"Mancanze e Speranze"

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<<Tuo padre>> borbotta lei <<Che ha fatto?>> chiedo io <<Verrà qui perché ha fissato un'udienza per l'affidamento>> dice lei guardandomi fisso negli occhi <<Quando?>> la guardo io <<Il 20 agosto>>. Manca poco e riabbraccerò papà, chissà se con lui ci sta anche Daniel.
19 agosto
Domani ci sarà l'udienza per l'affidamento mio e di mio fratello, chissà come andrà a finire. Ho paura per questo ma sono contenta perché oggi torna papà. Sono su in camera con il telefono quando sento suonare e mi precipito giù. Sulla porta vedo papà e corro saltando addosso a lui che mi prende al volo. Mio fratello solo un semplice e banale ciao gli dice.
<<Principessa qui ho un cosa per te da Daniel>> e mi porge una busta. La apro e dentro noto una lettera:
"Ei principessa, non è molto che non ci vediamo ma manchi tanto. Mi mancano le nostre risate, mi mancano i nostri abbracci, mi manca baciarti la fronte. Quando mangiamo ci sta il posto vuoto di fronte a me e in quel momento ripenso alla prima cena fatta e al momento in cui tutto ha avuto inizio. Ogni tanto rientro in camera tua ed è tutto come lo hai lasciato tu. Dopo guarda bene nella busta ci sono due cose per te. La prima è una nostra foto che ci hanno scattato di nascosto e ne ho fatte stampare due: una per te e una per me. La seconda cosa è metà foto. Si metà. In quella metà ci sono io e io ho la metà dove ci sei tu. Quelle foto tu neanche volevi farle. Sto scrivendo troppo la smetto. Ciao bimba manchi tanto."
Non so quando ho iniziato a piangere ma so che mi manca tanto.
20 agosto
Oggi è il giorno dell'udienza chissà come andrà.
Ci avviamo al tribunale dove ci aspetta anche papà. Ieri sera ha mangiato da noi. Entriamo e non me lo ricordavo così.
<<Salve.>> afferma il giudice <<Salve>> rispondiamo tutti <<Ho saputo signora Leels che lei ha vietato a suo marito di vedere i figli>> continua il giudice <<abbiamo anche saputo che sua figlia non voleva andare via da New York, ma cosa più grave abbiamo saputo cose sul suo conto che non volevamo sapere.>> finisce il giudice <<Signor giudice io vorrei con me mia figlia perché mi manca. La mamma me l'ha fatta andare via il 15 agosto e mi ha privato di vederla per 14 anni>> afferma mio padre <<e di Marcus?>> risponde mia mamma <<Non è mio figlio. Io in quel periodo ero fuori per lavoro quindi non può essere mio figlio.>> risponde mio padre <<Dateci un attimo per analizzare i vostri profili e vi daremo una risposta>> queste furono le parole del giudice prima di andare via
Mezz'ora dopo
<<Abbiamo preso una decisone>> afferma il giudice rientrando <<...>>

Il coraggio di sognare ancora |COMPLETA|Where stories live. Discover now