Capitolo Undicesimo.

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Era passato solo un giorno dal colloquio che Anne aveva avuto con Mrs. Smith, ma si era aggiunto un nuovo motivo d'interesse, e ora era così poco turbata dal comportamento di Mr. Elliot, tranne che per gli effetti su una certa persona, che giudicò naturalmente necessario rimandare la sua visita di spiegazione in Rivers Street. Aveva promesso che avrebbe trascorso tutta la mattinata con i Musgrove, dalla prima colazione fino al pranzo. Aveva dato la sua parola, e la reputazione di Mr. Elliot, come la testa di Scheherazade, sarebbe stata salva ancora per un giorno.

Tuttavia non poté essere puntuale; il tempo era molto brutto, e si era molto rammaricata per la pioggia al pensiero degli amici in attesa, e anche di se stessa, prima di riuscire a mettersi in cammino. Quando giunse al "Cervo bianco", si diresse verso le stanze dei Musgrove, e scoprì che non solo era arrivata in ritardo, ma che non era stata neppure la prima. C'erano già Mrs. Musgrove che parlava con Mrs. Croft e il Capitano Harville che parlava col Capitano Wentworth; seppe che Mary e Henrietta, troppo impazienti per aspettarla, erano uscite quando la pioggia era cessata, ma che sarebbero tornate subito, e che avevano intimato a Mrs. Musgrove di trattenerla fino a che non fosse rientrate. Poté solo sottomettersi, sedersi, rimanere apparentemente calma, e divenire immediatamente preda di quelle emozioni che aveva sperato di provare solo alla fine della mattinata. In un istante le parve di sprofondare nella felicità di quella sofferenza, ovvero nella sofferenza di quella felicità. Due minuti dopo il suo ingresso il Capitano Wentworth disse:

<<Scriveremo la lettera di cui si parlava, Harville, ora, se mi date carta e penna>>.

Carta e penna erano a portata di mano, su un altro tavolo; il Capitano Wentworth vi si sedette e, quasi voltando le spalle a tutti loro, si dedicò alla stesura di quella missiva.

Mrs. Musgrove stava raccontando a Mrs. Croft la storia del fidanzamento della figlia maggiore con quel tono di voce irritante che, volendo essere un sussurro, risulta essere invece perfettamente udibile. Anne sentì di essere estranea a quella conversazione; tuttavia, poiché il Capitano Harville pareva assorto nei sui pensieri e non disposto alla conversazione, non poté evitare di udire molti particolari sgradevoli, come:

<<Mr. Musgrove e mio cognato Hayter si erano incontrati più volte per parlare della faccenda; mio cognato Hayter una volta aveva detto questo, e Mr. Musgrove aveva proposto quello in un'altra occasione; cosa era successo a mia sorella Hayter; quali erano i desideri dei giovani, e cosa aveva detto all'inizio, quando ero decisa a non acconsentire a questo e quello, ma ero stata infine persuasa che invece era giusto darglielo>>, e molte altre notizie in quello stile, tipico di una conversazione a cuore aperto. Dettagli che, anche se fossero stati proposti con gusto e delicatezza, cosa che la buona Mrs. Musgrove non era in grado di fare, erano argomenti di rilievo solo per i diretti interessati. Mrs. Croft ascoltava con grande buonumore, e quando parlava, se mai le riusciva, diceva cose assai giudiziose. Anne sperò che i due gentiluomini fossero troppo prese dalle loro cose per stare a sentire quelle chiacchiere.

<<Così, signora, considerate tutte queste cose>>, disse Mrs. Musgrove con uno dei suoi potenti sussurri, <<benché avessimo desiderato una diversa soluzione, abbiamo creduto che non fosse bello aspettare ancora; perché Charles Hayter pareva matto e Henrietta non era da meno; così abbiamo pensato che avrebbero fatto meglio a sposarsi subito, e a vivere con quel poco che hanno, come molti altri hanno fatto prima di loro. In ogni modo, ho detto io, è sempre meglio di un fidanzamento lungo>>.

<<Stavo proprio per dire la stessa cosa>>, esclamò Mrs. Croft. <<Preferisco che i giovani si sistemino subito anche se con una rendita modesta e che affrontino insieme qualche difficoltà, piuttosto che si trascinino in un lungo fidanzamento. Penso che se non v'è reciproco ...>>.

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