Capitolo Sesto.

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Era l'inizio di febbraio, e Anne, dopo un mese di permanenza a Bath, era ansiosa di ricevere notizie da Uppercross e Lyme. Voleva sapere molto più di quanto Mary le aveva comunicato, ed erano tre settimane che non le aveva scritto. Sapeva solo che Henrietta era di nuovo a casa, e che Louisa, nonostante fosse in via di guarigione, si trovava ancora a Lyme. Una sera stava pensando intensamente a tutti loro quando una lettera di Mary più voluminosa del solito le fu recapitata e, cosa che suscitò in lei sorpresa e piacere, con gli omaggi dell'Ammiraglio Croft e di sua moglie.

Allora i Croft erano a Bath! Una circostanza che la interessava. Per loro provava una naturale simpatia.

<<Cosa?>>, esclamò Sir Walter. <<I Croft sono arrivati a Bath? I Croft che hanno affittato Kellynch? Cosa ti hanno portato?>>.

<<Una lettera da Uppercross Cottege, signore>>.

<<Oh! Quelle lettere sono utili passaporti. Ti garantiscono una presentazione. Avrei dovuto recarmi in visita dall'Ammiraglio Croft, in ogni caso. So cos'è dovuto a un mio affittuario>>.

Anne non riuscì ad ascoltar di più; non sarebbe riuscita neppure a dire come il padre considerasse la carnagione dell'Ammiraglio; la lettera assorbiva tutta la sua attenzione. Era stata iniziata diversi giorni prima.

1 febbraio

Mia cara Anne,

non mi scuso per il mio silenzio, perché so quanto poco sia considerata la corrispondenza da chi vive in un posto come Bath. Devi essere molto felice per pensare a Uppercross, che, come ben sai, offre pochi argomenti di cui scrivere. Il nostro Natale è stato molto noioso; Mr. e Mrs. Musgrove non hanno dato nessun pranzo in tutte le vacanze. Gli Hayter non li prendo nenache in considerazione. Comunque le vacanze sono terminate, finalmente. Non ricordo che i bambini ne abbiano avute mai di così lunghe. Io son sicura di no. La casa si è svuotata ieri, a eccezion fatta per i piccoli Harville; ma sarai sorpresa di sapere che non sono mai andati a casa. Mrs. Harville dev'essere una madre ben strana per star lontana da loro così a lungo. Non capisco. Non sono per niente simpatici quei bambini, secondo me; ma a Mrs. Musgrove sembrano piacere quanto i suoi nipoti, se non di più. Che tempo orribile che abbiamo! A Bath, con quei bei marciapiedi, non ve ne accorgete, ma in campagna la cosa ha una certa importanza. Non ricevo visite dalle seconda settimana di gennaio; è venuto solo Charles Hayter, che per conto mio, lo ha fatto più spesso di quanto non fosse desiderato. Detto tra noi, è un gran peccato che Henrietta non sia rimasta a Lyme quanto Louisa, così sarebbe stata troppo lontana per le sue visite. La carrozza è partita oggi; domani porterà qui Louisa e gli Harville. Siamo stati invitati a pranzare con loro, ma dopodomani. Mrs. Musgrove teme che Louisa possa soffrire per le fatiche del viaggio: cosa improbabile considerate le attenzioni che le saranno rivolte; inoltre per me sarebbe molto più comodo cenare lì domani. Sono contenta che tu trovi Mr. Elliot così assennato, e vorrei poterlo conoscere anch'io; ma si tratta della mia solita fortuna: sono sempre lontana quando accade qualcosa di piacevole, sono sempre l'ultima della famiglia a essere presa in considerazione. Ma quanto tempo è che Mrs. Clay sta con Elizabeth? Non ha proprio intenzione di andarsene? Forse, anche se lasciasse libera la stanza, noi non saremmo invitati. Fammi sapere cosa pensi di questa mia idea. Non mi aspetto che vengano invitati i miei figli, lo sai. Posso benissimo lasciarli alla Casa Grande per un mese o sei settimane. Ho appena saputo che i Croft partiranno per Bath tra pochissimo; pensano che l'Ammiraglia abbia la gotta. Charles l'ha sentito per caso: non hanno avuto la buona creanza di farmelo sapere, ne si sono offerti di recapitarvi qualcosa. Penso proprio che non sia stato un bell'acquisto averli come vicini. Non li vediamo mai, e questo è veramente un esempio di grossolana mancanza di riguardo. Charles ti saluta insieme a me. Tante belle cose.

Persuasione_Jane AustenWhere stories live. Discover now