non ho fatto parola con Angelica delle ultime notizie apprese, né delle minacce di morte che ho ricevuto. Non voglio allarmarla più del necessario.

<<Cosa intendi fare esattamente?>> domanda Angelica, mentre saliamo le scale del municipio per raggiungere la stanza dove saremo ricevuti dal Sindaco e dal funzionario comunale.

Durante l'ultimo incontro con il Sindaco, l'architetto incaricato dal sig. Taciti ed io abbiamo illustrato un progetto alternativo della rotatoria, collocandola su un'area comunale altrettanto strategica, e sperando di riuscire a convincere l'amministrazione che è possibile realizzare l'opera pubblica anche senza recare pregiudizio al terreno del cliente.

<<Nel corso del nostro ultimo incontro con l'amministrazione, il Sindaco mi è parso disponibile a valutare il progetto alternativo presentato dal tecnico del sig. Taciti, ma ha chiarito che la decisione finale spetta al funzionario comunale che si è occupato del progetto. Oggi sapremo cosa ne pensa quest'ultimo. Avendo alcuni sospetti sulla bontà del progetto comunale, ho fatto delle ricerche sulla donna che lo ha predisposto, ovvero sul funzionario che incontreremo oggi, e ho scoperto che ha una relazione extraconiugale con il vicino del sig. Taciti>> spiego ad Angelica alla quale non ho ancora avuto modo di riferire quanto appreso dall'investigatore privato.

<<Il vicino del sig. Taciti? Lo stesso che si è fatto portavoce di una guerra personale contro il povero sig. Taciti facendo firmare una petizione contro il ricovero di animali? Lo stesso che è stato condannato per maltrattamento di animali?>> domanda Angelica con una concitazione che mi fa sorridere. È piuttosto evidente che Angelica ha preso a cuore la situazione del cliente. Tuttavia se non vuole che questa professione arrivi a tormentarla giorno e notte, deve imparare a prendere le distanze dai casi di cui si occupa (penso, rendendomi conto quasi subito che io non ci sono mai riuscito. Ciò che sto per fare oggi ne è la dimostrazione).

<<Proprio lui>> rispondo ad Angelica voltandomi a guardarla negli occhi, mentre ancora sto sorridendo. Lei inaspettatamente contraccambia con un sorriso debole, per poi distogliere lo sguardo in evidente imbarazzo.

Se confessi, ti sposo!Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang